Dulcis in fundo. La Stagione 2014-2015 del Teatro dell’Opera si chiude proprio così, in dolcezza e bellezza, con due capolavori della danza: Giselle e Coppélia. Amore tradito e ritrovato è il trait d’union che unisce queste due eroine: giovane donna fragile ed eterea da una parte, una ragazza coraggiosa ma irriverente dall’altra: queste due figure femminili sono le protagoniste dei due balletti omonimi, grandi classici del repertorio ottocentesco, rivisitati in chiave moderna sul palcoscenico del Teatro Costanzi che, con questi due capolavori, chiude appunto la Stagione 2014-2015 del Corpo di Ballo. Si comincia il 20 ottobre alle ore 20.00, con Giselle. Il balletto in due atti, che andò in scena per la prima volta all’Opéra di Parigi il 28 giugno 1841, con la musica di Adolphe Adam e la coreografia di Jean Coralli e Jules Perrot, arriva a Roma in prima nazionale nella versione di Patricia Ruanne, a partire da Coralli-Perrot. La versione di Patricia Ruanne, costituisce una novità assoluta per Roma e per il Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera, che in passato si era già cimentato con diverse edizioni di Giselle. La partitura musicale di Adolphe – Charles Adam è eseguita dall’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma diretta ...
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Kaash, la danza di due mondi
Dal 14 al 16 ottobre il festival Romaeuropa ospita alle ore 21 presso l’Auditorium Conciliazione la Akram Khan Company, in scena con lo spettacolo/revival Kaash. La coreografia, originariamente prodotta nel 2002 e premiata come Best Modern Choreography dall’organizzazione The Critics’ Circle in occasione dei National Dance Award (Regno Unito), rappresenta un originalissimo connubio tra la tradizione coreutica orientale e occidentale. Originario del Bengala, ma cresciuto e attivo in Gran Bretagna, Akram Khan desidera ardentemente costruire nel suo lavoro un ponte tra i due “mondi” che hanno caratterizzato la sua vita, quello della danza classica indiana kathak e quello europeo d’impronta più contemporanea. La partitura di movimenti ed espressività è simbolo di questa commistione artistica e culturale, che in soli 55 minuti intende narrare le tre “anime” della divinità induista Shiva: violenza cosmica, natura meditativa, ciclo eterno di creazione e distruzione. Millenni di fascinose credenze e leggende rimembrati nella versione coreografica più recente (2014) di Kaash, deliberatamente ripresa dal coreografo anglo-bengalese e rimessa in scena – dopo più di dieci anni dal debutto – in quanto colmante “un posto molto speciale nei nostri viaggi e nei nostri cuori” (A. Khan). Quello che era il personaggio interpretato da Khan oggi è affidato ...
Read More »Attraversamenti Multipli 2015
Festival di particolare interesse per la vita culturale della Città, è realizzato con il sostegno di Roma Capitale Assessorato alla Cultura, e con il contributo del programma dell’Unione Europea Creative Europe. Il festival multidisciplinare Attraversamenti Multipli si interroga sulle relazioni tra linguaggi artistici contemporanei e il presente inserendo eventi in spazi urbani, location inconsuete e in luoghi vitali della metropoli di Roma. Attraversamenti Multipli è un progetto che ama muoversi sulle linee di confine tra differenti codici artistici e nelle zone di prossimità tra arte e vita. Attraversamenti Multipli, giunto quest’anno alla sua quindicesima edizione, rilancia e rafforza gli elementi che lo hanno accompagnato in questi anni: le location inconsuete, la multidisciplinarietà, lo sguardo attento sulle nuove creatività, la relazione tra arti performative e spazi pubblici, l’ attenzione agli spettatori. Attraversamenti Multipli 2015 si interroga su come “soggetti / oggetti diversi” – artisti, opere, spazi, sguardi, pubblici – incontrandosi e combinandosi tra loro, possono trovare delle nuove ZONE DI CONTATTO tra loro e creare delle relazioni imprevedibili e delle traiettorie inaspettate. Il campo d’azione di Attraversamenti Multipli è l’area della metropoli policentrica, gli spazi della città di Roma riqualificati e ridefiniti nell’uso dalla trasformazione urbana: nuove isole pedonali e nuovi centri culturali. L’edizione 2015 di ...
Read More »Dwight Rhoden: “Un aspetto del mio lavoro che mi entusiasma è la possibilità di creare per chi lavora con me!”
