Un viaggio che trova il suo naturale incipit nella notte dei tempi per giungere al futuro, attraverso il sistema solare e le costellazioni riconducendoci nell’iniziale fascino arcaico del “fuoco”, danzando nel corso dei secoli e riflettendo l’elemento chiave dei miti in una funzione rituale che funge da elemento mediatore nella comunicazione tra uomo e divino. Il narrare storie per tramite di un moto incalzante pone Wayne McGregor sul piedistallo della sua generosa e brillante creatività, lasciando sprigionare l’immortalità corporea dell’essere umano. In apertura di sipario la struggente musica di Vivaldi, con il brano “Sposa son disprezzata” nell’interpretazione toccante di Cecilia Bartoli, ha accompagnato la “prefazione in movimento” dando immediatamente una sensazione mistica e letteraria, infondendo una dinamica mai ininterrotta. Lo stile di McGregor, riempie con maestrìa ed ingegno tecnico la scena per mezzo di una visione vertiginosa, esaminando l’atteggiamento dell’organismo da una prospettiva storica lasciando affiorare i presupposti scientifici in una inscindibile mescolanza tra spirito, carne ed anima. La luce, superbamente a cura di Lucy Carter, si plasma e si fonde con gli straordinari e rigorosi danzatori fino a diventarne materia compatta donando un incedere enigmatico ma di sicura potenza attrattiva. La linfa vitale dei dieci preziosi elementi della “Company ...
Read More »Tag Archives: Wayne Mc Gregor
“Rhapsody”, “Tetractys” e “Gloria”: l’omaggio del Royal Ballet ai suoi tre grandi coreografi
Dal 7 al 15 febbraio il palcoscenico della Royal Opera House presenterà tre opere ideate dai grandi coreografi Frederick Ashton, Kenneth MacMillan e Wayne McGregor: uno spettacolo in omaggio ad illustri personalità della danza, complici del clamoroso successo delle produzioni londinesi. Creata nel 1980 per celebrare l’ineguagliabile tecnica di Mikhail Baryshnikov e Lesley Collier, Rhapsody è uno degli ultimi lavori di Frederick Ashton: una conclusione virtuosa alla sua serie di balletti non-narrativi. La musica di Sergej Rachmaninov, Rhapsody on a Theme of Paganini, racchiude ogni passo, completa la coreografia incentrandola sulle linee morbide ed i movimenti decisi dei due protagonisti, evolvendosi da burrascosi passaggi in motivi armoniosi. Con Tetractys-The Art of Fugue, Wayne McGregor continua ad esplorare sulle musiche di J.S. Bach la connessione che esiste fra le diverse arti, avvalendosi dell’aiuto della scenografa Tauba Auerbach e del disegno luci di Lucy Carter. La prima mondiale andrà in scena il 7 febbraio come parte dello spettacolo celebrativo. L’evento si concluderò con Gloria, omaggio toccante di MacMillan ai caduti della prima guerra mondiale, sulle sublimi musiche corali di Francis Poulenc. Come soldati barcollanti attraverso un paesaggio arido, i danzatori incontrano figure spettrali vestite di grigio, angeli che li confortano ma che ...
Read More »Fondazione I Teatri, Collezione Maramotti e Max Mara insieme per il progetto di Wayne McGregor
Il coreografo britannico Wayne McGregor presenta in prima assoluta la performance site specific Scavenger, realizzata grazie alla collaborazione tra Fondazione I Teatri, Collezione Maramotti e Max Mara. Scavenger verrà allestito negli spazi della Collezione Maramotti e saranno quattro repliche pomeridiane dal 16 al 17 novembre. Affascinato dall’architettura dell’edificio che accoglie la Collezione Maramotti, Wayne Mc Gregor decide di utilizzarla come una risorsa, insieme ai danzatori della sua compagnia Random Dance che, scegliendo ognuno di loro un’opera della Collezione, svolgono lavori di ricerca e studio dell’opera per poi poterla riproporre al pubblico con coreografie e movimenti che la rappresentino secondo la loro sensibilità artistica. Il risultato finale di Scavenger sarà una combinazione dell’abilità creativa dei danzatori, del coreografo Wayne Mc Gregor e di un terzo elemento noto come “becoming”; una sorta di “ballerino virtuale”, un software in grado di trasformare le sollecitazioni e gli impulsi raccolti dai movimenti dei danzatori in creazione autonoma. Questo terzo elemento sarà visibile su uno schermo inserito tra sculture materiche e sarà, per la prima volta, presente dal vivo come parte integrante della performance di Mc Gregor. La collaborazione tra Fondazione I Teatri, Collezione Maramotti e Max Mara, sviluppata con l’intenzione di creare un dialogo tra arte coreutica e arti visive, nasce nel 2009 con il coinvolgimento della Trisha Brown Dance ...
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