La bellezza di alcune rinomate compagnie internazionali è raramente apprezzabile nel nostro Bel Paese, ma fortunatamente tra pochissimi giorni al Teatro Valli di Reggio Emilia un piccolo miracolo avrà luogo. Precisamente il 16 marzo alle ore 20:30 a calcare il palcoscenico reggiano è il Nederlands Dans Theater, che presenta in prima ed esclusiva nazionale tre fra i grandi successi del proprio repertorio: Shoot the Moon, The Missing Door e Stop-Motion.
Nel primo caso, datato 2006, la coreografia nasce dalla fusione dei geni di Sol León e Paul Lightfoot, pietre miliari della compagnia, il cui intento è quello di catapultare gli spettatori in una dimensione surrealista. A patrocinare la loro impresa è la musica di Philip Glass, nello specifico Moviment II tratto dal Tirol Concerto per piano e orchestra: un autentico capolavoro della cosiddetta minimal music. Scene e costumi sono curati dagli stessi León e Lightfoot, mentre delle luci il merito va a Tom Bevoort.
In Shoot the Moon è possibile vedere di sfuggita la storia d’amore di tre diverse coppie. Pareti roteanti con straordinari sfondi in bianco e nero danno vita a tre stanze separate, ognuna contenente la propria storia d’amore. La porta sembra essere sempre aperta sull’altra stanza e attraverso la finestra un nuovo mondo richiama. (ndt.nl).
Il secondo caso, invece, vede la firma di Gabriela Carrizo, co-direttrice insieme a Franck Chartier della compagnia Peeping Tom fondata nel 2000 a Bruxelles. La coreografia, datata 2013, vede la collaborazione di Carrizo con Lydia Bustinduy, César Faria Fernandes, Fernando Hernando Magadan, Marne van Opstal, Roger van der Poel, Mengke Wu (tutti componenti la cosiddetta compagnia NDT 1) e Ema Yuasa, ballerina del gruppo artistico olandese Korzo. Sulle note della musica originale di Raphaëlle Latini, il lavoro si propone di ricercare e plasmare una continua contaminazione tra danza, teatro, arte e vita.
Intrecciando fantasia e realtà, Carrizo mostra due dimensioni parallele in questa creazione. Noi siamo testimoni di ultimi momenti di vita, che hanno luogo nella zona crepuscolare tra la vita e la morte. L’uomo morente tenta ansiosamente di trovare la sua strada attraverso l’intricato labirinto dei suoi pensieri. Mentre paesaggi sonori quotidiani mutano in ritmi perduti, l’uomo performa una battaglia solitaria contro il tempo, lo spazio e coloro che non ci sono più. (ndt.nl).
Infine, il terzo lavoro coreografico, ancora una volta frutto del duo León/Lightfoot, è reso struggente dalle melodie di Max Richter, compositore britannico rinomato nel campo del genere ambient e minimalista. In particolare, i brani proposti sono Ocean House Mirror, Powder Pills Truth, He is here, Everything is burning, November, Monologue, A lover’s complaint, On the Shore, End title, Sorrow Atoms e How to die in Oregon. Sette danzatori interpretano in scena i temi dell’addio e della trasformazione, accompagnati sul fondale da proiezioni video che mostrano persino la loro figlia Saura. Dell’apparato video il concept appartiene alle menti dei due coreografi, mentre la regia, le riprese e l’editing sono curati nell’ordine da Rahi Rezvani, Dicky Schuttel e Harmen Straatman. Inoltre, è bene fare menzione che l’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi ha contribuito alla realizzazione di Stop-Motion.
Ci sono tutti i presupposti per non perdere, dunque, l’occasione di vedere dal vivo una delle compagnie più stimate e premiate a titolo internazionale nella scena contemporanea della danza.
ORARI & INFO
16 marzo ore 20:30
Teatro Municipale Valli
Piazza Martiri del 7 luglio, 7 – Reggio Emilia
Tel: +39 0522 458 811 (centralino)
www.iteatri.re.it
Marco Argentina
www.giornaledelladanza.com
NDT / Shoot the Moon © Prudence Upton
NDT / The Missing Door © Rahi Rezvani