Un Teatro dell’Opera pronto ad affrontare nuove sfide, impegni e pronto soprattutto a portare vitalità nel panorama culturale romano ed internazionale. La stagione 2015/2016 apre, in modo originale e unico, una finestra sul panorama multiforme e affascinante del “contemporaneo”, un mondo poliedrico che sarà visitato con una serie di progetti e un festival che avranno al centro la musica moderna, con opere teatrali, concerti, workshop. Manifestazioni che nascono per soddisfare le diverse esigenze, soprattutto di un pubblico giovane che vive in un universo quotidiano fatto di musiche eterogenee, ma anche per offrire loro gli strumenti per una futura professione nell’arte, nella musica, nella cultura. Il nuovo cartellone 2015/2016 porterà al Costanzi una vera e propria rivoluzione sulla scena con la presenza di registi di grande forza innovativa e creativa, molti chiamati per la prima volta a creare spettacoli nella Fondazione capitolina: Mario Martone, Emma Dante, Davide Livermore, Terry Gilliam, Damiano Michieletto, Paul Curran, Emilio Sagi, Sasha Waltz, Leo Muscato; a cui si aggiungono coreografi come Giuliano Peparini, George Balanchine, Benjamin Millepied, William Forsythe, Rudolf Nureyev, Angelin Preljocaj, Christopher Wheeldon; sul podio Stefan Soltesz, Donato Renzetti, David Coleman, Alejo Pérez, David Garforth, Roberto Abbado, Daniele Rustioni, Jader Bignamini, Riccardo Frizza, Chris Moulds, Nir Kabaretti, Jesús López-Cobos.
Tanta lirica ma soprattutto tanta danza.
Prestigio delle punte, innovazione, ricerca di nuove idee coreografiche nel cartellone della danza, con la recente nomina alla direzione del Corpo di Ballo dell’étoile Eleonora Abbagnato. A cominciare dal classico allestimento natalizio, Lo schiaccianoci, diretto da David Coleman e creato appositamente per la compagnia romana da un coreografo innovativo, giovane e ricco di idee originali come Giuliano Peparini, che per l’occasione ritorna al mondo della danza classica dal quale è partito. La serata Grandi Coreografi unisce un quartetto d’eccezione, Balanchine, Millepied, Forsythe, Nureyev, e vede in scena Eleonora Abbagnato e Florian Magnenet in Closer del francese Millepied, passo a due di intensa sensualità su Mad Rush del compositore Philip Glass; a dirigere sarà il Maestro David Garforth, che tornerà sul podio anche con Le Parc, su musiche di Mozart, per la coreografia di un altro grande nome della danza contemporanea: Angelin Preljocaj, ancora protagonista l’étoile Eleonora Abbagnato in uno dei titoli più riusciti del coreografo franco-albanese, perfetto equilibrio tra purezza classica e fremiti moderni. Infine il classico dei classici della danza: Il lago dei cigni di Čajkovskij, nella coreografia, inedita in Italia, creata da Christopher Wheeldon, considerato una delle più interessanti e innovative firme della danza internazionale. Sul podio Nir Kabaretti. La coreografia di Wheeldon è ispirata ai dipinti di Edgar Degas: l’originale versione è ambientata nelle sale ballo dell’Opéra di Parigi, combinando elementi classici con una visione ricca di fantasia.
In aggiunta alla danza, tante importanti novità: un bellissimo cartellone di concerti, fa fabbrica dell’opera, “scuola” per affinare le capacità creative dei giovani e una rassegna italiana dedicata alla nuova produzione internazionale di teatro musicale moderno.
Un calendario importante, un cammino innovativo intrapreso dalla Fondazione dallo scorso anno, che ha già portato, nella stagione 2014/2015, la crescita del numero di spettatori e maggiori incassi che si uniscono a una oculata gestione amministrativa. La prossima stagione 2015/2016 proporrà non solamente idee nuove, originali, alcune mai percorse in Italia, ma soprattutto renderà il Teatro dell’Opera una Fondazione ancora più viva, strettamente legata alla realtà che ci circonda, ai “fatti, musicali, del giorno”.
Una nuova stagione…tutta da vivere!
INFO
Foto di Yasuko Kageyama