Già maître de ballet e assistente alla direzione del corpo di ballo dell’Opéra di Parigi, prima sotto la direzione di Benjamin Millepied e successivamente con Aurélie Dupont, Clotilde Vayer ha iniziato i suoi studi all’età di sette anni e si è formata presso la Scuola di Ballo dell’Opéra di Parigi. Tra i suoi professori e coaches si ricordano Gilbert Meyer, Ghislaine Thesmar, Yvette Chauviré, Max Bozzoni, Patricia Ruanne, Patrice Bart, Genia Polyakov. A soli quindici anni entra a far parte del corpo di ballo dello stesso teatro ottenendo un permesso speciale dal Ministero della Cultura. Ha vinto la medaglia d’oro al “Concorso Internazionale di Varna” nel 1977, e nel 1986 viene nominata prima ballerina all’Opéra di Parigi, dove lavora a stretto contatto, tra i tanti, anche con Rudolf Nureyev che la vuole tra i membri di “Nureyev and friends”. Nel 1996 viene nominata assistente Maître de Ballet dall’allora direttrice della danza Brigitte Lefevre. Nel 1998 viene nominata ufficialmente Maître de Ballet. Dal 2014 è Associata alla Direzione della Danza. Collabora con numerosi coreografi, rimonta alcuni grandi balletti in Francia e all’estero e partecipa alla creazione di “Romeo e Giulietta” di Sasha Waltz, “Fragment Sketches” di Susanne Linke e “Appartement” di ...
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Il Teatro alla Scala e il Corpo di Ballo ricordano Patricia Ruanne
Nella foto 1998 le prove in sala di Cenerentola Patricia Ruanne con Alessandra Ferri – Foto Andrea Tamoni RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO Il Teatro alla Scala e il suo Corpo di Ballo si uniscono al lutto del mondo della danza per la scomparsa di Patricia Ruanne, grande interprete, maître de ballet e incaricata di importanti riprese coreografiche, che ha legato la sua carriera al Royal Ballet e al London Festival Ballet, all’Opéra di Parigi, al Teatro dell’Opera di Roma e al Teatro alla Scala di cui è stata maître principale nel 1999-2000 e poi direttrice del Corpo di Ballo nella Stagione 2000-2001 e dove nel 1975 aveva calcato il nostro palcoscenico nel Il lago dei cigni di Petipa/Ivanov curato da John Field danzando accanto a Paolo Bortoluzzi e curato la ripresa coreografica di Giselle, nelle tournée del 2000, e in precedenza della Bella addormentata di Rudolf Nureyev, dal 1993 al 1996 e della Cenerentola sempre di Nureyev nel 1998, quando per la prima volta questa coreografia entrò nel repertorio scaligero. E infatti il suo nome si intreccia indissolubilmente a quello di Rudolf Nureyev: per lei crea il ruolo di Giulietta nella sua produzione di Romeo e Giulietta, danzandolo con lei al debutto per il London Festival Ballet nel 1977, invitandola ...
Read More »Addio a Patricia Ruanne danzatrice e storica assistente di Nureyev
E’ venuta a mancare oggi, 1 novembre 2022, a Roma, a 77 anni, Patricia Ruanne dopo una lunga malattia. Nasce a Leeds, in Inghilterra. Studia alla Royal Ballet School con gli insegnanti Jean Pearce e Louise Brown. Nel 1962 viene scritturata nella compagnia del Royal Ballet dove viene nominata Prima Ballerina nel 1969. Partecipa a quasi tutte le tourneès della compagnia. In seguito danza con il London Festival Ballet, dove affronta ruoli classici come la principessa Aurora nella versione di Nureyev della Bella addormentata. Si impone come grande interprete in Prodigal Son di Moreland (1974), The Sanguine Fan di Roland Hynd (1976), Verdi variations di Prokovsky (1981). Tra il 1983 e il 1985 è maître del London Festival Ballet e tra il 1986 il 1996 insegna all’Opéra di Parigi. Nel 1992 è assistente di Nureyev per il balletto La bayadère. Negli anni 1999-2000 dirige la Compagnia di Ballo del Teatro alla Scala di Milano. Successivamente ha lavorato come ripetitrice freelance per diverse compagnie prestigiose e la sua versione di Giselle è entrata nel repertorio del Balletto del Teatro dell’Opera di Roma nella stagione 2014/2015. Sara Zuccari
Read More »“La bella addormentata” di Bart all’Opera di Roma con Nuñez e Muntagirov
