Dopo l’apertura al Teatro Costanzi con il coreografo Marcos Morau e il prestigioso Ballet Nacional de España diretto da Rubén Olmo, il programma della prima settimana della quarantesima edizione del Romaeuropa Festival diretto da Fabrizio Grifasi, prosegue all’insegna della danza internazionale e del dialogo generazionale. Se l’8 e il 9 settembre al Teatro India, in co-realizzazione con Short Theatre, Anne Teresa De Keersmaeker presenta in prima nazionale A little bit of the moon, lavoro al confine tra danza e teatro costruito insieme al regista, autore e artista visivo libanese Rabih Mroué, il 9 e il 10 settembre l’Auditorium Conciliazione ospita la Dresden Frankfurt Dance Company con un double bill che affianca Undertainment, l’
Nel 1996 William Forsythe (New York, 1949), apriva l’undicesima edizione di Romaeuropa con il Ballet Frankfurt, la compagnia che aveva diretto e con cui aveva già rivoluzionato la grammatica della danza, partendo dal linguaggio del balletto classico solo per destrutturarlo, trasformando la coreografia in un sistema aperto: un campo dinamico dove geometrie, spazio e tempo si incontrano con l’improvvisazione. Dopo la chiusura del Ballet Frankfurt, nel 2005, il coreografo fonda la The Forsythe Company – poi rinominata Dresden Frankfurt Dance Company – proseguendo la sua ricerca all’interno di un nuovo assetto. A distanza di anni, William Forsythe torna per la prima volta a collaborare con la compagnia, oggi diretta da Ioannis Mandafounis, firmando Undertainment, una nuova pièce dalla struttura flessibile e rigorosa, alimentata dall’improvvisazione in cui il coreografo lascia emergere schemi imprevedibili e sorprendenti invitando gli interpreti ad esplorare, fino a ogni limite, il sistema di movimento da essi stessi creato.
Il titolo nasce da un gioco di parole: unisce under (sotto) e entertainment (
In un ideale passaggio di testimone, Ioannis Mandafounis
Sospeso tra narrazione e astrazione, Lisa è un organismo vivente che si modifica ad ogni rappresentazione. “Io stabilisco solo l’inizio e la fine della struttura, dopo aver trasmesso ai danzatori gli strumenti coreografici per sviluppare autonomamente la danza sul palco. Corro un rischio enorme, perché ogni sera non so cosa accadrà in scena. Ma solo così “Lisa” è danza viva e pulsante” afferma Mandafounis.
Tra testo, musica e danza, la Dresden Frankfurt Dance Company offre una visione artistica che intreccia le sue radici storiche con le sperimentazioni contemporanee.
CREDITI
UNDERTAINMENT
Coreografia: William Forsythe
Danza: Danzatori della Dresden Frankfurt Dance Company
Assistenza coreografica: Cyril Baldy
Maestra di prova: Pauline Huguet
Luci: Tanja Rühl
Costumi: Dorothee Merg
LISA
Coreografia, Concetto: Ioannis Mandafounis
Danza: Danzatori della Dresden Frankfurt Dance Company
Costumi: Dorothee Merg
Pianoforte: Gabriele Carcano
Drammaturgia: Philipp Scholtysik
Assistenza coreografica: Pauline Huguet
Scena e luci: Ioannis Mandafounis
Sara Zuccari
Foto di Dominik Mentzos
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