Marigia Maggipinto, danzatrice, membro della compagnia del “Tanztheater Pina Bausch” dal 1989 al 1999. Inizia la sua carriera professionale con il balletto nella compagnia della Fondazione Niccolò Piccinni (J. De Min/Roberto Fascilla). Nel 1985 partecipa al tour internazionale con la compagnia di danza contemporanea dei “Danzatori Scalzi” di Roma, partecipa al film “Il Giovane Toscanini” di Franco Zeffirelli. Studia a Roma con Viola Faber, Libby Ney (tecnica Limon) André Peck, Roberta Garrison (tecnica Cunningham), Richard Haisma (Nikolais) Mudra (Bejart), Matt Mattox (Jazz) e Martha Graham. Partecipa alla creazione dello spettacolo di Giorgio Rossi (Sosta Palmizi/Carolin Carlson) per il Festival di Polverigi. Studia con le tecniche di Jean Cebron (composizione/improvvisazione), Hans Zullig (tecnica Joss) alla Folkwang Hochschule di Essen (diretto da Pina Bausch). Danza con Pina Bausch in quattordici differenti coreografie e partecipa alle nuove creazioni della coreografa tedesca: “Tanzabend II” (1992), “Schiff” (1993), “Trauerspiel” (1994), “Danzon” (1995), “Fensterputzer” (1997). Lascia la Compagnia nel 1999 ma ritorna come ospite successivamente partecipando ai festival del Tanzteather (2000, 2001, 2002). Negli Stati Uniti partecipa alla creazione di un pezzo di teatro con la compagnia “Mutation Theater Projet”, e insegna nella facoltà dell’“American Dance Festival” alla Duke University (2003, 2004, 2005). Lavora con “Emilia ...
Read More »Tag Archives: Pina Bausch
I più bei ritratti di étoiles donne nei nuovi libri sulla Danza
Il Giornaledelladanza.com, per la rubrica LIBRI E VIDEO, presenta un excursus particolare. Ponendo all’attenzione dei lettori le recenti pubblicazioni dedicate a danzatrici e ballerine, si vuole dimostrare quanto importante ed imponente sia stata e, continuerà sicuramente ad esserlo, la componente femminile nell’evoluzione della Danza e del Balletto. Molte sono state infatti le danzatrici che, oltre ad essersi imposte come autentiche personalità di spicco nella cultura del loro tempo, hanno fatto delle loro idee il manifesto di un’epoca, che è certamente anche la nostra. Il risultato è una top five che parte da una raccolta che palesa una verità fondamentale: la danza è donna. Infatti, gran parte di quanto sta alla base della danza contemporanea deriva da idee, da innovazioni e da sperimentazioni di donne che hanno rotto con il passato percorrendo nuove strade e prendendo direzioni inaspettate. Si continua poi con la biografia dedicata alla “madre” del teatro-danza europeo, Pina Baush, senza dimenticare i grandi astri femminili del Balletto italiano ed internazionale. Da Natalia Makarova, celebre étoile russa che, nella sua autobiografia, racconta la penosa inconciliabilità tra la figura della ballerina e quella della mamma, al libro fotografico mozzafiato di Svetlana Zakharova, fino alla bellissima biografia dedicata all’étoile italiana Luciana ...
Read More »Eva Yerbabuena al Teatro Grande di Brescia
Non sarà presente il 16 aprile al Teatro Grande di Brescia Israèl Galvan, la cui performance sarà però sostituita da una carismatica interprete di flamenco: Eva Yerbabuena. Nata a Francoforte nel 1970, Eva inizia a studiare flamenco all’età di 11 anni, e inizia una brillante carriera lavorativa già all’età di 16 anni con una compagnia di Siviglia e con i grandi maestri Manolete e Merche Esmeralda. Nel corso del tempo si fa notare per la sua tecnica, per l’interpretazione intensa ed espressiva, e vince numerosi premi internazionali tra cui il Premio Nazionale di Danza. Al Grande di Brescia la Yerbabuena porta il più intimo dei suoi spettacoli, Ay!, in cui è accompagnata da cinque musicisti (chitarra, percussioni, canto, violino) nella rappresentazione di quello che è il simbolo sonoro del flamenco, il grido di dolore e rabbia, di allegria e festa, che unisce tutti gli esseri umani. E se in uno spettacolo già forte, l’interprete porta anche gli insegnamenti e l’esperienza di collaborazioni come quella con Pina Bausch (con cui ha collaborato nel 1998) e con Carolyn Carlson, allora Ay! diventa uno spettacolo da non perdere, per esplorare tutte le sfumature e le opportunità del flamenco. ORARI&INFO: Ay! Eva Yerbabuena 16 ...
