A quasi 40 anni dalla sua creazione, i ballerini dell’Opéra de Lyon riportano in scena Auf dem Gebirge hat man ein Geschrei gehört (Sulla montagna si è sentito un grido), una delle prime opere di Pina Bausch, che debuttò in prima mondiale il 13 maggio 1984. Lo spettacolo, che sarà in scena dal 28 giugno al 7 luglio 2022, è una produzione Opéra de Lyon in associazione con la Fondazione Pina Bausch e Peter Pabst. La paura, in tutte le sue forme, è il tema centrale di questo spettacolo. Getta la sua ombra diffusa su un universo di terra marrone, morbida e sporca che ricopre il palcoscenico − un’invenzione di Peter Pabst, geniale scenografo − e si incarna nella figura di un macabro clown, un potenziale carnefice che fa scoppiare uno dopo l’altro, senza battere ciglio, i palloncini gonfiabili che tira fuori dal suo costume da bagno. Un orco degli incubi infantili, un mostro di tutte le nostre paure, la sua presenza provocatoria apre la palla dell’agitazione. Un mondo tormentato. Ma con quel senso di ambiguità di cui Pina aveva il segreto, lo spavento si mescola al comico e le situazioni passano dal realismo all’assurdo. La paura è sempre esistita ...
Read More »Tag Archives: Opéra de Lyon
Dentro la danza: Misty President, Residenze artistiche, Master della danza e Coreografe social
Per il secondo appuntamento di marzo di Dentro la Danza spazio a tre protagoniste della danza internazionale e a un coreografo che ritorna a collaborare con una compagnia stabile di balletto. MISTY PRESIDENT Periodo intenso per la ballerina Misty Copeland, ormai simbolo di una generazione che vuole l’uguaglianza su e giù dal palco. Oltre agli impegni in teatro, Misty ha partecipato a una conversazione con il Presidente Obama riguardo le discriminazioni, l’immagine esteriore e il duro lavoro che li ha portati a rompere le barriere di istituzioni particolarmente tradizionaliste. Ma hanno scoperto di avere in comune anche il fatto di essere stati cresciuti da una forte madre single e di aver avuto famiglie multiculturali, e soprattutto di aver dato un modello a molti giovani. Il testo integrale dell’incontro è disponibile sul sito del magazine americano Time. RITORNO ALLA RESIDENZA (ARTISTICA) Dopo il suo addio al Netherlands Dans Theatre, nel 2004, dopo una direzione lunga quasi 30 anni, all’età di 69 anni Kyliàn sembrava essersi trasformato definitivamente in un autore di racconti brevi. E invece no. È di questi giorni la firma con il balletto dell’Opera di Lione, presso cui il coreografo resterà in residenza artistica per i prossimi tre anni. Una curiosità: ...
Read More »Festival de Danse: non solo cinema a Cannes
Non è facile parlare di eventi in Francia in questi giorni, come è possibile che il programma presentato cambi. Ma chi scrive crede fortemente nel ruolo dell’arte. Non salverà il mondo, ma il nostro mondo almeno per un po’ lo cambia. Per questo vi parlo oggi del Festival de Danse di Cannes, perché coniuga tradizione ventennale e futuro, ma soprattutto sguardi differenti sulla contemporaneità, senza fare politica, ma solo arte. Creato nel 1984 dalla stessa città, il Festival de Danse di Cannes si è ormai stabilito nell’elenco dei più noti festival dedicati a quest’arte, soprattutto per il suo legame con il Centre de Danse International Rosella Hightower dal 1961. Diventato festival biennale dal 1993, si è spostato verso la danza contemporanea sia con nomi emergenti sia compagnie affermate. Per le edizioni 2015 e 2017 la direzione artistica va a un nome celebre della danza francese: Brigitte Lefèvre. Si parte il 20 novembre alle 20.30 con il CIE Nationale de Danse di Corea, con lo spettacolo Vortex, una première per l’anno della Corea in Francia, creato dal coreografo finlandese Tero Saarinen, una danza che è un mormorio che nasce dell’oscuro e si fa sempre più chiara. Il sabato 21 novembre si ...
