Il Festival Bolzano Danza 2016 presenta il 25 luglio alle ore 21 presso il Teatro Comunale di Bolzano due creazioni del coreografo Emanuel Gat: Sacre e Gold.
Entrambi sono lavori cult del suo repertorio: l’uno, rivisitazione della pièce originale del 2004, celebra la Sagra della primavera di Igor’ Fëdorovič Stravinskij; l’altro, prodotto nel 2015 dallo spettacolo The Goldlandbergs in prima rappresentazione a Montpellier Dance 2013, si anima sulle note delle Goldberg Variations di Johann Sebastian Bach.
Due lavori che in modo diverso indagano i rapporti umani, la complessità delle relazioni attraverso una danza astratta di connessione e sguardi. Nel suo Sacre bruciante non c’è sacrificio dell’Eletta piuttosto un sensuale dispiegarsi a passi di salsa latinoamericana del desiderio amoroso. (bolzanodanza.it).
La coreografia, le luci e i costumi di ambedue le opere sono firmati dallo stesso Gat, del cui estro creativo sono interpreti corporei sei danzatori di tutto rispetto: Michael Lohr, Geneviève Osborne, François Przbylski, Milena Twiehaus, Ashley Wright e Pansum Kim.
In Gold, inoltre, il light e sound design sono altresì curati dal coreografo israeliano, al fianco di Guillame Févreir per il primo ambito, e di Frédéric Duru per il secondo.
L’intero spettacolo è presentato nell’ambito di La Francia in scena, stagione artistica dell’Institut Français Italia realizzata su iniziativa dell’Ambasciata di Francia in Italia, con il sostegno dell’Institut Français e del Ministère de la Culture et de la Communication, della Fondazione Nuovi Mecenati, della Sacem Copie Privée, della Commissione Europea (Europa Creativa) e del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – Afam (MIUR – Afam): ingenti entità istituzionali a sostegno della propagazione della danza contemporanea più illustre!
Did you know that you could dance salsa on Stravinsky? Proof of this is the scintillating performance of the choreographer Emanuel Gat. His interpretation of the “Rite of Spring” is as iconoclastic as it is exciting. The Israeli artist has captured the lustful liveliness of salsa, which slips effortlessly into the percussive flow of the music. As for the ascent of sex, it explodes with a fatalist peak which is at the heart of the spiral of love. At full speed, couples form, swaying together and then breaking off. They change partners without the movement stopping, forming an uninterrupted chain of salsa, blending in so swiftly that the individual dancers can no longer be identified. Amid this whirlwind, the impetus provided by Stravinsky’s music is easy to discern. In this modern game of hunting, everything is beautiful and dangerous. The suspense is intense: men select a partner in turns, creating a crescendo of anxiety until the final choice is made. (R. Boisseau).
Gold, invece, è “la storia di una famiglia”, come recita il sito web del coreografo Gat: una storia narrata più dai gesti, simboli di commento e annotazione, più che di vera e propria parola. Linguaggio corporeo, dunque, atto a lasciare spazio alla musica, vera protagonista della scena, frutto di un mix compositivo formato dalle Variations bachiane, performate al pianoforte da Glenn Gould, e The Quiet in the Land, un documentario radiofonico registrato sempre dallo stesso Gould nel 1977.
This complex and thorough portrait touches directly issues, challenges, and conflicts, which are timeless, mainly the search for an effective, but perpetually delicate balance among opposing trends, influences, principles, and goals. It looks into themes such as separateness; materialism; fashion; complexity of life; faith; reluctance to question one’s own culture; appearance; moderation; technology; theology; philosophy; humanism; isolation; conflicts; challenges; splits; unity; peace position; social concerns; politics and the arts. (emanuelgatdance.com).
Un doppio spettacolo assolutamente da non perdere!
ORARI & INFO
25 luglio ore 21
Teatro Comunale di Bolzano
Piazza Verdi, 40 – Bolzano
Tel: +39 0471 975031 (Organizzazione Festival Bolzano Danza 2016)
www.bolzanodanza.it
Marco Argentina
www.giornaledelladanza.com
Emanuel Gat / Sacre © Emanuel Gat
Emanuel Gat / Gold © Emanuel Gat