La danza è una disciplina basata su precisi principi: controllo, ricerca di perfezione, tecnica ed espressività. Tutto ciò coinvolge e stimola la nostra attività cerebrale.
Mentre impariamo i complessi movimenti della danza, è come se anche la nostra mente facesse ginnastica, con notevoli benefici per la salute mentale e psicologica.
Danzare infatti migliora lo sviluppo cognitivo, la creatività, l’apprendimento e le competenze, stimola l’apparato vestibolare e la capacità di seguire direttive e istruzioni.
Di conseguenza migliorano le capacità decisionali, l’attenzione, il controllo delle emozioni, l’accesso a cognizioni passate, il riconoscimento di potenziali problemi e l’abilità di trovare soluzioni immediate.
In breve, mentre si balla, il cervello elabora un multitasking estremo e affina la capacità di problem solving.
Danzare stimola anche le emozioni che sono collegate al pensiero e all’apprendimento, guidano l’attenzione, creano significato e percorsi di memoria. Il cervello dunque è molto più attivo e chimicamente stimolato quando sono coinvolte le emozioni.
Liberando tensioni e pulsioni represse, la danza permette di raggiungere gli aspetti inconsci della mente e di mobilitare efficacemente le funzioni psichiche bloccate, generando stati di calma interiore.
Questi sono solo alcuni dei motivi per cui la danza dovrebbe essere insegnata nelle scuole, per permettere a tutti i ragazzi di beneficiare dei suoi straordinari effetti quando il cervello è giovane, in formazione e pieno di potenziale.
Stefania Napoli
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