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InCanto dall’Orlando Furioso

“Creazione astratta, libera da qualsiasi gabbia drammaturgica, non una storia ma quadri di vite parallele: immagini, cartoline, icone drammatiche e situazioni buffe”: queste le parole con cui Mauro Bigonzetti definiva Rossini Cards, coreografia del 2004 per l’Aterballetto (oggi Fondazione Nazionale della Danza) con cui lavora dal 1997, dopo avervi danzato per dieci anni.

A distanza di sei anni la stessa definizione sembra calzare perfettamente allo spettacolo in scena al Teatro Argentina dal 17 al 19 dicembre, in una serata dedicata a uno dei più noti compositori barocchi, il tedesco naturalizzato inglese Georg Friederich Händel. E in particolare alla seconda delle due pièces proposte al pubblico: Come un respiro e InCanto.

Se nella prima infatti la protagonista assoluta è la musica travolgente di Händel, che pervade e attraversa i corpi, liberi e abbandonati come se fossero guidati nel movimento dal respiro vitale dei suoni, è in InCanto che ritroviamo la cifra distintiva dell’autore. Prendendo liberamente ispirazione dall’Orlando Furioso, uno dei maggiori capolavori letterari del nostro Cinquecento, il coreografo romano riesce a sintetizzare in modo efficace nel movimento dei diciotto danzatori in scena l’andamento vorticoso della musica händeliana e il senso più profondo dell’opera ariostesca: un susseguirsi veloce e dinamico di scene in cui “l’arme e gli amor” sono espedienti narrativi che aprono l’intreccio a innumerevoli possibilità di sviluppo, senza pretese moralizzanti ma col solo scopo di intrattenere il lettore con una trama in continuo movimento. In questo il connubio tra il letterato e il coreografo, così apparentemente lontani, sembra particolarmente riuscito: nell’individuazione dell’intento dell’arte, che sia essa letteraria o no, nell’emozionare tramite le passioni che, trasposte nel linguaggio della danza, sono lo stimolo a sperimentare le possibilità che il corpo ha di esplorarle e comunicarle, al di là di ogni intento puramente narrativo. L’evento è realizzato dalla Fondazione Adriana Panni-Accademia Filarmonica Romana, in collaborazione con Teatro di Roma e con il sostegno del Comune di Roma, Assessorato alle Politiche culturali e della comunicazione per il “Festival 2010”.

ORARI E INFO:

Da venerdì 17 a domenica 19 dicembre, ore 21.00

Teatro Argentina

Largo di Torre Argentina, 52

Tel. 06/684000311

Francesca Romana Famà

Foto di FOTOSTUDIO13

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