“Degas-Capolavori del Museo d’Orsay“: questo il titolo della mostra che sarà inaugurata il prossimo 18 ottobre (e di scena sino al 27 gennaio 2013) a Torino, presso la Palazzina della Società Promotrice delle Belle Arti. 80 opere in tutto, tra cui le celebri “Ritratto di famiglia”, “Jeantaud”, “Linet”, che confermano la collaborazione tra Parigi e il capoluogo piemontese e garantiscono scambi duraturi tra le due città.
Tra le opere in esposizione, non solo quadri, ma anche disegni e sculture. Altro aspetto degno di nota, la possibilità di poter ammirare buona parte dei temi della produzione artistica: l’ambiente familiare, l’esperienza italiana, il mondo parigino degli artisti, della musica e del caffé, il paesaggio, i cavalli, le ballerine e il nudo femminile.
Ad aprire la mostra due ritratti: l’Autoritratto del giovane artista e quello del nonno Hilaire de Gas. All’esperienza italiana di quegli anni si collega anche Ritratto di famiglia (La Famiglia Bellelli, 1858-1869), opera che solo in rarissime occasioni ha lasciato il museo parigino, anche a causa delle sue grandi dimensioni (2 x 2,5 metri). Si tratta di uno dei capolavori più conosciuti e apprezzati dell’intera opera di Degas.
A questi si aggiungono molti quadri riguardanti l’attività iniziale, nella quale molta attenzione era dedicata alla copia dei grandi maestri del passato, tra cui anche Duerer, Rembrandt, Goya, mentre tra gli artisti del suo tempo guarda soprattutto a Ingres.
Sara Zuccari
Direttore www.giornaledelladanza.com