“La Bayadére” ovvero “la danzatrice del tempio” catalogato come “balletto-sinfonico” è uno di quei titoli che incarnano appieno la concezione della danza classica e della sua disarmante purezza grazie ad un racconto epico di amore e vendetta divina. Ambientato nell’antica India, indica un altrove dove l’esotismo si tramuta in un riflesso culturale che mira ad esaltare e ad imitare usi, forme, suggestioni e misteri di paesi lontani. Questo tema era particolarmente in voga nell’arte del balletto intorno al XIX secolo. Nel 1838 una compagnia di danzatori indiani fece tappa a Parigi con autentiche bayadere (termine coniato dagli occidentali – in special modo dai viaggiatori – in riferimento alle danzatrici indiane che si esibivano in feste e cerimonie religiose e profane) e l’interesse per l’esotico aumentò confermando il fascino delle genti europee nei riguardi dell’Oriente. Il balletto “La Bayadère” nella sua forma originale si dipana in quattro atti su musica di Léon Minkus e coreografia di Marius Petipa il quale si lasciò ispirare da più fattori: sicuramente dalle cronache lette sulla stampa nel 1875 a proposito della visita del Principe di Galles in India, senza tralasciare la suggestione tratta dal balletto “Sakountala” di suo fratello Lucien su libretto di Théophile Gauthier ...
Read More »Tag Archives: Roberto Bolle
Cenerentola: storia, personaggi, curiosità e trama
Un racconto intramontabile di splendore e romanticismo, senza tempo. Il balletto “Cenerentola” in tre atti con musica di Sergej Prokof’ev, venne scritto tra il 1940 e il 1944. La coreografia originale era firmata da Rostislav Zakharov (coreografo russo, ballerino, direttore d’opera e professore all’Accademia delle Arti a Mosca); il libretto a cura di Nikolaj Volkov era ratto dalla celebre fiaba di Charles Perrault. La rappresentazione per problemi organizzativi del Teatro venne spostato all’anno successivo. Precisamente vide la luce il 22 novembre 1945 al Teatro Bol’šoj di Mosca con le scene di Pëtr Villjams e l’orchestra diretta da Yuri Fayer; interprete principale fu la grande prima ballerina Ol’ga Lepešinskaja che si alternò nel ruolo della protagonista con un’altra straordinaria interprete, Galina Ulanova. Il successo fu immediato. Nel 1946, il Teatro Kirov di San Pietroburgo portò in scena la versione di “Cenerentola” ideata da Konstantin Sergeyev (ballerino e coreografo sovietico) che si calò anche nel ruolo del Principe, con protagonista femminile la prodigiosa Natalija Dudinskaja che fu una delle più grandi danzatrici dell’epoca sovietica, altrettanto prestigiosa come insegnante. Prokofiev considerava la favola “essenzialmente come la cornice per una rappresentazione di autentici esseri umani con le loro passioni e le loro debolezze, ...
Read More »Intervista esclusiva al principal Giorgi Potskhishvili
Giorgi Potskhishvili è nato in una celebre famiglia di danzatori della Georgia. All’età di sette anni ha iniziato a studiare la danza georgiana e altre danze folkloristiche presso la scuola dei suoi genitori. In seguito, ha danzato con un ensemble di danza folkloristica. A tredici anni è stato ammesso alla V. Chabukiani Tbilisi State School of Ballet Art. Nel 2017, Elena Glurjidze, già prima ballerina dell’English National Ballet, ha invitato Giorgi a partecipare al suo corso estivo intensivo presso la “Masters of Ballet Academy” a Londra. Dopo una brillante audizione ad Amsterdam Giorgi si è unito alla “Junior Company” del “Dutch National Ballet” passando al “Dutch National Ballet” dopo solo un anno. Entrato nella compagnia come élève nel 2021, è stato promosso a coryphée nel 2022, e a grand sujet nel maggio dello stesso anno. Ha danzato nel suo primo ruolo da solista nel giugno 2021 in “7th Symphony” di Toer van Schayk, e nel dicembre 2021 ha interpretato il ruolo del Re dei Topi in “The Nutcracker and the Mouse King” di Toer van Schayk e Wayne Eagling. Nell’aprile 2022 ha danzato il suo primo ruolo principale come Abd al-Rahman in “Raymonda” di Rachel Beaujean. Nello stesso anno ha ricevuto la ...
