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Tag Archives: Wayne McGregor

Milano Contemporary Ballet: dittico d’autore al Teatro PimOff

La compagnia Milano Contemporary Ballet diretta da Roberto Altamura torna, al suo quarto anno sulla scena milanese, con il dittico CONNECTIONS – MATERIALI RESILIENTI al Teatro PimOff  di Milano Sabato 18 maggio 2019. Ad aprire la serata saràCONNECTIONS, la performance creata dai coreografi Roberto Altamura e Vittoria Brancadoro nel 2016, rimontata in una nuova versione per sette danzatori. Ispirata alla teoria dei sei gradi di separazione – per cui ognuno di noi può essere collegato a qualunque altra persona al mondo attraverso una catena di conoscenze non più ampia di cinque individui – la performance evoca il potere d’attrazione tra i corpi: come singoli atomi, i danzatori viaggiano attraverso lo spazio scenico e l’atmosfera si carica di corrispondenze empatiche. Un vocabolario muto ma ricercato racconta la capacità individuale di catturare attraverso gli impulsi del corpo, entrando in un vortice emozionale e connettivo con gli altri. La seconda parte del programma prevede una performance inedita creata da Loretta D’Antuono per i danzatori della compagnia. MATERIALI RESILIENTI si concentra sull’individuo e sulla sua capacità di sopravvivere alle condizioni più estreme. La resilienza è la capacità che caratterizza tutti i materiali in grado di resistere a forze dinamiche come urti, fino alla rottura, assorbendo energia con deformazioni ...

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Imprevedibilità del processo coreografico in “Autobiography” di Wayne Mcgregor

Il 13 aprile 2019, il Teatro Ponchielli di Cremona ospita la prestigiosa Wayne Mcgregor Company con Autobiography, ideazione, direzione e coreografia Wayne McGregor, musica elettronica originale Jlin, scene e proiezioni video Ben Cullen Williams, drammaturgia Uzma Hameed. Vincitore del Premio Danza&Danza 2017 come miglior spettacolo contemporaneo, Autobiography è molto più di uno spettacolo di danza, è un’avventura originale, un incontro inaspettato e diretto fra coreografia e DNA umano, la cui costante saranno la diversità e l’imprevedibilità della performance. Il pluripremiato artista britannico, considerato uno dei massimi esponenti della coreografia contemporanea, si è avvalso del lavoro di due tra i più importanti genetisti al mondo, cui ha chiesto di sequenziare il proprio genoma per dare vita a ventitré sezioni danzate, stesso numero dei cromosomi che compongono il genoma umano. Convertendo tale sequenza tramite un algoritmo creato dal compositore, software architect e sound artist Nick Rothwell, si determinerà quali danzatori si esibiranno e in che ordine, in una geniale e poetica opera di esplorazione delle relazioni tra danza, arte, genetica e tecnologia. ORARI & INFO 13 aprile 2019, ore 21.00 Teatro Ponchielli Corso Vittorio Emanuele II, 52 26100 Cremona CR Telefono: +39 0372.022010 E-mail: info@teatroponchielli.it. Stefania Napoli Fotografia: Andrej Uspensk www.giornaledelladanza.com

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Una questione di sensibilità: intervista a Massimo Leanti

  Massimo Leanti nasce a Torino dove comincia a studiare danza con Don Marasigan per la tecnica Jazz, con Ileana Iliescu, Joan Bosiok e Giulio Cantello per la tecnica classica, arricchendo poi la propria formazione presso il “Joe Tremaine Dance Center” e presso l’“EDGE Studio di Hollywood CA”. Partecipa a numerosi workshop con insegnanti di fama internazionale tra cui Luigi, Cloude Thompson, Alex Magno, Wes Veldink. Intraprende la carriera di insegnante di Modern Jazz a partire dal 1988 presso la scuola del Teatro di Torino sotto la direzione artistica di Loredana Furno, dove rimane per tre anni. Nel 1991 si trasferisce a Ravenna dove apre la scuola “Progetto Danza” cominciando parallelamente a sviluppare l’interesse per la coreografia che lo porta a partecipare e vincere innumerevoli concorsi. Vittoria Ottolenghi lo chiama ospite nel 1997 all’Estate Fiesolana e a “Ballo è bello” presso il Teatro di Comacchio. Nel 2000 presso il “Todi Festival”. Nel frattempo, nel 1998, crea una coreografia per i Percussionisti della Scala, nell’ambito della manifestazione “Ravenna Festival”. Per il M.A.S di Milano, Accademia all’epoca diretta da Susanna Beltrami per la quale lavora dal 1998 al 2000, crea il suo primo spettacolo coreografato dal titolo “Wo-man” presentato a Roma al ...

