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Akram Khan porta in scena a Perugia -Chotto Desh-

La Stagione della danza organizzata dal Teatro Stabile dell’Umbria nei diversi teatri della regione prende il via con uno straordinario spettacolo di danza internazionale: sabato 25 ottobre alle 18 e domenica 26 ottobre alle 17 al Teatro Morlacchi di Perugia, Chotto Desh di Akram Khan, una delle voci più autorevoli della danza mondiale che ha unito Oriente e Occidente, tradizione e futuro, creatore di una componente della Cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici di Londra 2012. In scena un evento unico: la potenza del gesto che diventa un racconto incantevole, brillante e commovente tra danza, musica, parola e animazioni video che unisce spettatori di tutte le età. Adattato nel 2015 dalla direttrice del Theatre-Rites Sue Buckmaster, basandosi su DESH di Akram Khan, lo spettacolo è un commovente e brillante sogno a occhi aperti che tra danza, musica, parola e animazioni video, racconta le fasi più delicate della crescita di un individuo, la relazione con i propri genitori, la ricerca della propria identità. L’opera si avvale della qualità unica di Khan nel narrare storie interculturali, creando una narrazione avvincente e poetica sui sogni e ricordi di un ragazzo che desidera diventare un danzatore e si ribella alle aspettative del padre. Unendo ...

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La nuova stagione del Ballet de l’Opéra de Lyon

Le luci del foyer si accendono e il sipario si prepara a sollevarsi su una stagione che non si accontenta di replicare il passato. Il Ballet de l’Opéra de Lyon, sotto la direzione sensibile e radicale di Cédric Andrieux, compone un programma che guarda al futuro con i piedi ben piantati nella memoria della danza. La stagione si apre con un trittico potente, Nuits transfigurées, firmato da tre coreografe iconiche: Anne Teresa De Keersmaeker, Mercedes Dassy e Katerina Andreou. In scena, corpi che si fanno paesaggio notturno, mutante e interiore, in un progetto sviluppato nell’ambito della Biennale de la danse de Lyon. Non è solo un inizio: è una dichiarazione d’intenti. Lione non vuole essere vetrina, ma fucina. Qui, la danza non viene semplicemente mostrata — viene pensata, discussa, spinta al limite. Entra in repertorio House di Sharon Eyal, una pièce elettrica e notturna, dove la musica pulsante e il minimalismo ipnotico spingono i danzatori in uno spazio nuovo, quasi rituale. È una sfida fisica e percettiva, tanto per chi danza quanto per chi guarda. Accanto a questa novità, Canine jaunâtre 3 della visionaria Marlène Monteiro Freitas promette una teatralità sovversiva, mentre Último helecho creazione firmata da François Chaignaud con ...

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François Chaignaud a Bolzano con potenza e visionarietà

Per la 41ª edizione del Festival Bolzano Danza diretta da Anouk Aspisi & Olivier Dubois, martedì 23 luglio, alle ore 21, presenta alla Fiera di Bolzano François Chaignaud & Théo Mercier in Radio Vinci Park. Luoghi simbolo della contemporaneità, percorsi durante il giorno dal pubblico e dalle attività, la sera i complessi fieristici assumono un aspetto infernale: man mano che ci si perde nei loro meandri, gli ampi spazi deserti, illuminati solo dalla luce fredda del neon, appaiono sempre più stranianti e minacciosi. Sulle note del clavicembalo di Marie-Pierre Brébant, storica collaboratrice di Chaignaud, Radio Vinci Park trasforma questi spazi nell’arena di un inquietante duello, un confronto-scontro che vede coinvolti due personaggi: una creatura fantastica, seminuda, agghindata con grossi bracciali di nacchere e sonagli, e un misterioso motociclista completamente bardato, mascherato da un casco integrale, seduto immobile in sella al suo destriero meccanico. A metà tra rituale di addomesticamento, corteggiamento, rapimento, duello e aggressione, un assedio privato e feroce che mette in discussione i ruoli di genere per superarne barriere e preconcetti. In tandem con il regista Théo Mercier, Leone d’oro alla Biennale Danza di Venezia nel 2019, François Chaignaud costruisce un lavoro visionario e potente, volutamente fuori formato, che ...

