La pandemia sta mettendo a dura prova il mondo dell’arte. Ci sono purtroppo molti eventi cancellati o rimandati, nella migliore delle ipotesi. La Biennale di Venezia anche, ha annunciato le nuove date del Festival di Danza e di quello di Teatro, rinviati a causa del Covid–19. Sono posticipati anche gli eventi collaterali della Biennale Architettura.
Il quattordicesimo Festival di Danza contemporanea, diretto da Marie Chouinard, si svolgerà dal 13 al 25 ottobre, invece che dal 5 al 14 giugno. Secondo quanto riportato dalla Biennale, gli spostamenti sono dovuti all’impossibilità di procedere con le prove e gli allestimenti degli spettacoli, a causa dei prevedibili rallentamenti delle prossime settimane, anche se la stretta del lockdown dovrebbe allentarsi a partire dal 4 maggio.
Marie Chouinard, Direttore Del Festival di Danza Contemporanea di Venezia
Marie Chouinard è ballerina, coreografa e direttrice di una compagnia di danza canadese.Nel 1978 presentò il suo primo lavoro, Cristallizzazione . Dopo 12 anni come solista e coreografa ha fondato la sua compagnia nel 1990, la Compagnie Marie Chouinard. Chouinard ha vissuto in molti luoghi, tra cui New York, Berlino, Bali e Nepal. Ha creato più di 50 opere da solista e di gruppo. Le opere di Chouinard dal 1978 riflettono la sua visione della danza come arte sacra, il suo rispetto per il corpo come veicolo di quell’arte, il suo approccio virtuoso alla performance e l’invenzione di un universo diverso per ogni nuovo pezzo.
Quindi il nuovo calendario delle varie manifestazioni della Biennale di Venezia 2020, presieduta da Roberto Cicutto, prevedrà, dal 29 agosto al 29 novembre, la 17ma Mostra Internazionale di Architettura, dal 2 al 12 settembre la 77ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, dal 14 al 24 settembre, il Festival Internazionale del Teatro, dal 25 settembre al 4 ottobre in 48mo Festival Internazionale di Musica Contemporanea, diretto da Ivan Fedele, dal 13 al 25 ottobre il Festival di Danza contemporanea.
Le parole di Roberto Cicutto, Presidente della Biennale di Venezia
“ Credo che il festival debba godere di una `extraterritorialità´ rispetto alle misure di sicurezza, un segnale che poi possa estendersi in altre sale . Altre iniziative credo possano trovare luogo con un contingentamento delle presenze in sala, e Venezia potrà essere un grande laboratorio. Un conto è gestire 6-7 luoghi circoscritti, un conto sono migliaia di sale nel territorio nazionale». Il presidente Cicutto ha anche parlato dell’ipotesi di collaborazione tra la Mostra del Cinema di Venezia e il Festival di Cannes: «Con Cannes tutto è possibile e tutto può essere studiato, però trovo sconcertante che Thierry Fremaux (il delegato generale del festival di Cannes, ndr) dica che continua a studiare e non dica cosa vuole fare. Noi andiamo avanti con il nostro programma, se Cannes ci sta ancora pensando non c’è dialogo. Non c’è nessuna ipotesi a oggi.
Elena Parmegiani
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