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Nuovo debutto del coreografo Wayne McGregor: spicca il nome di Alessandra Ferri

Il 21 maggio è previsto il debutto in anteprima della prima creazione di Wayne McGregor  in occasione del Gala di apertura della Spring Season dell’American Ballet Theatre. AFTERITE è la sua riflessione/interpretazione dell’iconico Rite of Spring/Le Sacre du Printemps di Igor Stravinsky. Un punto di arrivo nella ricerca dell’acclamato coreografo britannico che per l’occasione si avvale della squadra di suoi collaboratori, da Lucy Carter nel light design a Ravi Deepres per i video. Ma soprattutto spicca la presenza di Alessandra Ferri, che in questa parte del suo cammino artistico ha trovato in McGregor un vero e proprio compagno di viaggio e di reciproco scambio creativo.  La stella italiana danzerà al debutto assoluto il 21 e alle repliche del 22, 23, 25 e 26 maggio, circondata da ballerini come Misty Copeland, Herman Cornejo, Hee Seo, James Whitesides.   Redazione www.giornaledelladanza.com  

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“Polar Sequences|Excerpt – C H R O N O S”: un dittico d’autore al Teatro di Milano

Dopo l’ultima tournée conclusa con la data statunitense per IDACO nyc 2017 e il sold out di Cenerentola al Teatro Fonderia Leopolda di Follonica, la compagnia Milano Contemporary Ballet  torna sul palco con il dittico Polar Sequences|Excerpt – C H R O N O S. Creato nel 2003, Polar Sequences di Wayne McGregor porta in scena una danza mozzafiato, rapida e incalzante, talvolta bizzarra, intricata e perfino straniante. Sulle musiche di Merzbow, Amon Tobin, Rioji Ikeda e Marilyn Manson, i corpi dei danzatori, agili, flessibili e forti al tempo stesso, ricreano realtà alternative, dove movimenti e posizioni estreme si susseguono per costruire un universo alieno. C H R O N O S nasce da un’esigenza personale: l’intima necessità di esternare le proprie inquietudini riguardo allo scorrere del tempo. Non possiamo controllarlo o manipolarlo, siamo inermi di fronte ad esso. Parlarne diventa allora antidoto contro l’oppressione e l’ossessione di un tempo che ci sfugge di mano senza che possiamo fare nulla per evitarlo. Cinque sezioni compongono la perfomance, ognuna delle quali racconta in maniera differente il concetto di tempo: UTOPIA, MONOTONIA, SENZA FINE, PRESENTE, OLTRE. La collaborazione tra i coreografi Roberto Altamura e Vittoria Brancadoro e la stilista Beatrice Garofoli sfocia in ...

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Autobiografia genetica di Wayne McGregor nell’originale “Autobiography”

Il 3 novembre 2017, il Teatro Grande di Brescia ospita la Wayne McGregor Company con la nuova, originale e intensa creazione Autobiography, regia e coreografia Wayne McGregor, musiche JLin. Nato a Stockport in Gran Bretagna nel 1970, McGregor si forma presso University College di Bretton Hall e Jose Limon School di New York. Nel 1992 dà vita alla Wayne McGregor|Random Dance Company e nello stesso anno diventa coreografo residente del prestigioso centro per la danza contemporanea The Place di Londra. Ciò che da sempre contraddistingue il coreografo inglese sono l’originalità e l’unicità del suo linguaggio artistico nato dallo studio del suo corpo e del suo movimento, e l’attrazione verso le nuove tecnologie, che lo porta a fondere l’elemento coreutico con quello virtuale. Presentato in prima mondiale al Sadler’s Wells Theatre di Londra lo scorso 4 ottobre dove ha riscosso enorme successo, Autobiography racconta la storia fisica di McGregor attraverso la collaborazione con alcuni tra i più importanti genetisti che mettono in sequenza il genoma completo dello stesso autore. Combinando biografia, documentario ed elaborazione dei codici della natura attraverso la danza, l’opera si interroga sulla comprensione della vita, tracciando gli schemi del passato atavico della specie umana e portando alla luce ...

