Balletto-pantomima in tre atti e sei scene, vide la sua prima rappresentazione (titolo originale “Marco Spada ou La fille du bandit”) a firma di Joseph Mazillier sulla musica di Daniel-François-Esprit Auber (libretto di Eugène Scribe) presso l’Academie Royale de Danse et Musique (attualmente Opéra di Parigi), il 1° aprile 1857 con interpreti Carolina Rosati, Amalia Ferraris, Lucien Petipa, Domenico Segarelli, Louis Mérante, Eugène Coralli. La storia ruota intorno alla figura del conte Federici. Egli – pur essendo fidanzato promesso alla marchesa Sampietri, nipote del governatore di Roma – ama Angela senza sapere che lei è la figlia del bandito Marco Spada. A sua volta la marchesina è amata da Pepinelli, capitano dei dragoni. Al termine di un combattimento fra i dragoni e i banditi, il morente Marco Spada dichiara che Angela non è sua figlia. A questo punto non vi è più alcun ostacolo al matrimonio con il conte Federici e Pepinelli può sposare la sua amata marchesa. Malgrado la sua trama divertente, fresca e gioiosa la coreografia complessa e l’alto livello tecnico richiesto sia ai solisti che al corpo di ballo determinarono la sua scomparsa dal repertorio occidentale per più di un secolo. Nel 1981 Pierre Lacotte realizzò una ...
Read More »Tag Archives: Lucien Petipa
La Bayadére: storia, personaggi, curiosità e trama
“La Bayadére” ovvero “la danzatrice del tempio” catalogato come “balletto-sinfonico” è uno di quei titoli che incarnano appieno la concezione della danza classica e della sua disarmante purezza grazie ad un racconto epico di amore e vendetta divina. Ambientato nell’antica India, indica un altrove dove l’esotismo si tramuta in un riflesso culturale che mira ad esaltare e ad imitare usi, forme, suggestioni e misteri di paesi lontani. Questo tema era particolarmente in voga nell’arte del balletto intorno al XIX secolo. Nel 1838 una compagnia di danzatori indiani fece tappa a Parigi con autentiche bayadere (termine coniato dagli occidentali – in special modo dai viaggiatori – in riferimento alle danzatrici indiane che si esibivano in feste e cerimonie religiose e profane) e l’interesse per l’esotico aumentò confermando il fascino delle genti europee nei riguardi dell’Oriente. Il balletto “La Bayadère” nella sua forma originale si dipana in quattro atti su musica di Léon Minkus e coreografia di Marius Petipa il quale si lasciò ispirare da più fattori: sicuramente dalle cronache lette sulla stampa nel 1875 a proposito della visita del Principe di Galles in India, senza tralasciare la suggestione tratta dal balletto “Sakountala” di suo fratello Lucien su libretto di Théophile Gauthier ...
Read More »