Successo al Teatro Massimo per la prima dello spettacolo di Carolyn Carlson, Short Stories. La grande coreografa californiana ha presentato cinque coreografie, con una prima rappresentazione assoluta e due prime italiane.
Prima rappresentazione assoluta della versione con ballerini per la prima coreografia, “Wind Woman” originariamente un solo per Céline Maufroid della Carolyn Carlson Company, alla quale in questa versione rivista ed espansa si unisce il corpo di ballo del Teatro Massimo. La coreografia, su musica originale di Nicolas de Zorzi, è una riflessione sul vento, soffio vitale della Terra ma anche di ogni essere umano.
“Evidence” accompagna la proiezione dell’omonimo cortometraggio di Godfrey Reggio; realizzato nel 1995 mentre era direttore di Fabrica, con musica di Philip Glass, il video studia il rapporto tra i bambini e la televisione; in scena il corpo di ballo del Teatro Massimo.
A conclusione della prima parte vi era “Mandala”, solo del 2010 creato per Sara Orselli della Carolyn Carlson Company; a eseguire la musica di Michael Gordon è stata l’orchestra del Teatro Massimo diretta da Tommaso Ussardi. Una riflessione sul circolo del buddismo zen che simbolizza l’universo e la perfezione artistica, raggiungibile solo da uno spirito totalmente libero.
Un altro solo, ma maschile, ad apertura della seconda parte, “Burning”, creato dalla Carlson nel 2015 su musica della compositrice Meredith Monk per il danzatore coreano Won Won Myeong, qui in prima rappresentazione italiana. Un viaggio contemplativo alla scoperta di un epicentro ardente, un solo che parla di trasformazione e rinnovamento raggiunti attraverso la forza bruciante del fuoco.
In conclusione “If to leave is to remember” affidato nuovamente al Corpo di ballo del Teatro Massimo, con la musica di Philip Glass, la versione per orchestra d’archi del Quartetto n. 3 Mishima, eseguita dall’orchestra del Teatro Massimo diretta da Tommaso Ussardi. Ancora una riflessione sulla libertà e sull’energia della vita, presentato al Teatro Massimo in prima rappresentazione italiana.
Redazione www.giornaledelladanza.com