Direttore Artistico dei Complexions, una delle compagnie americane più affermate in tutto il mondo, coreografo pluripremiato, già Principal dancer per l’Alvin Ailey American Dance Theater e molto altro ancora: Dwight Rhoden è uno degli artisti più contesi e geniali degli ultimi vent’anni. Le sue coreografie contemporanee, rese ancora più speciali dalla forte fisicità dei ballerini che le interpretano, fanno da sempre il giro del mondo. A Roma in occasione della prima di …And so it is, pièce realizzata per il corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma e in scena fino al 16 aprile, il Giornale della Danza ha avuto la possibilità, in un breve intervallo dello spettacolo, di chiacchierare con lui. Pochi minuti ma intensi. Che ci hanno permesso di comprendere al massimo la profondità e la maestosità artistica di questo Maestro “contemporaneo”. “…And so it is” è la sua ultima creazione, realizzata per il Teatro dell’Opera di Roma. Lei cerca sempre di trasformare le diversità, di renderle “vive”. Ha cercato di fare questo anche con i danzatori dell’Opera di Roma? Credo proprio di sì. Ritengo che i danzatori abbiano fatto dei giganteschi passi in avanti, dedicandosi moltissimo alle movenze contemporanee. Questo tipo di movimento per loro è ...
Read More »Alessio Rezza: “Sono molto speranzoso per il futuro del Teatro dell’Opera: mi auguro di poter ballare sempre di più!”
Una persona timida, riservata che quando entra in scena esplode per bravura ed energia: Alessio Rezza, danzatore di spicco presso il Teatro dell’Opera di Roma, è proprio così. Semplice, educato ma estremamente energico quando sale sul palco. Dopo una formazione in una scuola di danza del suo paese, a quindici anni viene ammesso all’Accademia Nazionale di Danza a Roma e a sedici alla Scuola di Ballo del Teatro alla Scala dove consegue il diploma nel 2008. Completati gli studi, danza con la compagnia del teatro del Maggio Musicale Fiorentino sotto la direzione di Vladimir Derevianko dove viene scelto per danzare il ruolo dei Contadini in Giselle. Nel 2009 è ospite nel ruolo di Paride per l’opera Adriana Lecouvreur e interpreta Mercuzio in Romeo e Giulietta al Teatro Massimo di Palermo. Nella stagione 2009/2010 entra nel corpo di ballo dell’Opéra di Parigi dove danza nei balletti Lo schiaccianoci e Cenerentola. Nel settembre 2010 si stabilisce al teatro dell’Opera di Roma dove danza diversi ruoli solistici come: lo schiavo in Sylvia (Frederick Ashton); il bandito in Carmen (Roland Petit); Benno nel pas de trois de Il lago dei cigni. Nel maggio 2011 è il protagonista di Gaîté parisienne (M. Béjart), ruolo ripreso anche nella stagione 2012. Nella stagione 2011/2012 danza l’Idolo d’oro ne La Bayadère, grazie al quale riceve poi ...
Read More »GD Web TV: Pink Floyd Ballet a Caracalla
Tratto dal canale YouTube ufficiale del Teatro dell’Opera di Roma, questo video descrive al meglio Pink Floyd Ballet, pièce in scena a Caracalla dal 23 al 27 giugno. www.giornaledelladanza.com
Read More »Benedetta Capanna e le sue “Scarpe rotte” in scena a New York
“Danze rotte sono le giornate che trascorro nella piccola grande città di Roma, dove tutto sembra spezzettarsi, perdere senso e sviluppo, dove anche i sogni sono ad intermittenza, dove le relazioni non hanno capo ne coda, dove le parole si spezzano in continuazione perdendo il loro suono, il loro stesso stupore divertito nel rivelarsi, il loro rincorrersi a volte goliardiche a volte poetiche. Ho la sensazione di camminare senza arrivare mai”: sono queste le parole che identificano lo spettacolo DANZE ROTTE Nella bolla di Pasolini., realizzato da Benedetta Capanna, in scena a New York questa sera e il prossimo 21 maggio. La pièce sarà protagonista di cinque giorni di performance, workshops, incontri, che puntano a mostrare il lavoro di coreografi italiani e compagnie di danza con componenti italiani residenti negli USA Il progetto è curato e prodotto da FLUSSO dance project in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura e gode della partnership dell’associazione New York Italians, di Umanism, e di In Scena! Festiva del teatro italiano. Nel programma di IDaCo anche un tavolo tematico moderato da Valeria Orani quale delegata di NID Platform, Piattaforma Nazionale Italiana della Danza (New Italian Dance Platform) sul ruolo della danza contemporanea italiana in Italia ...
