Premio alla carriera per la grande étoile Luciana Savignano il giorno 8 aprile al Teatro Titano in occasione del San Marino Dance Festival, la tre giorni di full immersion nella danza. Sarà lei stessa a ritirare il premio alla carriera che le verrà assegnato sul Palcoscenico del Teatro Titano in occasione della prima edizione del San Marino Dance Festival. Si tratta di tre giorni di full immersion nelle diverse tecniche di danza e fra i diversi stili che vedrà la Repubblica di San Marino cuore pulsante del ballo dall’8 al 10 aprile. Tre giorni nei quali gli allievi saranno seguiti da maestri di caratura internazionale, coordinati da Maurizio Tamellini, direttore artistico e ideatore del Festival, insieme a Guendalina Fazzini.
Luciana Savignano nasce a Milano il 30 novembre 1943. Figura carismatica e stella della danza italiana nel mondo, nonostante una formazione classica-accademica presso la Scuola di Ballo del Teatro alla Scala di Milano e il perfezionamento al Bolshoi di Mosca, sin dagli esordi si distingue per le sue particolarità e si rivela inimitata ed inimitabile in un percorso artistico assolutamente personale. Il viso affascinante ed enigmatico dai tratti orientaleggianti, il corpo sensuale e flessuoso dalle lunghe linee, ispirano celebri coreografi, primo fra tutti Mario Pistoni che la sceglie per interpretare il Mandarino Meraviglioso , balletto che la consacra al mondo coreutico.
Nel 1972 diventa prima ballerina alla Scala ed in questo periodo viene notata da Maurice Béjart che la invita nella compagnia “Du XXème siècle” dove interpreta la Nona Sinfonia; è l’inizio di un lungo e fertile connubio artistico: Béjart crea per lei “Leda e il Cigno”, “Ce que l’amour me dit” con Jorge Donn, “La Luna”, “Duo”, “Romeo e Giulietta”, “Buaki”, “Il Bolero” di Ravel. Consolida e amplia il repertorio che va da “il Lago dei Cigni” alla “Bisbetica Domata” e “Cinderella”.
Nel marzo 1994 Maurice Béjart crea per lei “La Voce” tratta da La Voix Humaine di Jean Cocteau. Sempre nel 1994 inizia una stretta collaborazione con Micha Van Hoecke: “A la memoire” (Mahler), “Carmina Burana” (Orff), “Orfeo” (Stravinsky).
Accanto a partners indimenticabili, collabora con i più importanti coreografi tra i quali Micha Van Hoecke con cui inizia un altro lungo sodalizio artistico che darà vita a A la memoire, Orfeo, Carmina Burana, Passage, L’oiseau de mon dernier amour e la produzione del Balletto di Milano Mandarino Meraviglioso di cui è protagonista con Denis Ganio.
Importante anche la collaborazione dal 1995 con Susanna Beltrami che per Lei crea Blu Diablo, La lupa, Jules e Jim, Tango di Luna, Il suo nome… Carmen.
Luciana Savignano con Susanna Beltrami fonda nel 1998 la Compagnia Pier Lombardo Danza.
Versatile e poliedrica Luciana Savignano è stata anche protagonista del lavoro di prosa L’hotel dei due mondi di Eric E. Schmitt.
Nel 2006 esce il libro “Savignano. Anomalia di una stella”, scritto da Valeria Crippa, edito da Rizzoli.
Redazione
Foto Paolo Bonciani