Grazie alla collaborazione fra RaiPlay e il Teatro Alla Scala, potremo assistere fino al 21 aprile a uno spettacolo al giorno, con un programma che comprende 30 produzioni (tra cui 4 balletti) messe in scena tra il 2008 e il 2019, in larga parte inedite per il web.
Ogni spettacolo, in cui Orchestra, Coro e Corpo di Ballo sono sempre del Teatro Alla Scala, sarà visibile per un mese.
Artista e autore molto amato anche all’estero dove vanta collaborazioni di grande prestigio come Stuttgarter Ballett, N.Y.C Ballet, Alvin Ailey American Dance Theater, Corpo di Ballo del Teatro alla Scala e molti altri, Bigonzetti porta sul palcoscenico uno dei suoi lavori più premiati e applauditi, Mediterranea.
La coreografia nasce nel 1993 per il Balletto di Toscana, quindici anni dopo viene rimontata per la compagnia del Teatro alla Scala, e oggi, a venticinque anni dal suo debutto, il coreografo ne fa una vera e propria riscrittura, creando un’opera di forte impatto fisico e visivo con nuovi interpreti e performer.
Filo conduttore dello spettacolo sono i due protagonisti maschili, l’uomo di terra e l’uomo di mare, alter ego l’uno dell’altro, che si incontrano e si scontrano, dando vita a un complesso rapporto fatto di sostegno e conforto e dipendenza e rifiuto. L’alternanza di momenti emozionali si manifesta anche coreograficamente in una successione di ensemble e pas de deux, mettendo in risalto bellezza, vitalità ed energia della gioventù e accompagnando lo spettatore in un coinvolgente viaggio attraverso le civiltà del Mediterraneo.
Mediterranea, Wolfgang Amadeus Mozart
Gyorgy Ligeti, Giovanni P. da Palestrina, e musiche dalle culture del Mediterraneo. Coreografia diMauro Bigonzetti, scene e costumi Roberto Tirelli, Étoile Massimo Murru. Teatro degli Arcimboldi, 2008