Sette giorni da ricordare: dal 7 al 12 aprile 2014 Spoleto ospiterà l’attesa Settimana Internazionale della Danza, la più importante manifestazione del settore che si tiene in Italia. Il clou della ventiquattresima edizione sarà il prestigioso Concorso internazionale, una sorta di Oscar della “sesta arte” per i migliori giovani ballerini del mondo.
E’ l’unico evento italiano, tra le tante manifestazioni che ogni anno si svolgono nel Belpaese, accettato nell’International Federation Ballet Competition, la federazione mondiale che associa le più importanti manifestazioni di danza. Spoleto, come Mosca, Varna, Perm, Berlino, Istanbul diventa così una delle capitali mondiali della danza.
Sono 140 i giovani ballerini delle scuole professionali, provenienti da ogni angolo del globo, iscritti alle quattro le sezioni del Concorso: “Classica”, “Pas de deux”, “Moderna e contemporanea” e “Composizione coreografica”. Li accompagnano docenti, amici e familiari. Quest’anno la manifestazione torna nella sua sede storica del Chiostro di San Nicolò che per sette giorni si trasformerà in una colorata fucina di talenti.
Ma è tutta la città che torna a respirare una atmosfera cosmopolita tra le mostre, gli spettacoli, le rassegne cinematografiche e le conferenze che affollano il variegato programma della edizione 2014, che è stato presentato in modo ufficiale in una conferenza stampa convocata nella sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto, l’ente che patrocina e sostiene l’evento insieme al ministero dell’Istruzione, al Comune di Spoleto e alla Fondazione Antonini.
Il valore del progetto per il territorio è stato evidenziato dal presidente della Fondazione Cassa di Risparmio Sergio Zinni, che ha parlato dei giovani danzatori emergenti come dei futuri ambasciatori di Spoleto nel mondo. Il direttore generale Paolo Boncompagni, il presidente Alberto Testa e il direttore artistico Irina Kashkova, hanno sottolineato il legame sempre più stretto tra la città e la manifestazione, che è in continua crescita: solo rispetto all’edizione 2013, le iscrizioni sono aumentate del 55%.
E’ stata annunciata una iniziativa esclusiva, di grande impatto sociale, che segna l’edizione 2014 della manifestazione: la Settimana Internazionale della Danza incontrerà i giovani detenuti della casa di reclusione di Maiano di Spoleto in due distinti appuntamenti.
Il 10 aprile i ballerini di Hip Hop della compagnia “Street Style” di Paolo Aloise si esibiranno all’interno della casa circondariale in uno spettacolo dedicato ai detenuti. E i giovani reclusi che in carcere frequentano l’Istituto d’Arte, avranno la possibilità di esporre i loro lavori nel cortile del Chiostro di San Nicolò: “No space, no time” è il titolo della mostra, visitabile dall’8 al 12 aprile. Verranno esposti modelli tridimensionali realizzati dai giovani reclusi insieme a fotografie, disegni e video.
Paolo Boncompagni, direttore generale della Settimana Internazionale della Danza, sottolinea l’importanza sociale ma anche artistica dell’iniziativa: “Abbiamo costruito insieme, con gioia, questo appuntamento speciale con il direttore della Casa Circondariale Luca Sardella e con il comandante della polizia penitenziaria, Marco Piersigilli. Questo doppio incontro è una occasione pressoché unica per prendere coscienza della ricchezza di attività, di progettualità e di aspirazioni che sono presenti anche all’interno del mondo carcerario. Gli studenti d’arte della casa circondariale e le future stelle della danza che si incontrano è il messaggio educativo e di speranza che ci piace portare all’attenzione del pubblico. Coltivare e valorizzare il talento, con l’amore e la passione degli insegnanti è la nostra missione comune”.
Martedì 8 il Chiostro di san Giovanni ospiterà alle ore 12 anche una anteprima cinematografica d’eccezione: il film-danza “La passione” di Andrea Forte Calatti. Un mediometraggio che ripercorre, nella toccante visione del regista, le ultime ore di Cristo. Il cast è tutto scaligero e la parte di Cristo è interpretata dal primo ballerino Antonino Sutera.