Read More »Il Giornaledelladanza.com consiglia 10 libri di danza da leggere e regalare a Natale
Il Giornaledelladanza.com quest’anno offre ai suoi lettori un’idea semplice e colta per facilitarli nella loro impegnativa e frenetica corsa ai regali, oppure lo spunto per un piacevole intrattenimento durante le vacanze natalizie. Perché non regalare un libro? Se poi il fortunato destinatario del bellissimo tomo impacchettato ed infiocchettato di rosso è un adepto di Tersicore perché non regalare lui un bel volume di danza? Nasce così questa iniziativa del Giornaledelladanza di proporvi una lista di 10 scelte di lettura tutte riguardanti l’ambito della danza e del balletto e tutte pubblicate di recente. La selezione è stata fatta in base ad un criterio eclettico piuttosto che omogeneo, per rispondere all’intento fondamentale di offrirvi il meglio di tutto ciò che è uscito nel corso degli ultimi tempi. È la tipologia di scrittura che rende quindi varia questa lista: monografie, volumi di storia, manuali pratici, libri fotografici… La seguente top ten diventa così al tempo stesso dispensatrice di consigli utili per azzeccare l’acquisto e una panoramica complessiva della storiografia coreutica di questo periodo, confermando pienamente quanto detto dal maestro Alberto Testa sul fatto che la danza vive in questo momento una fortunata pioggia benefica di libri. “Pina Bausch. Una santa sui pattini a ...
Read More »Lindsay Kemp, il poeta della danza
Lindsay Kemp nasce sull’Isola di Lewis e cresce nel nord dell’Inghilterra, sin dall’infanzia s’innamora della danza, del teatro, del cinema. Terminati gli studi al Bradford College of Arts, si trasferisce a Londra dove frequenta la scuola del Ballet Rambert. Lavora in varie compagnie di danza, teatro, teatro-danza, cabaret, musical, mimo, ecc.. Nel 1962, forma la sua prima compagnia, la “The Lindsay Kemp Dance Mime Company”. In seguito sviluppa la propria sintesi tra diversi linguaggi teatrali privilegiando un approccio personale ed innovativo alla danza e al teatro, così nel 1968-1969 nasce “Flowers” e nel 1974 lo ripropone in una nuova versione “trionfale”. Ha così inizio un ventennio ricchissimo di successi che porta Kemp e la sua compagnia in ogni angolo del mondo. Precursore di un genere di danza onirico, ricco di contenuti e ispirazione, al limite dell’acrobatico e forte di effetti spettacolari ha influenzato molte compagnie che a partire dalla seconda metà degli anni ‘70 hanno contribuito a rinnovare i fasti della danza classica e contemporanea. In seguito produce le sue opere più significative e conosciute: Sogno di una notte di mezza estate (1980) Salomè (1977), Mr. Punch’s Pantomime, Sogno di Nijinscky o Nijinscky il matto (1983), The Big Parade ...
Read More »Pina Bausch. Una santa sui pattini a rotelle
«Un giorno, in classe, quando studiavo danza da bambina, ci chiesero di fare un esercizio per cui bisognava essere molto elastici, e a me riusciva alla perfezione, più che a tutti gli altri allievi. Sei la donna-serpente, mi complimentò la maestra. Non mi ero mai sentita tanto fiera». (Tratto da un’intervista di Leonetta Bentivoglio). La citazione riporta soltanto una delle tante testimonianze originali di Pina Bausch (ricordi della propria vita e riflessioni sul proprio operato artistico) di cui è costellata, insieme a fotografie di Ninni Romeo che ritraggono l’indimenticabile coreografa tedesca, la terza e ultima parte di Pina Bausch. Una santa sui pattini a rotelle: la recente biografia curata da Leonetta Bentivoglio per le Edizioni Clichy. Uscito nel 2015, il piccolo volume ripercorre la biografia artistica e umana di colei che viene giustamente considerata la “madre” del teatro-danza europeo, di questo genio femminile la cui luce ha influenzato tutti gli sviluppi della danza successiva e ancora oggi, anzi per sempre, sarà un’alba fiammeggiante ed intramontabile. Dopo la prima parte che ricostruisce quindi la vita e l’arte della Bausch con un preciso schema cronologico, il volume contiene anche l’importantissimo saggio di Leonetta Bentivoglio, che ha avuto la fortuna di conoscere ed ...
Read More »“Jessica and me”: Cristiana Morganti torna al Teatro Astra di Torino
Dopo lo strepitoso successo ottenuto nell’edizione 2013 di Palcoscenico Danza con Moving with Pina, torna a Torino Cristiana Morganti, una delle grandi danzatrici storiche e coreografe del Tanztheater di Wuppertal di Pina Bausch con il nuovo lavoro Jessica and Me. “Sotto l’ombra di un grande albero non cresce mai nulla”: partendo da questa frase che da tempo è diventata motivo della sua riflessione, Cristiana si interroga sul proprio lavoro, sulle sue radici, la memoria e il futuro: un nuovo assolo, una sorta di racconto autobiografico danzato. Cristiana Morganti, recentemente insignita del Premio Danza&Danza 2014 come migliore Interprete/Coreografa, presenta questa riflessione danzata e ironica dopo il successo durante il debutto al Festival Aperto di Reggio Emilia. Lo spettacolo si sviluppa poi da alcune domande cruciali che si pone la performer: domande che affrontano il delicato tema della memoria, delle radici e delle eredità. Come gestire l’influenza artistica di un grande Maestro? Come non cedere alla consuetudine di una certa estetica? Come rielaborare un passato di studi di danza classica lavorando a Wuppertal? In Jessica and Me, Cristiana Morganti, giunta a un momento importante del suo percorso, si ferma a riflettere su se stessa: sul rapporto con il proprio corpo e con la ...