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Milano Contemporary Ballet: le tappe italiane del tour

Milano Contemporary Ballet: le tappe italiane del tour

Dopo il debutto dello scorso anno con il trittico Entity, Connections e TREdiTRE, la compagnia Milano Contemporary Ballet il 6 maggio 2017 ritornerà sul palcoscenico del Teatro Comunale di Corato con una nuova produzione. La compagnia quest’anno propone FAR, un estratto di Wayne McGregor, e un’inedita Cenerentola, dei giovani coreografi Roberto Altamura e Vittoria Brancadoro. Subito dopo la data di Corato, la compagnia si sposterà a Piacenza il 20 maggio al Teatro Filodrammatici e a Gallarate il 27 maggio al Teatro del Popolo, per poi volare a New York ospite di IDACO, Festival di Arte Contemporanea, con le coreografie di Roberto Altamura. FAR, concept, regia e coreografia di Wayne McGregor, rimontato dai danzatori della compagnia londinese Davide Di Pretoro e Jessica Wright, è il nuovo estratto prodotto in collaborazione con Studio Wayne McGregor. FAR è un intenso viaggio creativo. La coreografia fisica, potente e ricercata di Wayne McGregor si rifà a Flesh and the Age of Reason, (L’uomo e l’Età della Ragione, da qui l’acronimo FAR) di Roy Porter, storia dell’esplorazione del corpo e dell’anima. Ispirato al controverso secolo dei Lumi e dal filosofo francese del XVIII secolo Diderot, la coreografia che ne risulta è di una “bellezza da cardiopalma”. Cenerentola, ...

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FAR di McGregor e una nuova Cenerentola per il Milano Contemporary Ballet

Torna al Teatro di Milano la giovane compagnia Milano Contemporary Ballet, che il 29 aprile porta in scena, in prima nazionale, una nuova produzione che comprende FAR (un estratto) di Wayne McGregor e una nuova Cenerentola firmata Altamura/Brancadoro. Portato in scena grazie alla collaborazione con Studio Wayne McGregor, con il re-staging curato da Jessica Wright e Davide Di Pretoro, FAR è un intenso viaggio creativo dalla coreografia fisica e potente e ricercata di Wayne McGregor, ispirato a Flesh and the Age of Reason (L’uomo e l’Età della Ragione, da qui l’acronimo FAR) di Roy Porter, una storia dell’esplorazione del corpo e dell’anima. La compagnia del Milano Contemporary Ballet ne porta in scena un estratto, come unica compagnia italiana a poter riprodurre il repertorio di Company Wayne Mgregor. Produzione inedita per la stagione 2016/17, la Cenerentola al debutto il 29 aprile è una versione e una visione assolutamente contemporanea di una favola che tutti conoscono. I giovani coreografi Roberto Altamura e Vittoria Brancadoro, scelgono un’ambientazione attuale per raccontare, attraverso un classico, come e chi sarebbe questa Cenerentola oggi: la novità sta nel significato: se il nostro principe nell’epoca del GPS e dei social riuscirà a ritrovare la ragazza, cosa significherà per lei la scarpetta? Queste le domande ...

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Wayne McGregor: una nuova creazione per il decimo anniversario al Royal Ballet

Il Royal Ballet celebra il decimo anniversario di Wayne McGregor come resident choreographer con un programma che comprende due titoli amatissimi del coreografo e una nuova creazione in prima assoluta. In programma dal 10 al 19 novembre, e già quasi completamente sold out, la serata evento ha in programma Carbon Life, Chroma e la nuova creazione Multiverse. In Carbon Life, del 2012, McGregor esplora con ironia l’amore e le sue differenti nature, su nove musiche pop eseguite dal vivo direttamente in palcoscenico, e create dai producers Mark Ronson e Andrew Wyatt; una coreografia che gioca anche con la cultura pop e la moda, affidando i costumi al designer Gareth Pugh, che sottolineano i movimenti ampi ed energici dei 18 danzatori dell’apertura, che si disperdono poi tra duetti e assoli. Esplora invece il corpo umano e la sua abilità di comunicare pensieri ed emozioni Chroma, creazione del 2006, che aprì la strada a McGregor come coreografo della compagnia, e che l’anno successivo vinse un Olivier Award come Miglior Nuova Produzione. Sostenuta anche dalla composizione di Joby Talbot riarrangiata dai White Stripes, la coreografia colpisce per l’intensità e la disperata energia che emana. Con Multiverse si celebra così non solo un coreografo ...

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