L’opera più famosa di Oscar Wilde torna a rivivere nella 38a edizione del Festival La Versiliana, diretto da Massimiliano Simoni, con The Mirror – Dorian Gray Effect della compagnia Keos Dance Project, in scena in prima assoluta al Teatro Grande – La Versiliana di Marina di Pietrasanta (LU) il 22 agosto alle ore 21:30. Lo spettacolo, ideato, coreografato e diretto da Stefano Puccinelli, si articola attraverso un linguaggio poliedrico, sfaccettato, che caratterizza fortemente il genio creativo dell’autore toscano, avvezzo alla contaminazione degli stili coreografici più disparati, altalenanti tra l’eleganza del neoclassico alla durezza dell’hip hop. THE MIRROR – DORIAN GRAY EFFECT, affronta in chiave contemporanea l’estetismo di cui si nutre il protagonista dell’opera di Wilde, o meglio, pone il focus sul nuovo tipo di estetismo, con le stesse radici insite nell’essere umano, ma potenziato nella società di oggi, amplificato all’estremo dai nuovi mezzi di comunicazione sempre più sofisticati nell’indurre desideri artificiali: la forzata, esasperata voglia dell’apparire, di tutto ciò che è estremamente bello o così appare ed il suo opposto, il piacere a tutti i costi e a qualunque prezzo, provare ogni genere di esperienza per soddisfare l’io narcisista, anche a discapito dei propri simili. Il ritratto dipinto, che nel romanzo decadente si deturpa al posto di Dorian Gray mostrando gli esiti del suo modus vivendi, ha in quest’opera ...
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Sur pointes…al Teatro Grande di Brescia
Una serata per scoprire la danza contemporanea marsigliese, e per riflettere sull’importanza delle scarpette da punta nell’immagine della danza che ha il grande pubblico. Questi gli spunti della serata Sur Pointes, del Ballet National de Marseille, in scena al Teatro Grande di Brescia in prima italiana il 7 febbraio alle 20.30. Sur Pointes è una serata composta da due coreografie di differenti autori, Emio Greco e Pieter C. Scholten da un lato e Jeroen Verbruggen dall’altro, che, riflettendo sulla tecnica classica, ripensano ai loro dogmi visivi e incitano i danzatori a riconsiderare la propria esperienza in virtù di nuovi effetti e impatti emotivi. Il lavoro sulle punte è l’espressione della perfezione finale dell’evoluzione balletto classico? E se lo fosse, siamo alla fine della sua evoluzione? Nella coreografia Pointless, Jeroen Verbruggen indaga l’immagine della scarpetta da punta, della necessità nella danza di elevarsi sempre più in alto, ritratta con uno stile romantico e anche un po’ assurdo. L’ispirazione viene da Maria Taglioni, dal suo Grand Pas de Quatre, dal tutù, dalla relazione uomo/donna imposta dal palcoscenico romantico, per una creazione essenzialmente senza punte! Segue Momentum, coreografia di Greco – Scholten, che indaga l’istante in cui il corpo produce un’energia che porti ...
Read More »GID@AND – Giornata Internazionale della danza all’Accademia Nazionale di Danza
È una delle giornate più importanti per la danza, in tutto il mondo. E a Roma, l’Accademia Nazionale di Danza, unica Istituzione di Alta Formazione ricerca e produzione in campo coreutico presente sul territorio italiano sotto la guida del Maestro Bruno Carioti, celebra proprio la Giornata Internazionale della Danza, aprendo le sue porte il 27, 28 e 29 aprile dalle ore 8,30 alle ore 20,00, con un vasto e articolato programma di attività, iniziative culturali e spettacoli dal vivo. La Giornata Internazionale della Danza è stata istituita nel 1982 su iniziativa dell’International Dance Committee (IDC) e del International Theatre Institute (ITI) presso l’UNESCO. Si celebra in tutto il mondo per promuovere e diffondere i valori universali della danza, linguaggio capace di superare ogni confine. La data del 29 è stata scelta in onore di Jean-George Noverre (nato il 29 aprile 1727) creatore del balletto moderno. Dal 2006 WDA EUROPE (Word Dance Aleance) collabora alla diffusione di questa celebrazione a livello privato e istituzionale. L’obiettivo principale della terza edizione della GID@AND 2016, questo il titolo della manifestazione che si tiene all’Accademia, ideata dal Maestro Joseph Fontano e fortemente voluta dagli organi istituzionali e da tutti i docenti dall’AND,è attirare l’attenzione di ...