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Il Ballet de l’Opéra de Lyon in scena al Grande di Brescia

Il Ballet de l’Opéra de Lyon sarà il grande protagonista del prossimo appuntamento di danza al Teatro Grande di Brescia, con una performance coreografica che porta in scena il tratto distintivo di uno dei più noti coreografi contemporanei. Mercoledì 7 maggio alle ore 20.00, la Sala Grande ospiterà Last Work, lavoro del celebre coreografo Ohad Naharin, noto nel mondo per i suoi emozionanti lavori e per la sua nuova idea di danza chiamata Gaga. Frutto di un importante lavoro di studio e ricerca performativa, Gaga mira a creare una nuova forma di linguaggio in grado di mettere alla prova i limiti fisici dei danzatori, in una sublimazione dell’arte come rottura delle convenzioni ed esaltazione della libertà dei corpi. Storico direttore artistico della Batsheva Dance Company e fondatore della sua divisione giovanile, Ohad Naharin ha ottenuto nel corso della sua carriera numerosi riconoscimenti internazionali. Considerato tra i pionieri nell’esplorazione dei più alti livelli della danza contemporanea, il Ballet de l’Opéra de Lyon prosegue con questa performance il percorso nelle nuove forme coreografiche con la precisa volontà di porre in dialogo la tradizione e le nuove forme sperimentali, il proprio territorio d’appartenenza e le suggestioni che arrivano dai talenti internazionali, in un ...

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A Milano Trajal Harrell, il Leone d’Argento dell’ultima Biennale Danza

Leone d’Argento all’ultima Biennale Danza a Venezia, Trajal Harrell è considerato tra i più importanti performer e coreografi nel panorama internazionale della danza contemporanea. Da sempre interessato a re-immaginare il passato al di là della distanza cronologica, geografica e culturale, nel suo ultimo lavoro l’artista combina il vogueing – uno stile di danza moderna sviluppatosi alla fine degli anni Ottanta nella scena delle ballroom di Harlem – con idee formali e gestuali che derivano dalla danza Butō, nata in Giappone tra la fine degli anni Cinquanta e l’inizio degli anni Sessanta. Intrecciando i legami tra due culture del ballo apparentemente distanti, Harrell pone il corpo al centro della sua ricerca, esplorando i modi in cui esso diventa ricettacolo della memoria, del passato e dei personaggi storici che hanno ispirato questo lavoro, intrecciando le nozioni del tempo, della storia e dei riferimenti transculturali, e rivelando la molteplicità degli strati che compongono la storia della danza contemporanea. Danzatore e coreografo con base a New York, Trajal Harrell (1973) è considerato uno dei più importanti interpreti della sua generazione. Ha raggiunto la fama mondiale con Twenty Looks or Paris is Burning at The Judson Church, serie di lavori che interrogano il fenomeno del ...

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L’ottava edizione di FOG Triennale Milano Performing Arts 2025

  46 artisti e compagnie da 22 paesi d’Europa (Paesi Bassi, Spagna, Francia, Svizzera, Portogallo, Italia, Grecia, Albania, Belgio, Serbia) e del mondo (Giappone, Iran, Egitto, Algeria, Capo Verde, Stati Uniti, Colombia, Libano, Marocco, Pakistan, Mauritius, Turchia) si daranno appuntamento dall’1 febbraio al 15 aprile 2025 a Milano per l’ottava edizione del festival FOG Triennale Milano Performing Arts, il progetto di Triennale dedicato all’esplorazione delle nuove frontiere delle live art tra teatro, danza, performance e musica. Caroline Shaw, Marcos Morau, Anne Teresa De Keersmaeker, Milo Rau, Claudia Castellucci, Gisèle Vienne, Saburo Teshigawara, Raffaella Giordano, Trajal Harrell, Marlene Monteiro Freitas, Israel Galvan sono solo alcuni dei nomi dei protagonisti di questa ottava edizione del festival, un format transdisciplinare unico nella città di Milano, che rifiuta etichette di genere e stile per attraversare i linguaggi del contemporaneo, nel tentativo di restituirne la complessità: 36 gli appuntamenti in programma, tra i quali 7 produzioni e coproduzioni targate FOG, 7 prime assolute, 12 prime nazionali, 5 concerti e dj set per un totale di oltre 80 repliche complessive. FOG prosegue nel 2025 la sua interrogazione delle grandi tematiche dell’oggi e del futuro prossimo, mantenendo l’obiettivo aperto sul presente e sulle suggestioni che lo attraversano. ...

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