Un bel proseguimento di stagione per il Teatro Grande di Brescia, che ospita molta più danza rispetto alla prima parte, e soprattutto propone un programma multiforme e attento alle proposte della contemporaneità.
Ad aprire questo 2015, il 5 febbraio, la splendida compagnia Random Dance di Wayne McGregor, con la sua creazione FAR, nata dalla passione del coreografo inglese per le scienze, che qui si avvale della collaborazione di tre scienziati cognitivisti per studiare nuovi movimenti da inserire nella sua creazione; una creazione diventata così una danza di precisione millimetrica e meccanica, di cui vi abbiamo già raccontato nei giorni scorsi proprio per l’evento al Grande.
Ma il febbraio del Grande continua con un altro artista che lascia stupefatti gli spettatori: Shen Wei, coreografo che si concentra sulla danza astratta, dove è il movimento il vero protagonista, in uno studio delle dinamiche del salto e della rotazione combinato con i movimenti tradizionali della danza orientale. Uno studio sul movimento rappresentato perfettamente nelle due creazioni scelte per la serata del 13 febbraio: Map, su musica di Steve Reich, una coreografia che traccia nel movimento esteriore il movimento dell’interiorità, giocando tra salti e vortici di movimento affiancati a sospensioni improvvise dettate dall’isolamento interiore. La seconda parte della serata invece, con Folding, vede protagonisti i movimenti tipici dell’Opera tradizionale cinese mescolati alla danza occidentale, come la musica di John Tavener si mescola ai canti buddisti. Un’atmosfera surreale, dove la danza supera qualsiasi tipo di confine, in un ambiente magico reso tale anche dal fondale dipinto dal coreografo stesso.
In marzo torniamo alla danza europea di ricerca con Laurent Chétouane e il suo M!M, passo a due/duetto ispirato all’opera del filosofo Derrida Politiche dell’amicizia. Una coreografia che tratta proprio del concetto di amicizia per arrivare a riflessioni di tipo politico e sociale, il tutto attraverso una danza fatta anche di virtuosismi che portino in scena le problematiche, i sentimenti e la complessità di uno spazio condiviso democraticamente e in un rapporto più stretto, come quello tra amici. Una serata, quella del 27 marzo, da non perdere, sia per le riflessioni che porta in scena, sia per vedere uno degli artisti più originali ma anche più controversi del panorama europeo.
Infine, il 12 aprile, il talento. The Talent è proprio il titolo della serata dedicata ai BalletBoyz, una delle compagnie davvero imperdibili della scena internazionale, composta da 10 talenti, tutti maschili, impegnati in coreografie che esaltano il loro talento e la bellezza e la forza del ballerino, figura purtroppo ancora bistrattata, nonostante i numerosi begli esempi che popolano i nostri teatri e non solo. Uno stereotipo che viene abbattuto in pochi passi dalla bravura dei danzatori, che fanno parte di una compagnia la cui filosofia è fin dalle origini quella della danza per tutti. Una bella danza per tutti, dato che le due creazioni sono state commissionate appositamente a due dei coreografi più acclamati sulla scena internazionale: Christopher Wheeldon, autore di Mesmerics, e in prima italiana The Murmuring di Alexander Whitley.
ORARI&INFO:
Teatro Grande
c.so Zanardelli, 9a – Brescia
www.teatrogrande.it
info@teatrogrande.it
Greta Pieropan
Foto: Teatro Grande