Read More »Eva Yerbabuena al Teatro Grande di Brescia
Non sarà presente il 16 aprile al Teatro Grande di Brescia Israèl Galvan, la cui performance sarà però sostituita da una carismatica interprete di flamenco: Eva Yerbabuena. Nata a Francoforte nel 1970, Eva inizia a studiare flamenco all’età di 11 anni, e inizia una brillante carriera lavorativa già all’età di 16 anni con una compagnia di Siviglia e con i grandi maestri Manolete e Merche Esmeralda. Nel corso del tempo si fa notare per la sua tecnica, per l’interpretazione intensa ed espressiva, e vince numerosi premi internazionali tra cui il Premio Nazionale di Danza. Al Grande di Brescia la Yerbabuena porta il più intimo dei suoi spettacoli, Ay!, in cui è accompagnata da cinque musicisti (chitarra, percussioni, canto, violino) nella rappresentazione di quello che è il simbolo sonoro del flamenco, il grido di dolore e rabbia, di allegria e festa, che unisce tutti gli esseri umani. E se in uno spettacolo già forte, l’interprete porta anche gli insegnamenti e l’esperienza di collaborazioni come quella con Pina Bausch (con cui ha collaborato nel 1998) e con Carolyn Carlson, allora Ay! diventa uno spettacolo da non perdere, per esplorare tutte le sfumature e le opportunità del flamenco. ORARI&INFO: Ay! Eva Yerbabuena 16 ...
Read More »En avant, marche! al Teatro Grande di Brescia
Va in scena il 7 marzo prossimo, all’interno della programmazione dedicata alla danza dal Teatro Grande di Brescia, En avant, marche! di Les Ballets C de la B/Ntgent, firmato Alain Platel, Frank Van Laecke, con il compositore Steven Prengels. Uno spettacolo che è in scena già da qualche tempo, premiato nel 2015 con l’Herald Angel Award all’Edinburgh International Festival, e in cartellone anche allo scorso Festival Equilibrio di Roma, ma che in ogni tappa si fa originale, grazie a un format che coinvolge realtà musicali locali. Per En avant, marche! infatti, i direttori Frank Van Laecke e Alain Platel (che avevano già collaborato per il progetto Gardenia) si sono ispirati alla tradizione dei gruppi musicali, delle bande e delle fanfare, che sono parte della vita culturale e sociale di ogni città o cittadina. Ad ogni tappa, i quattro performer e i sette musicisti sono affiancati sul palcoscenico da musicisti della banda locale, che a Brescia è stata individuata nella Banda Isidoro Capitanio. La musica, da Beethoven a Mahler a Verdi, unita all’ispirazione alla storia de L’uomo dal fiore in bocca di Pirandello, creano uno spettacolo straordinario e commovente, che unisce musica, danza e teatro. ORARI&INFO: En Avant, marche! di Alain ...
Read More »Jan Fabre in scena al Teatro Grande di Brescia con “Attends Attends Attends…”
Uno degli artisti più controversi e più noti della scena contemporanea arriva il 4 febbraio al Teatro Grande di Brescia, all’interno della rassegna dedicata alla danza. Si tratta di Jan Fabre, che allo storico teatro bresciano porta in scena Attends, attends, attends… (pour mon père), di cui cura testo, regia e coreografia (e luci, con Geert Van der Auwera; e costumi, con Andrea Kranzlin), affiancato nella drammaturgia da Miet Martens e per la parte musicale da Tom Tiest. Ma il vero protagonista di questo dialogo tra un figlio e un padre, tra la vita e la morte, tra la realtà e i suoi fantasmi, è il danzatore Cédric Charron, interprete di questa creazione ispirata proprio alla sua vita. In scena è un performer che chiede al padre ormai morto di aspettarlo, perché è lui stesso un Caronte della scena, che ogni sera porta fantasmi sul palco e li traghetta di nuovo indietro. Una creazione che esalta la sua corporeità e che cattura le emozioni dello spettatore, affascinandolo con la potenza drammatica di questo lavoro, giudicato uno dei più intensi, anche per la carica poetica, degli ultimi anni. ORARI&INFO: Attends Attends Attends 4 febbraio, ore 21 Teatro Grande Corso Zanardelli 9/a ...
Read More »Memorie, danza, improvvisazione e ricordi: Virgilio Sieni al Teatro Grande di Brescia
Più di una volta i critici e i giornalisti di danza si sono soffermati sulla difficoltà di parlare di danza, traducendola in parole. Ancora più difficile quando ci troviamo davanti a un lavoro come quello che andrà in scena l’11 maggio prossimo al Teatro Grande di Brescia, che combina danza e memoria, danza e improvvisazione, ricreando così il processo contrario: dalle parole alla danza. Si tratta della creazione di Virgilio Sieni intitolata Di fronte agli occhi degli altri, spettacolo nato nel 2012 su invito del Museo della Memoria di Bologna, per ricordare la strage di Ustica del 1980, ma poi evolutosi e adattato a diversi eventi da ricordare: dal terremoto del Belice, alla strage di Piazza Fontana per la serata a Milano. La serata bresciana sarà invece dedicata alla strage di Piazza Loggia, di cui ricorrerà a breve il quarantesimo anniversario, ma lo svolgimento-base dello spettacolo si ripete ogni volta: la musica, creata ad hoc per lo spettacolo, è eseguita dal vivo al violoncello da Naomi Berrill; sul palcoscenico sono schierati i protagonisti della “memoria” da mettere in scena, tutti legati all’avvenimento storico perché presenti, sopravvissuti o per legami di parentela con le vittime, ma nessuno di loro ballerino professionista. ...
