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Tauberbach a TorinoDanza 2014: danza alla ricerca della propria sopravvivenza

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Dal 9 settembre al 12 ottobre 2014, avrà luogo la nuova edizione del Festival TorinoDanza, per la direzione artistica del critico di danza Gigi Cristoforetti e realizzato dalla Fondazione del Teatro Stabile di Torino, che proporrà incontri ed esibizioni di grandi maestri, amati e riconosciuti, della danza contemporanea internazionale.

Tra le varie performance a cui potremo assistere c’è quella di Les ballets C de la B (Les Ballets Contemporaines de la Belgique), uno dei collettivi più moderni e innovativi della scena internazionale creato e diretto dal coreografo belga Alain Platel.
Partner del Festival dal 2005, nonché uno tra i talenti coreografici più famosi dei nostri giorni ed erede del teatro-danza di Pina Bausch, Platel si distingue per la sua attenzione alla dimensione umana ed è sempre in prima fila nel raccontare con ironia e simpatia le storie dei più fragili.

Il coreografo, che davvero rappresenta lo spirito di apertura e di internazionalizzazione di TorinoDanza, esplora una danza fatta di movimenti forti, eseguiti da ballerini che studiano le proprie sensazioni più primitive e istintive, puntando ad esprimere le emozioni più profonde. Un gruppo di danzatori per Platel infatti è una comunità di persone, che cercano un incontro tra loro e con il pubblico, per trovare risposta ai problemi che affrontiamo nella società o individualmente.

Per esprimere questi concetti, Platel propone Tauberbach, opera nata dal documentario del 2004 di Marcos Prado, regista e produttore, che descrive la vita di Estamira, una raccoglitrice di immondizia nella maggiore discarica di rifiuti della America Latina, a Rio de Janeiro, interpretata dalla grandissima attrice basca Elsie de Brauw. Estamira condivide parte della sua giornata con un insieme di bizzarri e marginali personaggi che popolano le discariche, alla ricerca della propria sopravvivenza grazie agli scarti della società, interpretati in Tauberbach dagli straordinari danzatori di Platel.

L’opera si apre su un palcoscenico colmo di vestiti vecchi con in sottofondo il suono aggressivo, amplificato di una mosca ronzante. Cinque danzatori, Bérengère Bodin, Elie Tass, Lisi Estaras, Romeu Runa, Ross McCormack, si muovono disarticolatamente, i corpi aggrovigliati come fossero essi stessi scarti.

Con loro Elsie de Brauw che racconta in un monologo la storia di questa donna affetta da schizofrenia, monologo spesso interrotto dalla voce di un uomo, che in realtà esiste solo nella testa della protagonista.
In tutto questo, i danzatori di Platel si esibiscono in una danza fantasiosa, giocando con i vestiti che rappresentano gli scarti, provocando loro stessi e il pubblico, dando il senso della confusione che alberga dentro e fuori la protagonista.

Un importante contributo è dato dalla musica, frammenti di composizioni di Bach registrati, alcuni dei quali cantati da un coro di bambini sordi e da arie di Mozart eseguite dal vivo da danzatori e attori

Il risultato è un mondo che Platel immagina e descrive come nessun altro coreografo potrebbe fare, con forza, sensibilità, coraggio e freschezza. 

ORARI & INFO

9 settembre 2014 ore 21:00

Teatro Fonderie Limone – Sala A
Via Pastrengo, 88
Moncalieri – TO

Biglietteria del Teatro Stabile di Torino, Teatro Gobetti,
via Rossini 8, Torino.
Tel +39 011 5169555
Numero Verde 800 235 333 da martedì a sabato, ore 13.00 – 19.00.

e-mail: info@torinodanzafestival.it 

Stefania Napoli

www.giornaledelladanza.com

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