Giovedì 31 luglio, a Roma, il GALA con le Stelle dello STUTTGART BALLET è la chiusura in grande stile della ventiquattresima edizione di Invito alla Danza, negli spazi dell’Accademia Nazionale di Danza.
Appositamente ideato per il Festival diretto da Marina Michetti, il Gala, con i primi ballerini Alicia Amatriain, Elisa Badenes, Rachele Buriassi, Hyo Jung Kang, Daniela Lanzetti, Costantine Allen, Alexander Jones, David Moore, Pablo von Sternenfels, è una testimonianza del lavoro che John Cranko ha svolto in una delle compagnie europee più acclamate, lo Stuttgart Ballet.
Lo spettacolo rispetta fedelmente lo spirito della compagnia, presentando sia passi a due fra i più significativi del coreografo inglese, come la scena del balcone da Romeo e Giulietta o Pas de Deux Holberg, sia performances realizzate all’interno della compagnia da nuovi coreografi, come Little Monsters di Demis Volpi o Come neve al sole di Rolando D’Alesio e Mona Lisa di Itzik Galili.
La grande compagnia tedesca non dimentica le radici classiche, che vengono rappresentate da due capisaldi della tecnica accademica come Flamme de Paris e Diana e Atteone. Conclude la serata un estratto da La bella addormentata firmato da Marcia Haydée, storica étoile della compagnia e musa ispiratrice di Cranko, che per un periodo è stata anche direttore dello Stuttgart Ballet. Al Gala partecipano 9 artisti in rappresentanza del foltissimo cast che forma la compagnia.
Lo STUTTGART BALLET ha una lunga e importante storia: dal XVIII al XX secolo hanno lavorato a Stoccarda celebri coreografi e direttori come Jean-Georges Noverre, Filippo Taglioni, August Brühl, Oskar Schlemmer. Nel 1961 il giovane coreografo inglese John Cranko fu invitato a dirigere la compagnia, per la quale creò nuove importanti coreografie e formò un ensemble di ballerini di incredibile talento.
Oltre alla sua musa ispiratrice Marcia Haydée, indimenticabile interprete di Romeo e Giulietta, sono da ricordare artisti quali Egon Madsen, Richard Cragun, Birgit Keil, Susanne Hanke e altri ancora. Durante il suo mandato, Cranko ha inoltre supportato la Noverre Society, l’organizzazione di Stoccarda che ancora oggi sponsorizza i danzatori della compagnia che vogliano cimentarsi nella coreografia. Grazie al sostegno di questa società sono nati coreografi del calibro di Jirì Kyliàn, John Neumeier, William Forsythe, Uwe Scholz, Renato Zanella e Christian Spuck.
Dopo solo 12 anni dal suo arrivo a Stoccarda, John Cranko muore improvvisamente all’età di 45 anni. La direzione è assunta prima da Glen Tetley, poi da Marcia Haydée. Dal 1996 lo Stuttgart Ballet è diretto da Reid Anderson, che ha mantenuto sia il carattere di internazionalità sia il progetto “giovani coreografi” ideato da John Cranko.
ORARI & INFO
“INVITO ALLA DANZA” – XXIV edizione
Roma, Accademia Nazionale di Danza
Largo Arrigo VII, 5 – Roma
Giovedì, 31 luglio 2014, ore 21:15
Ufficio organizzativo: Tel. 0639738323
Lorena Coppola
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