Sono stati consegnati nel corso della cerimonia a Ca’ Giustinian i due principali premi della 18esima edizione del Festival Internazionale di Danza Contemporanea della Biennale di Venezia. Intitolata “We Humans”, la Biennale Danza è diretta per il quarto anno da Wayne McGregor, e ha visto l’assegnazione del Leone d’oro alla carriera a Cristina Caprioli, danzatrice, coreografa, teorica sperimentale, accademica e curatrice italiana, ma da anni basata a Stoccolma, che con i suoi lavori esprime un’idea di coreografia come “discorso critico in continuo movimento”, in cui l’atto creativo non è mai disgiunto dalla riflessione. “È strabiliante – ha detto Caprioli ad askanes – sono ancora sotto choc, me lo hanno detto mesi fa, ma ancora con lo capisco, però sono molto felice e molto onorata”. Il Leone d’argento è andato invece al coreografo statunitense Trajal Harrell, che ha portato le sue creazioni tanto in luoghi d’arte come in festival e teatri, fra cui MoMA, Stedelijk Museum, Biennale di San Paolo, Biennale di Gwangju, Festival di Avignone, The Kitchen di New York. Tra i temi forti del suo lavoro la ricerca di un senso profondo di comunione, anche con il pubblico. “È stata una grande sorpresa – ha ammesso Harrell – sono ...
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Annunciata la XVI edizione di Festival Aperto con tanta danza
Dal 17 settembre al 24 novembre 2024 torna il “Festival Aperto”: concerti, performance, coreografie, workshop, incontri, spettacoli, proposti da “Fondazione I Teatri con Reggio Parma Festival”. 33 tra spettacoli e workshop, 55 repliche, 8 tra produzioni e coproduzioni, 11 tra prime assolute e prime italiane. Il festival si svolgerà a Reggio Emilia tra Teatro Municipale Valli, Teatro Ariosto, Teatro Cavallerizza, Sala Verdi, Chiostri di San Pietro, Collezione Maramotti accogliendo musicisti, danzatori, circensi, performer, coreografi, artisti italiani e internazionali: si attiveranno nuove reti e collaborazioni, altre si rinnoveranno. Tradizionalmente attento ai sommovimenti del contemporaneo e posizionato rispetto a essi, il Festival Aperto ritiene che parole proprie, adatte a questo 2024 di guerre, non ve ne siano. Ma non tace e s’affida a quelle altissime e lungimiranti dell’Articolo 11 della Costituzione della Repubblica Italiana, (“L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”). Da parte di un festival così bello e importante secondo il metro della normalità, così piccolo e poco influente secondo il metro della tragedia contemporanea, ci si continuerà a interrogare sulla contemporaneità. Il programma 2024 del Festival Aperto percorre il mondo intero in nome dell’affratellamento dei popoli. ...
Read More »Trajal Harrell torna a Milano in Triennale per il FOG Festival 2021
Trajal Harrell torna a Milano, dal 24 al 26 giugno 2021, per la prima italiana del suo nuovo lavoro, Dancer of the Year. Negli ultimi due decenni il coreografo americano, tra i più originali e ammirati della scena mondiale, si è dedicato a reimmaginare la storia della danza contemporanea e le sue subculture (tra cui il voguing), attraverso una serie di coreografie trasgressivamente originali, presentate in spazi teatrali ed espositivi. Questo nuovo solo è stato creato in risposta alla sua stessa nomina come “danzatore dell’anno”, selezione fatta dal Tanz Magazine nel 2018. Il premio ha provocato un processo di riflessione, sia sul suo percorso personale sia sul valore della danza come pratica artistica. Importanti domande sulla trasmissione culturale ritornano in questo solo che mette in gioco emozioni forti: l’influenza del Butoh e del coreografo giapponese Tatsumi Hijikata sono messe alla luce e analizzate, sollecitando riflessioni politiche sulla danza e su come mettere in scena l’identità. Trajal Harrell ha acquisito notorietà nel mondo della danza contemporanea con la serie di lavori Twenty Looksor Paris is Burning at The Judson Church, che sovrappone concettualmente la tradizione del vogue con quella della danza postmoderna. Considerato uno dei coreografi attivi più importanti, ha presentato i suoi lavori,tra ...
Read More »Uno sguardo al festival d’autunno (o d’Automne) in due tappe…(parte prima: settembre e ottobre)
Agosto, tempo di vacanze…ma non per la danza! Se non siete ancora riusciti a seguire un festival estivo, non disperate: vi restano quelli della stagione invernale! In due tappe in questo agosto vi portiamo a scoprire uno dei festival di arti performative più interessanti dell’autunno: il Festival d’Automne a Parigi. Prima tappa di oggi: il festival tra settembre e ottobre. A seguire novembre e dicembre. Pronti con calendario alla mano: si parte. Apre la sezione di danza, il 16 settembre, la coreografa di origine marocchina Bouchra Ouizguen, con una creazione già presentata a Montpellier: OTTOF, una creazione per danzatrici (tutte donne spesso le protagoniste delle sue coreografie), che si muovono in uno spazio che si comprime e allarga a seconda dei loro canti, risate, grida, come strane streghe o laboriose formiche (ottof in lingua berbera), in un processo di approfondimento di un’esperienza insieme artistica e umana. Triplo appuntamento con Eun-Meh Ahn, performer coreana che ha abituato il pubblico alle sue apparenti stranezze e a una decostruzione ragionata di quello che il pubblico si aspetta da una performance, esibitasi anche al Pina Bausch Festival del 2001, che a Parigi propone un viaggio nelle età dell’uomo: prima, dal 23 al 25 settembre, ...
Read More »A Montpellier il Festival della Danse celebra la coreografia contemporanea
Il festival della danza di Montpellier compie 35 anni, e festeggia dal 24 giugno al 9 luglio con una serie di appuntamenti legati a grandi nomi della coreografia contemporanea, con creazioni ad hoc affiancate a un diretto coinvolgimento del pubblico sia nelle “Grandi Lezioni di danza” aperte a tutti e tenute dai coreografi o loro stretti collaboratori nelle piazze della città, sia nelle proiezioni itineranti nelle mediateche limitrofe. Il 24 e 25 giugno un’apertura che festeggia ben tre ricorrenze: i 35 anni del festival, i 20 anni di un sodalizio coreografico, la première di una creazione ad hoc dopo una nomina a direttore artistico: va in scena infatti Ballet National de Marseille, con Extremalism – le corps en révolte, creazione di Emio Greco e Peter Scholten, che mettono il corpo al centro di una ricerca che arriva a indagare anche i tempi di crisi e gli spazi ostili, con un linguaggio istintivo e virtuosisico. Il 25 e 26, in scena Bouchra Ouizguen, danzautrice molto legata al Festival che presenta la sua creazione Ottof, e in tarda serata in scena anche l’americano Trajal Harrell, che in Le fantome de Montpellier rencontre le Samourai (Il fantasma di Montpellier incontra il Samurai) immagina ...
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