Torna al Teatro Costanzi il balletto La bella addormentata di Jean-Guillaume Bart, da sabato 15 a domenica 23 settembre 2018, con due ospiti internazionali d’eccezionale bravura, per la prima volta al Teatro dell’Opera di Roma, entrambi principal dancer al Royal Ballet di Londra, Marianela Nuñez, nel ruolo di Aurora e Vadim Muntagirov, in quello del Principe Désiré. Secondo dei tre balletti di Čajkovskij, La bella addormentata debutta al Teatro Marijnsky di San Pietroburgo nel gennaio 1890, ma al Teatro dell’Opera di Roma va in scena per la prima volta nell’aprile del 1954 con la coreografia di Boris Romanoff da Marius Petipa. Nel corso del 2017 l’elegante versione di Bart, con le magnifiche scenografie e i preziosi costumi del Maestro Aldo Buti, è stata ben accolta dalla critica e molto amata dal pubblico del Teatro Costanzi e del Teatro La Fenice di Venezia, dove il Balletto del Teatro dell’Opera di Roma ha danzato a maggio 2017. Bart ha lavorato a questo titolo concentrando la sua attenzione sulla coerenza drammaturgica. Ha ascoltato la partitura musicale con un altro approccio rispetto a quello di Petipa e l’ha utilizzata nella sua interezza per dare una maggiore unità teatrale all’opera coreografica. In questa sua versione il ...
Read More »“Giselle” torna a danzare al Teatro dell’Opera di Roma
Dopo il grande successo della Soirée Roland Petit, il Balletto del Teatro dell’Opera di Roma, diretto da Eleonora Abbagnato, danza l’ultimo titolo della stagione 2016-17: Giselle di Patricia Ruanne, nel riallestimento del Teatro dell’Opera di Roma, in scena al Teatro Costanzi dal 20 al 24 settembre 2017. Capolavoro del balletto romantico, Giselle nasce nel 1841 dai due coreografi Jean Coralli e Jules Perrot e dall’intuizione del poeta e romanziere francese Théophile Gautier, che leggendo il De l’Allemagne di Heinrich Heine rimane profondamente affascinato dalla leggenda delle Villi, gli spiriti delle fanciulle morte alla vigilia delle nozze. Il libretto è frutto della collaborazione tra Gautier e Jules-Henri Vernoy de Saint-Georges, mentre la celebre musica è del compositore Adolphe Adam. A più di un secolo e mezzo dal suo debutto all’Opéra di Parigi il 28 giugno del 1841, con Carlotta Grisi nel ruolo della protagonista e Lucien Petipa in quello di Albrecht, Giselle è il balletto dal fascino intramontabile, banco di prova di tutte le étoile e titolo del repertorio classico con cui i maggiori coreografi internazionali amano confrontarsi. Patricia Ruanne, forte della sua esperienza di principal dancer e di Maître con e al fianco di Rudolf Nureyev, ha affrontato il riallestimento ...
Read More »Susanna Salvi: “Per essere brave ballerine non basta la tecnica, l’interpretazione fa la differenza”
Dall’aspetto mite e sorridente, ma dal carattere forte e determinato. E se a questi ingredienti si aggiunge anche tanta forza di volontà e desiderio di dare sempre il massimo in ogni situazione, il mix perfetto è completo. Susanna Salvi è proprio così: un cocktail di tanti elementi, apparentemente distanti ed estremamente diversi tra loro ma in grado di renderla una ballerina straordinaria quando sale sul palco. L’ingrediente magico? La voglia di fare e dare il massimo che, questo giovane talento di origini reatine, ha sin dal primo istante della sua carriera di danzatrice messo al primo posto. Partita, proprio, da una piccola scuola della sua città natale, dopo il diploma a pieni voti il suo percorso è proseguito al Teatro dell’Opera di Roma con Carla Fracci dal 2008 al 2010 insieme ai coreografi Jean-Yves Lormeau, Paul Chalmer, Bronislava Nijiinska, Galina Samsova, Timur Fayziev e Loris Gai. Una parentesi statunitense l’ha vista danzare al Tulsa Ballet diretto da Marcello Angelini e poi, però, rientrare in Italia, quando Francesco Ventriglia la vuole nel 2012 in compagnia al maggio Musicale Fiorentino come protagonista di pièce come La Sylphide, nella versione di Johnny Eliasen, Stabat Mater e The Four Temperaments, con le coreografie di ...
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