Read More »Révolution(s) all’Opera di Lione: intervista alla coreografa Tania Carvalho
Ci occupiamo spesso anche delle stagioni estere, e questa volta non facciamo eccezione, parlando della stagione dell’Opera di Lione, che bilancia tradizione e nuovi nomi della coreografia; in cartellone, in questi giorni un trittico di coreografie firmate Kyliàn, mentre il Gala di apertura della stagione sarà il 12 novembre con l’ingresso in repertorio della Carmen di Petit, in programma fino al 19 novembre insieme a L’Arlesienne. Si passa poi al 2016 con Made in America dal 13 al 17 aprile, ma prima (dal 9 al 13 febbraio) Révolution(s), una serata che prevede coreografie di Emanuel Gat, Rachid Ouramdane e Tania Carvalho. Tania Carvalho, coreografa portoghese, con la sua creazione Weaving Chaos, che ha ottenuto buonissimi feedback alla scorsa Biennale di Lione e che l’ha portata a questa creazione per la compagnia dell’Opera, è stata in cartellone anche al Festival Operaestate recentemente concluso. L’abbiamo incontrata, e ci ha contagiato con la sua risata e la sua determinazione, per conoscere meglio come lavora quest’artista, che è anche coreografa, musicista, pittrice… Prima di tutto…perché l’Odissea? In realtà mi è stato commissionato un lavoro su uno dei poemi omerici e ho scelto l’Odissea. L’ho scelta perché insiste su alcuni temi, come il viaggio (che ...
Read More »Tour de France en pointe: 10 “tappe” imperdibili nella nuova stagione francese di danza
Non solo Opéra di Parigi, in Francia, che assicura al pubblico una proposta varia e interessante, portata in scena nei grandi teatri cittadini e successivamente in tutto il Paese in tournée o attraverso canali di comunicazione. Se vi trovaste in Francia durante la stagione 2014/2015, ci sono alcuni appuntamenti che proprio non bisogna perdersi, e che abbiamo individuato per voi tra le tante proposte. Il primo titolo non è in scena a Parigi, ma al Monaco Dance Forum, La Bisbetica Domata (in francese: La Mégère apprivoisée) di Jean-Christophe Maillot, coreografia creata per il Bolshoï, che porta sempre con sé talento e grande tradizione tecnica, ma non smette di stupire confrontandosi con un coreografo straniero (per la prima volta chiamato dalla stessa compagnia) noto per il suo stile neo-classico. Un’altra occasione per vedere, dopo il debutto del luglio 2014, questa nuova creazione, per concludere l’anno (andrà in scena dal 19 al 21 dicembre) nella cornice di Monte Carlo. Avviciniamoci a Parigi, fermandoci all’Opéra Royal di Versailles, dove ritorna in marzo il Malandain Ballet Biarritz con Cenerentola (Cendrillon) di Thierry Malandain, balletto che debuttò proprio nel contesto dell’Opéra Royal, in un luogo magico dove non solo la musica risalta ancora di più, ...
Read More »Coreografi, ritmo, ironia. L’Automne a Parigi è un Festival
È iniziato il 4 settembre scorso e continuerà per quattro mesi il Festival d’Automne, che porta sui palcoscenici dell’autunno parigino il meglio del teatro e della danza delle prossime stagioni. Quest’anno, tanta bella danza e tanta italianità, per un’edizione che tra le sue tre sezioni “Portrait” (Ritratto di…) sceglie Forsythe per la danza, e due italiani: Luigi Nono per la musica e Romeo Castellucci per il teatro (retrospettiva, quella su Castellucci, che continuerà anche nel 2015). A mettere in scena i lavori di Forsythe tre compagnie: il Ballet de l’Opéra de Lyon, che ha presentato Limb’s Theorem, una delle coreografie cardine di Forsythe che ne ha curato anche i costumi e le luci per la seconda parte, dal titolo Enemy in the figure, splendida creazione di giochi di luce, in repertorio lionese dal 2005; il Semperoper Ballett de Dresde, porta in scena a fine ottobre tre pezzi del coreografo: i classici Steptext e In the middle somewhat elevated, insieme al debutto parigino di Neue Suite, coreografia nata proprio per questa compagnia, e che costituisce un ottimo esempio della de-costruzione del linguaggio classico portato avanti dal coreografo. A novembre e dicembre in scena ancora il Ballet di Lyon, con una selezione ...
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