Read More »“Roma è Danza” e Premio “Roma è… Arte” al Teatro Olimpico
Si svolgerà venerdì 1 Maggio, al Teatro Olimpico di Roma il doppio evento “Roma è Danza” e Premio “Roma è…Arte”, per la direzione artistica di Paola Visciglia, Elisabetta Melchiorri e Marco Prosperini. “Roma è Danza”, Rassegna Nazionale delle Scuole di Danza, è una vetrina di opere originali. Gli insegnanti coreografi partecipanti potranno così proporre i propri “lavori”, eseguiti dai loro allievi, avendo libera scelta per ciò che concerne lo stile, la tecnica, la musica, i costumi, gli accessori e scenografie minime. Il Premio “Roma è… Arte” è il riconoscimento assegnato ai personaggi più famosi e graditi al grande pubblico che si sono distinti nel mondo dello spettacolo nei settori: danza, teatro, cinema, musica, televisione, costumi ed alta moda, cabaret e sport, giornalismo, radiofonia. Il premio consiste in un’opera originale in bronzo creata dal M° Egidio Ambrosetti (già creatore del Premio Barocco e del Premio Alberto Sordi). La giuria, presieduta dal Dott. Carlo Fuscagni, ha assegnato il Premio “Roma è… Arte” 2015 per la sezione Danza al M° Arturo Cannistrà, Responsabile Progetti Speciali Fondazione Nazionale della Danza – Aterballetto e Direttore Artistico del progetto “Leggere per Ballare”. Il Premio Speciale “Roma è… Arte” sarà assegnato invece a Martina Nadalini, danzatrice professionista Mediaset ...
Read More »“Aida”: al Teatro dell’Opera di Roma Micha van Hoecke firma regia e coreografia
Essenziale ed intimista: questa sera, alle 19.00, al Teatro dell’Opera di Roma debutta l’Aida di Giuseppe Verdi nel nuovo allestimento di cui Micha van Hoecke firma la regia e la coreografia. Per la prima volta sul podio del Costanzi dirigerà il Maestro Jader Bignamini. In scena Orchestra, Coro e Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma. «La mia Aida è essenziale e intimista, una favola noir in uno spazio di sogno e mistero – commenta van Hoecke – dove l’unica cosa che conta, più forte della guerra e della morte, è l’amore, quello di Amneris e Aida per Radames e quello di quest’ultimo per Aida». Le scene e i costumi, volutamente essenziali, sono di Carlo Savi; le luci create per dare il senso della spiritualità e del mistero, sono di Vinicio Cheli. Maestro del Coro Roberto Gabbiani. Il cast vocale vede Csilla Boross / Maria Pia Piscitelli nel ruolo della protagonista, la schiava Aida; interpreti del giovane Radames saranno Fabio Sartori/Yusif Eyvazov/ Dario Di Vietri; la sanguigna Amneris avrà la voce di Anita Rachvelishvili, al debutto romano, che si alternerà con Raffaella Angeletti (24, 28, 30, 3); Giovanni Meoni, da poco applaudito nel Rigoletto, e Kiril Manolov (24, 28, ...
Read More »Il maestro Pedro Gomez e il suo stile di ballo che ha fatto scuola in Italia
Pedro Gomez, nato a Cuba e vissuto a Portorico, dopo aver studiato danze caraibiche nei luoghi dove è cresciuto ha approfondito le tecniche di danza a Miami, negli Stati Uniti. Considerato tra i maggiori maestri di Salsa in Europa, la sua tecnica e metodo d’insegnamento viene adottato da molti ballerini europei. Gomez ha reso popolare gli stili di danza Portoricana e New York Style in Germania, Inghilterra, Danimarca, Italia, addirittura anche nelle scuole di Paesi Musulmani (in particolare nel Nord Africa) e in Sud Africa. Ha partecipato ai più importanti Congressi di Salsa nel mondo ed è maestro A.N.M.B e F.I.D.S. in Italia. Dalla metà degli anni novanta vive e insegna a Roma dove ha introdotto lo stile portoricano, oggi utilizzato da molti degli attuali maestri italiani. Sei tra i maestri più famosi in Italia. Quando sei arrivato nel nostro Paese? Sono arrivato in Italia nella metà degli anni novanta. In quel periodo mi trovavo in Germania al seguito dell’Esercito Americano dove, pensa un po’, lavoravo anche come intelligence militare. Ho continuato a svolgere questa professione sempre nel dipartimento della difesa americana fino al periodo del mio arrivo in Italia. Dopodiché mi sono dedicato esclusivamente alla danza. Nel 1994 ...
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