Ha debuttato a Civitanova danza l’8 agosto scorso ed è andato in scena a sorpresa a Operaestate a Bassano il 28 agosto scorso la nuova creazione di Collettivo Cinetico, dal titolo Miniballetto n.2, che riprende, ma solo nel titolo, una loro precedente creazione di notevole successo Miniballetto n.1.
Ma i punti di contatto tra i due si esauriscono in breve, dato che la capacità di Collettivo Cinetico è quella di essere multiformi, e ripresentarsi sempre sotto una nuova luce o con nuove abilità: passano dalla danza (senza essere per formazione tutti solamente danzatori) al teatro (con un Amleto interattivo ad esempio) ai giochi di performance (come il gioco di società da loro creato che fa da base alla messa in scena di una performance!). E spesso combinano tutte queste loro identità, impedendo così di poter mettere un’etichetta sul loro lavoro.
Miniballetto n.2 si apre come una performance recitata: Francesca Pennini, direttrice artistica e coreografa della compagnia, qui anche unica (e bravissima!) interprete, entra in scena declamando ciò che sta facendo (respirando, fondamentalmente) usando la lingua tipica della danza, descrivendoci per quanti “conti” (per intenderci, “5,6,7,8” sono 4 “conti”) respira dietro le quinte, in braccio a uno spettatore che non conosce e in braccio a uno che conosce. Poi descrive minuziosamente gli esercizi che andrà a fare, a volte indicando addirittura la percentuale di muscolatura che andrà ad usare, e si esibisce in virtuosismi al limite della ginnastica artistica.
Infine, riprendendo fiato mentre un microfono cala dall’alto, ci racconta che da piccola era solita immaginare e descrivere su un quaderno delle coreografie per propri danzatori, descritte con dettagli e parole spesso inventate, e con indicato il livello di difficoltà e la maniera per eseguirle al meglio (spesso impossibile). E qui la coreografia tocca il punto più bello: lo spettacolo di bravura, e di ironia (non vi sveleremo il legame, ma sappiate che ci sono delle piume e un oggetto volante non identificato – ai tecnologici noto come drone – in scena!) diventa uno spettacolo che unendo proprio bravura e ironia realizza una lucida indagine sull’arte coreografica, proponendola al pubblico come gioco, o come momento amarcord della vocazione alla danza di una piccola Pennini.
In realtà descrivere a parole una coreografia solo scritta e interpretarla in tre modi talmente diversi da farla sembrare tre coreografie diverse e scollegate tra loro, per tre interpreti differenti (la neoclassica, la contemporanea e la “gatta”), pone una bella questione sulle varie notazioni create per la danza, ma anche sulla tradizione di coreografie ormai tradizionali (se non di repertorio), la cui ricostruzione filologica è – grazie a Tersicore! – sempre soggetta all’interpretazione personale di coreografo e artista. Altrimenti mancherebbero di anima e con loro la messa in scena.
L’anima non manca certo alla Pennini, che con dolcezza, senza nostalgie mélo, ma con un bel sorriso irriverente che contraddistingue i lavori di Collettivo Cinetico, ha saputo recuperare una propria tradizione coreografica e renderla un lavoro più complesso e intelligente: intelligente perché si propone al pubblico di ogni tipo (dall’appassionato al più estraneo alla danza, che può apprezzare la differenza tra le interpretazioni e rendersi conto del lavoro che c’è dietro a una coreografia), intelligente perché affronta un tema importante dal punto di vista creativo e personale ma lo fa con aria divertente, intelligente perché non dimentica un’ultima spinta verso un universo di pura arte e non solo di spettacolo, con un finale bello e un po’ più concettuale, ma sempre a sorpresa!
ORARI&INFO:
Miniballetto n.2 di Collettivo Cinetico,
per le prossime date vedi il sito della compagnia www.collettivocinetico.it
Greta Pieropan
Foto: A. Pedroni