Nella nostra carrellata di nomi da tenere d’occhio per il 2015, ci siamo già occupati dei candidati al prix de Lausanne. Ma non possiamo trascurare i nomi che grandi lo sono già, o sono sulla buona strada per diventarlo.
Ci dà una mano in questo, per la danza inglese, la lista dei nominati ai National Dance Awards, il premio assegnato dall’associazione dei critici di danza inglesi, che ogni anno da 15 anni assegna i premi a chi si è distinto nella danza in diverse categorie, non solo stilistiche e performative, ma anche coreografiche e performative, cui si aggiunge quest’anno il premio per l’artista emergente.
I nominati vengono scelti ogni anno tra le performance in scena nella stagione appena conclusa, in questo caso, tra il 1 settembre 2013 e il 31 agosto 2014, e le candidature erano circa 400, da cui sono poi stati scelti i nomi della lista. I vincitori saranno premiati il 26 gennaio 2015, durante una serata in cui saranno assegnati anche i premi le cui nomination per tradizione non vengono annunciate prima: il premio Ninette de Valois for Outstanding Achievement (traducibile come il premio per il contributo accademico o artistico alla disciplina) e il Jane Attenborough Industry Award (dedicato alla fondatrice di Dance UK e assegnato a chi contribuisce con il proprio lavoro individuale allo sviluppo della disciplina ma il cui lavoro passa magari sotto silenzio rispetto ad altre iniziative).
Dando un’occhiata d’insieme, si nota che a guidare, con il maggior numero di nomination, sono le due compagnie maggiori inglesi: l’English National Ballet (che ha due ballerini nominati per lo stesso ruolo di Conrad nel Corsaro) e il Royal Ballet. Ma si nota anche quanto siano labili i confini stilistici convenzionali in una disciplina come la danza: così, sono nominati sia per la sezione di coreografia classica sia quella di contemporaneo Arthur Pita, nella categoria coreografia classica con A dream whithin a Midsummer’s night dream creato per Ballet Black, e con Facada per la coppia Osipova-Vasiliev. Ballet Black è anche nominato come miglior compagnia indipendente, mentre il Mark Morris Dance Group, che abbiamo visto recentemente in tournée in Italia, è tra i nominati come Outstanding company (traducibile con “più rilevante, più interessante” ma anche “eccezionale”), nomination condivisa anche con il Northern Ballet, di cui ci siamo occupati, lo Stuttgart Ballet, l’ENB e il Tanztheater Wuppertal Pina Bausch.
Vediamo allora nel dettaglio le nomination:
Miglior danzatore:
Steven McRae (Royal Ballet); Edward Watson (Royal Ballet); Vadim Muntagirov (ENB, Royal Ballet); Jonathan Goddard (Mark Bruce Company, New Movement Collective, HeadSpaceDance)
Miglior performance (ballerino classico):
Yonah Acosta (Conrad in Il Corsaro dell’ENB); Vadim Muntagirov (Conrad in Il Corsaro dell’ENB); Alexander Jones (Petruccio in La bisbetica domata dello Stuttgart Ballet); Xander Parish (Apollo per il Mariinsky)
Miglior performance (danzatore modern):
Miguel Altunaga (come Rooster per la Rambert Company – balletto ispirato alle musiche dei Rolling Stones); Jonathan Goddard (come Dracula per la Mark Bruce Company); Akram Khan (in Dust dell’ENB); Liam Riddick (in Illuminations per la Richard Alston Dance Company)
Miglior danzatrice:
Diana Vishneva (Mariinsky Ballet); Marianela Nuñez (Royal Ballet); Natalia Osipova (Royal Ballet); Alina Cojocaru (ENB)
Miglior performance (ballerina classica):
Alina Cojocaru (Medora in Il Corsaro dell’ENB); Francesca Hayward (in Rhapsody del Royal Ballet); Natalia Osipova (Giselle per il Royal Ballet); Kristina Shapran (Tersicore nell’Apollo del Mariinsky)
Miglior performance (danzatrice modern):
Fang-Yi Sheu (in PastPresent al Sadler’s Wells); Wendy Houstoun (in Pact With Pointlessness); Carys Staton (in Still Current per la Russell Maliphant Company); Clemmie Sveaas (in If Play Is Play per la HeadSpaceDance)
Artista Emergente:
Francesca Hayward (ballerina, Royal Ballet); Kevin Poeung (ballerino, Northern Ballet); Marcelino Sambé (ballerino, Royal Ballet); Drew McOnie (coreografo, McOnie Company); Alexander Whitley (coreografo, Alexander Whitley Dance Company)
Miglior compagnia:
Mark Morris Dance Group; Northern Ballet; English National Ballet; Stuttgart Ballet; Tanztheater Wuppertal Pina Bausch
Miglior compagnia indipendente:
Ballet Black; HeadSpaceDance; Mark Bruce Company; New Movement Collective
Miglior coreografia (danza classica):
Christopher Wheeldon (The Winter’s Tale per il Royal Ballet); Liam Scarlett (No Man’s Land per ENB); David Dawson (The Human Seasons per il Royal Ballet); Arthur Pita (A Dream Within a Midsummer Night’s Dream per Ballet Black)
Miglior coreografia (danza moderna/contemporanea):
Arthur Pita (Facada per Osipova-Vasiliev); Richard Alston (Barbican Britten: Phaedra per la Richard Alston Dance Company); Mark Bruce (Dracula per la Mark Bruce Company); Akram Khan (Dust per l’ENB); Crystal Pite (The Tempest Replica per la compagnia Kidd Pivot)
ORARI&INFO:
National Dance Awards,
26 gennaio 2015
Greta Pieropan
Foto: ROH, Dave Morgan (ROH)