Read More »Teatro alla Scala grande ripresa di stagione con “La Dame aux camélias” di John Neumeier
Dopo la pausa estiva la Stagione di Balletti riparte, dal 25 settembre, con un indiscusso capolavoro La Dame aux camélias di John Neumeier. A sette anni dalle precedenti rappresentazioni, torna in scena alla Scala un titolo esemplare della predilezione di Neumeier per i balletti narrativi a serata e della sua concezione di balletto drammatico contemporaneo, creato nel 1974 per il Balletto di Stoccarda e per Marcia Haydée, alla quale è dedicato. Neumeier si rivolge al romanzo di Alexandre Dumas figlio, scritto di getto nel 1848, pochi mesi dopo la morte di Marie Duplessis, la cui vicenda ha ispirato la Violetta verdiana della Traviata. Sceglie dunque di ispirarsi al romanzo e non alla commedia rielaborata dallo stesso autore e sulle note struggenti di Chopin costruisce il suo dance drama nella forma del grand ballet, con un disegno scenico definito “viscontiano” e l’allestimento, bellissimo ed evocativo di Jürgen Rose. Per la sua struttura, per l’intensità e la raffinatezza della scrittura coreografica, attenta anche ai minimi particolari, questo balletto richiede un alto spessore tecnico e interpretativo, in primis ai protagonisti: nei ruoli principali di Marguerite Gautier e Armand Duval, per la prima volta insieme in questo balletto, apriranno le recite le étoiles scaligere, ...
Read More »Balletti nell’arte coreografica: Boléro
Nel 1928 il compositore Maurice Ravel compose la partitura del “Boléro” per la “Compagnia Ida Rubinstein”. La prima assoluta avvenne nel novembre del 1928 presso l’Opéra di Parigi su coreografia di Bronislava Nijinska con le scene e i costumi firmati da Alexandre Benois. In scena Ida Rubinstein, Anatole Viltzak, Alexis Dolinoff, Eugene Lapitzky, Tomi Ungerer. In seguito questa creazione venne ricostruita con l’aiuto di Hillary Mitchell dalla “Maris Liepa Charitable Foundation” per il progetto “Les Saison Russes” con la regia di Andris Liepa. Altre numerose versioni sulla musica di Ravel hanno poi visto la luce. Il balletto entrò nel repertorio dell’Opéra il 31 dicembre del 1941 con la coreografia di Serge Lifar, scene e costumi disegnati da Léon Leyritz, con interpreti Suzanne Lorcia (Marilèna), Serge Lifar (Torero) e Serge Peretti (Spontano), ripreso nel 1947 con Espanita Cortez, José Estrada e Michel Renault. All’Opéra-Comique di Parigi nel giugno del 1932 la compagnia dei “Ballets Russes” propose il titolo con le scene e i costumi di Natal’ja Gončarova su coreografia di Bronislava Nijinska. In scena la stessa Bronislava insieme ad Anatole Wilsak, Tadéo Slawinsky e Igor Schwezoff. La storia si svolge in una taverna della Andalusia dove una giovane gitana danza sopra ...
Read More »Balletti nell’arte coreografica: La morte del cigno
In origine chiamato “Il cigno” o “Il cigno morente” è un assolo di Michel Fokine su un brano musicale firmato da Camille Saint–Saëns, tratto da “Il carnevale degli animali” (assolo per violoncello “Il Cigno”). Venne ideato e coreografato nel 1901 espressamente da Fokine per la grandiosa artista e prima ballerina Anna Pavlova che fu subito d’accordo. Per la sua interiorizzazione si ispirò ai cigni che aveva visto nei parchi pubblici e alla poesia di Alfred Lord Tennyson “The Dying Swan” scritta nel 1830. L’assolo con il titolo “Il Cigno” lo portò in scena al debutto in un Gala a Pietroburgo presso un circolo privato e in seguito il 22 dicembre 1907 al Teatro Mariinskij di San Pietroburgo con il titolo definitivo “La morte del cigno”. Riscosse enorme successo grazie ai suoi celebri “pas de bourrèe suivi” e ai “ports de bras” che restituivano appieno il batter d’ali (in circa quattro minuti di esecuzione). La miniatura rappresenta la trasfigurazione esistenziale nell’ambito delle esperienze spirituali e ha trasmesso fin da subito empatia ed emotività allo spettatore. Una leggenda segnala che i cigni all’avvicinarsi della morte anziché spegnersi mestamente, emettano la felicità con canti maggiormente melodiosi e straordinari di quelli della loro ...
Read More »“Ricordiamo Carlina” in omaggio a Carla Fracci
Giovedì 27 giugno dalle ore 17,30 presso l’Auditorium della Mole Vanvitelliana ad Ancona verrà reso omaggio alla grande étoile Carla Fracci, a cura di Fidapa Ancona-Riviera del Conero in collaborazione con il Comune del capoluogo marchigiano. Il programma ad ingresso libero sarà così articolato, saluti e introduzione con Anna Maria Bertini (Assessore alla Cultura del Comune di Ancona), Cristina Gorajski Visconti (Presidente Fidapa Ancona- Riviera del Conero), Patrizia Bianchi modererà l’incontro (Past Presidente Fidapa Ancona- Riviera del Conero). In collegamento interverranno il Maestro Beppe Menegatti che parlerà sul “nostro progetto di una compagna nazionale italiana di danza”, a seguire Luisa Signorelli tratterà il tema “non solo danzatrice ma mente e anima della compagnia Ex-Ballet”, ed Elena D’Aguanno converserà su “Danza parità di genere? Ruoli, competenze e opportunità”. Dopo la presentazione storico-tecnica sarà la volta della visione del balletto “Giselle” con Carla Fracci al fianco di Erik Bruhn. Carla Fracci (Milano, 20 agosto 1936 – Milano, 27 maggio 2021) è stata una delle più importanti ballerine della Storia. Muove i primi passi nel mondo tersicoreo con le maestre Edda Martignoni, Vera Volkova, Paolina Giussani, Esmée Bulnes, diplomandosi nel 1954 presso la Scuola di Ballo del Teatro alla Scala. Nel 1955 partecipa ...
