Find the latest bookmaker offers available across all uk gambling sites www.bets.zone Read the reviews and compare sites to quickly discover the perfect account for you.
Home / Attualità / “Royal Opera House” cambia nome in “Royal Ballet and Opera”

“Royal Opera House” cambia nome in “Royal Ballet and Opera”

 

Con un nuovo nome la leggendaria istituzione che sorge in uno dei quartieri più vivi e affascinanti di Londra, Covent Garden, si trasforma in “Royal Ballet and Opera”.

La stagione 2024/25 si presenta così in una veste del tutto inedita con un programma di originali allestimenti, nuovi debutti, senza dimenticare le produzioni più amate dal pubblico. Nello specifico per quanto riguarda il “Royal Ballet” diretto da Kevin O’Hare si assisterà ad un cartellone che festeggia il patrimonio della Compagnia insieme a creazioni rinnovatrici di alcuni dei maggiori coreografi della scena mondiale. Wayne McGregor torna con una prima europea dal titolo “MaddAddam”, basato sulla trilogia di romanzi di Margaret Atwood, con la partitura musicale commissionata per l’occasione a Max Richter. Nel mese di ottobre, “Encounters: Four Contemporary Ballets” presenta il lavoro di quattro coreografi sostenuti dal “Royal Ballet”: Kyle Abraham con “The Weathering”; Crystal Pite con “The Statement”; Pam Tanowitz con “Dispatch” e Joseph Toonga con un nuovo lavoro che combina la disciplina classica all’hip-hop. Crystal Pite proporrà anche la coreografia a serata intera “Light of Passage”.

Troviamo poi “Ballet to Broadway: Wheeldon Works’,” di Christopher Wheeldon che miscela lo stile contemporaneo con il teatro musicale in “Fool’s Paradise”. Seguono tre opere coreografiche, tutte inedite per il “Royal Ballet” a firma di Christophe Wheeldon: la Compagnia eseguirà il balletto tratto dal musical “An American in Paris” sulle note jazz di Gershwin. “The Two of Us” sarà danzato sulle canzoni di Joni Mitchell mentre “Us” su quelle di Keaton Henson. In “Balanchine: Three Signature Works’” il “Royal Ballet” presenta un trittico di brani del grande coreografo e padre dello stile neoclassico George Balanchine in un unico programma che includerà: “Serenade”, “The Prodigal Son”, “Symphony in C”. Il “Royal Ballet” farà rivivere anche il “Romeo e Giulietta” di Kenneth MacMillan.

A sessant’anni dalla sua creazione, il balletto “Onegin” di John Cranko basato sul romanzo di Pushkin, tornerà sul palcoscenico londinese. Per Natale “Cenerentola” di Frederick Ashton farà rivivere la bellezza di questa storica e affascinante produzione. Al “Linbury Theatre” ritornerà “Ruination”, l’opera di teatro-danza creata da Ben Duke e Lost Dog nel 2022. Sempre al Linbury Theatre, il “Royal Ballet” continuerà il suo impegno nel promuovere i talenti coreografici: il primo solista Joseph Sissens sarà la forza trainante di “Legacy”. In primavera ritornerà “International Draft Works’,” che riunisce interessanti coreografi rivelando come la danza sia sempre in continua evoluzione. A chiusura di cartellone sarà la volta di “Next Generation Festival”: una vetrina coreutica interpretata da una selezione di compagnie junior e scuole di danza. Per tutta la stagione, il Linbury Theatre accoglierà compagnie di danza ospiti tra cui il “Northern Ballet”, “Acosta Danza” e “Ballet Black” che includerà un nuovo lavoro dal titolo “If at First” della coreografa Sophie Laplane. Saranno inoltre presenti due adattamenti del popolare racconto per bambini di Lewis Carroll, “Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie”: il primo “Alice’s Adventures in Wonderland” di Christopher Wheeldon e il secondo “The Mad Hatter’s Tea Party” firmato dalla copagnia hip hop ZooNation. Come di consueto proseguirà anche la danza al cinema con undici produzioni di balletto e di opera trasmesse in 1.500 sale cinematografiche in tutto il mondo, tra cui i classici “Cenerentola” e “Lo Schiaccianoci”. Il rinnovato “Royal Ballet and Opera” è pronto ad accogliere il suo pubblico, ispirando la grande creatività e celebrando al meglio l’arte della lirica e del balletto.

 

Michele Olivieri

www.giornaledelladanza.com

 

 

 

Check Also

Apre a Roma la “Peparini Academy” la scuola del coreografo Giuliano Peparini

Ai civici 39 e 41 di via Assisi, una traversa di via Tuscolana, si nota ...

Enrico Cecchetti: un italiano nella San Pietroburgo di fine Ottocento di Flavia Pappacena                                        

                                        Nadine Nikolaeva-Legat, moglie del maestro russo Nikolaj Legat (1869-1937), nel suo libro Ballet Education ...

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. E maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo. Puoi consultare per maggiore informazione l'apposita pagina sulla nostra Privacy Policy

Chiudi