La stagione di balletto 2018-19 si conclude con la ripresa del Don Chisciotte di Laurent Hilaire, ispirato alla versione originale per l’American Ballet Theatre di Mikhail Baryshnikov, da Marius Petipa e Alexander Gorsky, in scena dal 15 al 20 ottobre al Teatro Costanzi.
Ospiti d’eccezione Evgenia Obraztsova, principal dancer del Teatro Bol’šoj, Davide Dato, principal dancer alla Wiener Staatsoper e François Alu, premier danseur all’Opéra national de Paris. Danzeranno nei ruoli dei protagonisti Kitri e Basilio in alternanza con l’étoile Rebecca Bianchi e i primi ballerini Susanna Salvi e Alessio Rezza del nostro Corpo di Ballo.
Il balletto Don Chisciotte, tratto dal romanzo di Miguel de Cervantes, è un grande classico con cui nel tempo si sono confrontati i più grandi coreografi, da Nureyev a Balanchine. Storica la versione creata nel 1978 da Mikhail Baryshnikov per l’American Ballet Theatre, danzata poi dalle maggiori compagnie del mondo tra cui, nel 1993, il Royal Ballet di Londra, alla quale direttamente si ispira la rilettura di Laurent Hilaire, che ha debuttato in prima mondiale al Teatro Costanzi lo scorso 15 novembre 2017 con il Balletto del Teatro dell’Opera di Roma. Per Laurent Hilaire la famosa edizione di Baryshnikov si distingue per la sua capacità di porsi come esito della lunga storia evolutiva che il balletto Don Chisciotte porta con sé, una traiettoria che inizia con il primo adattamento di Marius Petipa per il Bol’šoj di Mosca nel 1869. L’allestimento, profondamente originale, si fonda sulle scene di fumettistica memoria nate dall’estro creativo di due maestri di fama internazionale: Vladimir Radunsky e A.J. Weissbard, con i costumi del primo e il disegno luci del secondo. L’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma è diretta da David Garforth.
Sara Zuccari
Direttore www.giornaledelladanza.com