Read More »Sky Classica HD e il Corriere della Sera presentano “I capolavori della danza”
Si chiama “I capolavori della danza” la completa e brillante collana di DVD e libretti promossa da Classica HD, canale 138 di Sky, in collaborazione con il Corriere della Sera. I DVD contenenti celebri opere della danza e del balletto, tutti rigorosamente accompagnati da relativo libretto, saranno acquistabili in edicola con il Corriere della Sera, ogni mercoledì fino al 3 giugno 2015, per un totale di 20 uscite; oppure presso La Scala Shop di Milano o su store.corriere.it. La prima uscita è già avvenuta lo scorso mercoledì ed è stata dedicata a Giselle, balletto intramontabile, emblema del Romanticismo, in scena al Teatro alla Scala con due stelle del nostro tempo, Svetlana Zakharova e Roberto Bolle. Al Teatro Bolshoi di Mosca spetta la seconda uscita (28 gennaio), con Lo schiaccianoci, nella scintillante e inossidabile versione di Jurij Grogorovič sul capolavoro musicale di Pëtr Il’ič Čajkovskij. Il fascino della ballerina-cigno in tutù bianco regna nella terza uscita della collana (4 febbraio), di nuovo in scena con il Balletto del Teatro alla Scala: è Il lago dei cigni, nella versione di Vladimir Bourmeister e nell’interpretazione appassionante di Svetlana Zakharova e Roberto Bolle. Primo titolo del Novecento è Orfeo e Euridice di Pina Bausch, coreografa ...
Read More »“Protagonisti della danza del XX secolo”, un libro che racconta nove illustri coreografi dell’epoca moderna
Protagonisti della danza del XX secolo, edito dalla casa editrice Carocci, è il nuovo volume di Elena Randi, professore all’Università di Padova, dove insegna Storia della Danza e Metodologia e Critica dello Spettacolo. L’evidente impianto manualistico del libro offre, agli studenti e a tutti coloro che sono interessati ad approfondire le proprie conoscenze in storia della danza, una modalità di approccio alla materia agevole e continuamente facilitata da un apparato fotografico ed iconografico che aiuta i fruitori del testo a meglio comprendere le varie fasi del discorso. Anche la struttura del testo è molto chiara in quanto il libro si presenta come un contenitore di nove dettagliate monografie dedicate a coreografi di primissima grandezza attivi in un periodo compreso tra la nascita delle avanguardie storiche e la conclusione del XX secolo: Loie Fuller, Isadora Duncan, Vaslav Nijinskij, Mary Wigman, Martha Graham, Alwin Nikolais, Merce Cunningham, Simone Forti e Pina Bausch. Fanno da cornice a questi profili ricchi di interessanti testimonianze storiche una corposa bibliografia, utile per chi in futuro abbia intenzione di intraprendere ulteriori studi riguardo alle personalità prese in esame in questo libro, e un’introduzione in cui l’autrice spiega l’obiettivo di fondo del suo lavoro: «Ho deciso di trattare ...
Read More »Ambizione, coraggio e qualità: l’Opera di Parigi 2015/2016 secondo Benjamin Millepied
Annunciata la stagione 2015/2016 dell’Opera di Parigi, la prima a completa direzione di Benjamin Millepied, danzatore e coreografo di origine francese ma cresciuto artisticamente in America, e balzato agli occhi di un grandissimo pubblico con la partecipazione al film Il cigno nero. E se nel film la sua battuta più significativa era un “no.”, di certo non possiamo dire “no” alle sue scelte per la nuova stagione: 1 gala, 10 serate con nuovi spettacoli, 4 grandi classici del repertorio della compagnia e 2 ospiti internazionali; questa, in cifre, una stagione che si preannuncia molto interessante, perché le scelte del direttore sono mirate a una maggiore esaltazione della danza contemporanea e tuttavia si legano ancora profondamente alla tradizione del balletto, con la scelta di coreografi come Wheeldon, Ratmansky ma anche Merce Cunningham e Pina Bausch. Tra i classici in scena Bayadère tra novembre e dicembre, Rosas di Anne Teresa de Keersmaeker al Centre Pompidou tra aprile e marzo, Romeo et Juliette tra marzo e aprile all’Opera Bastille e Giselle, insieme al solito Schiaccianoci? Non il solito Schiaccianoci: innanzitutto presentato a marzo e poi per l’occasione rielaborato da Sidi Larbi Cherkaoui, Édouard Lock, Benjamin Millepied, Arthur Pita e Liam Scarlett. Tra le ...
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