Read More »Una vita per la danza Éric Vu-An: stella tra le stelle
Molteplici personalità del mondo culturale e dello spettacolo, figure internazionali della danza, gente comune, istituzioni, fondazioni, enti lirici, compagnie di danza, tra cui “Ballet Nice Méditerranée”, “Teatro alla Scala”, “Opéra National de Paris”, “Les Ballets de Monte-Carlo”, “Fondation Maurice Béjart” e “Béjart Ballet Lausanne”, hanno ricordato in questi giorni la straordinaria levatura artistica di Éric Vu-An scomparso prematuramente l’8 giugno 2024. Era nato il 3 gennaio 1964 a Parigi con origini vietnamite da parte del padre adottivo (quello naturale era di Guadalupa). Da sempre aveva voluto danzare, era il suo desiderio più grande. Infatti a soli cinque anni entra nello Studio di Rue de Tournon a Parigi e prende la sua prima lezione di classica da Madame Edith George (maestra di danza di origini italiane, il cui vero nome era Adèle Marie Romana Lazzarotto che fu in precedenza ballerina, cantante e attrice anche nel celebre film musicale “Folies-Bergère” diretto da Henri Decoin con Eddie Constantine e Zizi Jeanmaire). Nel 1974 Éric Vu-An prende parte al Concorso per l’ammissione alla “Ecole de Danse de l’Opéra National de Paris” sostenendo l’audizione da solo senza accompagnamento di un insegnante, convinto che l’arte di Tersicore fosse la sua unica e insostituibile guida. La Scuola ...
Read More »Ravello Festival, via alla 72esima edizione con il gala ‘Roberto Bolle and Friends’
Con il Gala “Roberto Bolle and Friends” prende il via la 72esima edizione del Ravello Festival. L’evento, prodotto da Artedanza Srl, programmato per domenica 30 giugno (ore 21) all’Auditorium Oscar Niemeyer rappresenta un’occasione imperdibile per vedere sullo stesso palco l’Étoile Roberto Bolle con star internazionali della danza, un vero e proprio viaggio attraverso la bellezza e la magia di questa forma d’arte. Roberto Bolle assente dalle scene di Ravello dal 2007, quando si esibì con Alessandra Ferri, poco prima del suo ritiro dall’attività artistica, è oggi protagonista assoluto della danza e di questo Gala del quale non è solo interprete ma anche Direttore Artistico. Accanto a lui i più importanti ballerini del mondo che realizzano un programma sorprendente, in grado di affascinare un numero di spettatori sempre più vasto ed eterogeneo. I suoi Gala sono diventati uno straordinario strumento di diffusione della danza e delle sue eccellenze ad un pubblico trasversale, composto da migliaia di appassionati e non solo: Roberto Bolle infrange costantemente i tabù che costringono il balletto ad arte di nicchia portando sullo stesso palco grandi classici e coreografie nuove e innovative scegliendo di esibirsi con il meglio della danza mondiale. Un’opportunità culturale rara e di grandissimo prestigio, un viaggio imperdibile attraverso diversi stili ...
Read More »Direttore del Ballo del Teatro alla Scala: inizia il toto-nomi!
FLASH NEWS – Presentata la nuova e ultima stagione 2024/2025 di Balletto al Teatro alla Scala di Milano e il Direttore Manuel Legris durante la conferenza stampa ha chiarito ogni dubbio riguardo il suo incarico: “Il mio contratto scade a novembre 2025, in quel momento me ne andrò, questa è la mia ultima stagione”. Il prossimo anno scadrà anche il contratto del sovrintendente Dominique Meyer che sarà sostituito da Fortunato Ortombina recentemente fresco di nomina. Alla luce di questi cambiamenti da qualche settimana è scattato il toto-nomi della danza italiana e internazionale per ricoprire il ruolo di direttore del Ballo scaligero. Durante una trasmissione televisiva, Roberto Bolle risponde al giornalista di RaiUno Alberto Matano. “Ancora non so. Guidare il ballo sarebbe sicuramente un grande onore e un privilegio perché la Scala è anche la mia casa, un teatro a cui sono legatissimo – ha detto ieri lunedì 29 aprile intervistato alla Vita in diretta su Rai1 – vedremo, potrei farci un pensiero”. Ancora alla domanda del conduttore Alberto Matano, che gli faceva presente che si fa il suo nome come direttore della Compagnia. “Tutti i ballerini ti incitano a farlo ma tu hai sempre declinato, lo farai anche quest’anno alla ...
Read More »