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Virna Toppi: “Cenerentola, fiaba che danzo e in cui metto molto di me”

Virna Toppi, prima ballerina della Scala Di Milano, ospite nei più grandi teatri del mondo e partner di Roberto Bolle, sarà Cenerentola dal 16 al 19 maggio 2019 al Teatro Brancaccio di Roma. Nel ruolo del Principe Nicola Del Freo, diplomato all’Accademia di Amburgo, attualmente solista al Teatro alla Scala.

Primi ballerini, solisti e Corpo di Ballo di Roma City Ballet Company, è una delle più recenti formazioni italiane, composta esclusivamente da artisti selezionati con audizioni internazionali, ad oggi una delle compagini di eccellenza e di maggior livello tecnico del panorama nazionale.

Cenerentola di Cannito/Prokofiev è un balletto creato per il Teatro dell’Opera di Roma e successivamente riallestito al Teatro San Carlo di Napoli ed al Teatro Massimo di Palermo, sulle note sublimi di Sergei Prokofiev, una delle più belle musiche per balletto mai scritte. Per questa nuova edizione espressamente prodotta da Roma City Ballet Company, diretta da Luciano Cannito, regista e coreografo oggi considerato uno dei nomi più prestigiosi della coreografia italiana. I costumi sono stati creati da Giusi Giustino e le scene da Michele Della Cioppa, entrambi artisti i cui lavori sono rappresentati nei maggiori teatri del mondo.

L’Orchestra Roma City Orchestra, composta da più di 30 elementi, rappresenta come la Compagnia di Balletto, un nuovo punto di riferimento per i nuovi artisti diplomati con il massimo dei voti ed i nuovi talenti della musica italiana.

Il Giornale della danza ha sentito Virna Toppi in occasione di questa nuova esperienza, leggiamole sue parole.

“Cenerentola” è la fiaba delle fiabe, nonché un balletto che tutte le danzatrici, prima o poi, hanno il desiderio di portare in scena. In questa occasione interpreti la versione di Luciano Cannito.

Sono molto felice di poter interpretare Cenerentola che, oltre ad essere un balletto fantastico, è anche una favola bellissima. Quando Luciano Cannito mi ha chiesto di poter danzare la sua pièce ho detto subito sì e gli ho anche chiesto di inviarmi il prima possibile il video per poterla iniziare a studiare subito, tanta era la mia voglia di iniziare! E non vedo l’ora di danzarla, veramente! Con me, sul palco, ci sono artisti bravissimi. Insomma: non vedo l’ora di ballare questa versione di Cenerentola!

C’è un consiglio particolare che il Maestro Cannito ti ha dato in vista della tua prima?

Il Maestro mi dà molti consigli ma mi ricorda sempre che, oltre alla tecnica – che è fondamentale ed è alla base di tutto, Cenerentola resta sempre una fiaba da raccontare. E il mio compito, ovviamente oltre a danzare, è anche di raccontare questa favola. Descriverne le sfaccettature, trasmettere le emozioni, le paure, l’amore che di Cenerentola, il rapporto che c’è tra le sorellastre e la matrigna. È un aspetto molto bello, perché ti permette di mettere molto di sé in un balletto estremamente bello.

Quanto c’è di te in questa Cenerentola e quanto, invece, di Cenerentola c’è in te?

Sicuramente in questa figura c’è molto il mio essere bimba, lo sono ancora. E spesso mi sento ancora così. Una bambina che scopre l’amore, che deve imparare a gestire la propria timidezza. E c’è anche una grande forza di volontà.

Hai di recente danzato Woolf Works, ti sei immersa nelle atmosfere del Bolero, senza contare tutti i ruoli classici del repertorio che hai interpretato, e sicuramente continuerai ad interpretare. Guardando indietro, l’avresti mai immaginato?

Credo che la mia fortuna più grande sia il mio continuo desiderio di avere nuovi stimoli: sì, mi piace mettermi in gioco! Ho già realizzato alcuni sogni ma continuerò a fare lo stesso, nel mio presente e nel mio futuro. E soprattutto continuerò a studiare per migliorarmi.

Ti abbiamo vista in tv a fianco di Roberto Bolle nel programma “Danza con me”…

È stata un’esperienza bellissima! Poter danzare a fianco di Roberto Bolle e Cesare Cremonini, indossando abiti e interpretando ruoli che non spesso ho è stato entusiasmante ed arricchente. Non dirò mai di no alla sperimentazione, a qualcosa di diverso: è bello poter migliorare ma è altrettanto interessante poter immergersi in nuove esperienza che mi permettono di toccare con mano altre sfumature della danza.

Continuerò a sperimentare, ne sono convinta!

Non solo sul palco, ma anche davanti all’obiettivo: sei la protagonista di Naked Moon del fotografo Pietro Lucerni che, in questa sua personale, ha voluto ritrarre la luna nuda, dedicando una serie di scatti proprio a te.

Parlavamo di nuove esperienze e di sperimentazioni, eccone un esempio: la fotografia! Mi è stato chiesto di essere la protagonista di alcune foto di Pietro Lucerni. Il tema è l’anniversario dello sbarco sulla luna – ecco il perché del titolo Naked moon – e sono foto che mi ritraggono anche nuda. Sono immagini estremamente eleganti, mai volgari, in grado di mostrare la giusta femminilità. Anche qui mi sono trovata di fronte a qualcosa che mai avevo avuto modo di fare: immergermi completamente in un’esperienza così apparentemente lontana dal mio mondo è stato molto interessante.  

Sei prima ballerina alla Scala, istituzione che, come spesso hai detto, è sempre stato il tuo sogno ma che vedi soprattutto nel tuo futuro. Ecco, come vedi il tuo futuro?

Ho sempre voluto essere una ballerina, mi sono sempre sentita così e sempre mi sentirò tale. Questa è la mia certezza più forte, che da sempre guida la mia vita. So che il percorso che ho scelto è molto impegnativo ed intenso ma continuerò a studiare e ad impegnarmi affinché tuti i miei sogni, il mio desiderio di sperimentare in ambiti differenti siano sempre in questo mio viaggio nella danza e con la danza. So di essere molto fortunata per tutto quello che ho fatto ma non vedo l’ora di proseguire.

www.giornaledelladanza.com

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