L’uomo possiede una tendenza innata alla generalizzazione. Agisce sulla base di automatismi che, pur funzionali alla sopravvivenza della specie, possono trasformarsi in ostacoli se applicati indiscriminatamente.
Riconoscere di non essere forgiati solo dall’educazione e dalle esperienze passate, ma di avere un margine di autonomia nel ridisegnare la propria vita permette di svincolarsi dalle abitudini e dalle convenzioni. La prima qualità da risvegliare in questo percorso è la creatività che spinge alla libertà da pregiudizi, condizionamenti e dalla dipendenza dei giudizi altrui.
Libertà e creatività sono strettamente interconnesse e sono collegate a loro volta allo sviluppo della consapevolezza e alla capacità di assumersi la responsabilità delle proprie scelte.
La creatività infatti è la parte più sincera dell’essere umano. È creativo chi non si ferma mai, prosegue, cerca, collega, osa, prova, impara. Ed è questo che fanno i danzatori.
La danza è in grado di stimolare, sviluppare, perfezionare ed esprimere la creatività in modi straordinari e innovativi. Si estende oltre la performance e diventa un veicolo per sperimentare ogni possibilità creativa attraverso svariate sensazioni corporee come movimento, suono e forme.
La danza è un’arte che trascende l’individuo e supera i limiti dello spazio e del tempo. È espressione irrefrenabile di una spinta creativa che coinvolge sia a chi la pratica sia chi la guarda. La sua capacità di evocare una vasta gamma di sentimenti e di insegnare a guardare dentro se stessi, conoscersi e cercare di migliorarsi è essenziale all’arricchimento personale e collettivo.
Stefania Napoli
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