Read More »Dalla danza contemporanea alla tradizione classica: un 29 marzo per ballettofili a Brescia
Insieme al Festival di danza, Brescia si dedica ancora all’ arte tersicorea, sia in forma di conferenza che di spettacolo. Sabato 29 marzo, infatti, si chiude il ciclo di incontri sulla danza organizzati da Container12, dal titolo Le storie della danza contemporanea. Nati da un progetto di Carolina Italiano, responsabile B.A.S.E. al Maxxi, museo di arte contemporanea che è anche co-produttore insieme al Cro.me (Cronaca e memoria dello Spettacolo), e curato da Anna Lea Antolini e Giulia Pedace, questi incontri hanno avuto come oggetto Merce Cunningham, la Post Modern Dance, Pina Bausch e Kazuo Ono. Il 23 marzo sarà Ada d’Adamo, autrice di volumi su teatro e danza del Novecento, a parlarci di quella che viene definita Nouvelle danse francese, un’etichetta che comprende diverse realtà coreografiche, nate sotto la medesima spinta di differenziazione sia dalle regole accademiche dell’Opéra sia dalla danza moderna americana, e poi istituzionalizzate dallo stesso governo francese nel 1981 con la creazione di numerosi centri coreografici; sulla spinta di questo movimento coreografico nascono poi anche i festival Montpellier Danse nel 1981 e la Biennale di Lione, pochi anni dopo. Politica e arte coreografica si incontrano nel comune obiettivo di decentramento del potere, attraverso uno scambio tra comunità-compagnie ...
Read More »Batsheva Ensemble in scena al Teatro Grande con “Deca Dance”
Ohad Naharin e il Bastheva Ensemble presentano al Teatro Grande di Brescia lo spettacolo Deca Dance, un mosaico di nove creazioni estratte da alcuni lavori del coreografo israeliano. Realizzato con il sostegno di Harkness Foundation for dance, mercoledì 30 ottobre alle ore 21:00, i quattordici danzatori dell’Ensemble Batsheva si esibiranno in un lavoro coreografico, soggetto a variazioni e integrazioni di sera in sera, in grado di testimoniare l’abilità creativa e la sensibilità di Ohad Naharin (coreografo acclamato a livello internazionale) e la ricchezza del suo repertorio brillantemente interpretato dalla Batsheva Dance Company, della quale ne è direttore artistico dal 1990. In Deca Dance l’attenzione dello spettatore verrà catturata da grandi scene d’insieme, in uno spazio scenico interamente vuoto in cui la danza non rievoca narrazioni esterne ma descrive e racconta della bellezza e della gioia della danza stessa. L’Ensemble Batsheva, parte della storica compagnia Batsheva Dance Company, è uno dei giovani gruppi israeliani più conosciuti e apprezzati nel panorama internazionale della danza: grazie a un quotidiano allenamento basato sulle tecniche del Gaga, i danzatori di Batsheva portano avanti una particolare ricerca sulle infinite possibilità del movimento e sullo sviluppo della propria sensibilità. Formatosi alla Bat-Dor School of Dance in Israele, e in seguito alla Juilliard e alla School of American Ballet di ...
Read More »“Disabled Theatre”, la nuova creazione di Jérôme Bel e Theater Hora in anteprima italiana
Il coreografo francese Jérôme Bel e la compagnia Theater Hora di Zurigo presentano in anteprima italiana, martedì 19 marzo al Teatro Grande di Brescia, Disabled Theatre. Lo spettacolo nasce dall’invito al coreografo a dirigere la compagnia svizzera costituita da undici attori, tra i 18 e i 51 anni, colpiti da sindrome di Down o disabilità mentali e con alle spalle anni di esperienza sui palcoscenici dei teatri europei. Un lavoro intenso e complesso, che esce dai confini delineati dei generi e che spinge lo spettatore ad una riflessione sul senso dell’arte, del teatro e della vita. Disabled Theatre è un esempio del teatro sperimentale di Bel (noto come il “coreografo concettuale”) che, insieme alle performance scandite dai ritmi peculiari degli artisti del Theater Hora, pone in discussione l’idea che abbiamo del teatro e della danza. Durante lo spettacolo vi saranno dei sovratitoli in italiano mentre una traduttrice, posizionata al lato della scena, presenterà i componenti della compagnia e descriverà le azioni che il coreografo Jérôme Bel ha richiesto di fare e che ognuno di loro eseguirà: un minuto di silenzio di fronte al pubblico, dire i propri nomi, cognome, età, professione, raccontare la propria disabilità, preparare un assolo su una musica a ...
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