La Settimana internazionale della Danza verrà ufficialmente aperta il 4 aprile da uno spettacolo ispirato al libro “Il piccolo Principe” di Antoine de Saint-Exupéry. Sotto la regia di Arturo Cannistrà e la direzione di Anna Marletta, danzeranno gli allievi dell’Associazione Terni Eventi Danza.
L’esibizione è dedicata agli studenti spoletini delle scuole elementari, medie e superiori che nel corso dell’anno scolastico hanno letto il celebre testo dello scrittore francese che, ancora oggi, vanta il primato di libro più tradotto al mondo.
Son ben 800 gli studenti che hanno aderito all’iniziativa, nata in collaborazione con l’assessorato alle Politiche Sociali e dei Giovani del Comune di Spoleto e la Federazione Nazionale Associazioni Scuole di Danza (FNASD). Lo spettacolo verrà replicato anche nelle prossime edizioni con il coinvolgimento di altre associazione regionali di danza.
Un’altra iniziativa speciale è stata realizzata in collaborazione con la sala cinematografica Frau: “Danza in pellicola”. Per tutta la durata della manifestazione, nella storica sala spoletina verranno proiettati alcuni tra i film più famosi della storia del cinema che hanno avuto la danza come protagonista. Si comincia il 7 aprile con “West Side Story” di Jerome Robbins e Robert Wise. L’8 aprile verrà proiettato “Chorus Line” di Richard Attenborough e il giorno successivo “Singin’in in the Rain” di Stanley Donen e Gene Kelly. Chiuderà la minirassegna cinematografica “Pina” di Wim Wenders.
L’edizione del 2014 è dedicata al grande coreografo Aurelio Milloss, ungherese di origine, fondatore del balletto italiano moderno. Alberto Testa lo ricorderà nel 25esimo anniversario della morte, il 9 aprile nella sala conferenze del Chiostro di San Nicolò.
Nella stessa sede, a cura di Spoleto Libri, verranno presentati quattro libri con la “sesta arte” come protagonista: “Pointes on Music” di Mariella Ermini,; “Sulla Danza. Memorie, riflessioni – Come si legge un Balletto” di Alberto Testa; “Lezioni di danza” di Flavia Pappacena e “Elisabetta Terabust: l’assillo della perfezione” di Emanuele Burrafato.
A seguire, Pietro Migliaccio, medico nutrizionista, dietologo, presidente della Società italiana di Scienze dell’Alimentazione, terrà una conferenza “I principi di una corretta alimentazione tra realtà scientifica e falsi miti”.
I migliori giovani talenti della danza mondiale verranno consacrati la sera del 12 aprile, al termine del Gran Gala, durante il quale i finalisti si esibiranno di fronte ad un pubblico internazionale.
Tra i premi sono previsti riconoscimenti in denaro, borse di studio, stages e corsi di formazione nei migliori teatri del mondo.
La giuria del Concorso, presieduta da Alberto Testa, è formata da alcuni tra i più grandi nomi della danza mondiale: Francesco Ventriglia, coreografo di fama internazionale; Viacheslav Gordeev, direttore artistico del Corpo di Ballo dello Russian State Ballet di Mosca; Jan Broeckx, direttore dell’Accademia di Danza di Monaco di Baviera; Sanja Maier della Rotterdam Dance Academy e Paolo Aloise, coreografo ed esponente di punta dell’hip-hop italiano.
Una apposita giuria di giornalisti assegnerà invece l’atteso Premio della Critica, riservato al giovane ballerino più talentuoso. Il riconoscimento, unico nel suo genere, è nato nel 2012 per volontà di Paolo Boncompagni e Sara Zuccari. Oggi è il premio più prestigioso nei concorsi italiani di danza. Sara Zuccari, direttore del Giornale della Danza, la prima testata giornalistica on line in Italia dedicata al mondo della danza e del balletto, critico per l’Espresso di Repubblica è il presidente della giuria. Per l’occasione verrà affiancata da Emilio Carelli, storico direttore di SkyTg24 e Vicepresidente di Confindustria Radio/Televisioni e da Antonella Manni, giornalista de Il Messaggero.
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