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Fabio Crestale: “La Procréation du Printemps” e “Bolero”

Giovedì 20 giugno 2024, al Teatro degli Impavidi di Sarzana, la compagnia francese IFunamboli presenterà  La Procréation du Printemps, coreografia del coreografo italo-francese Fabio Crestale, assistente Maria Pia Di Mauro, su musiche di Stravinsky, con 18 danzatori selezionati per il progetto Atelier Chorégraphique, in residenza a La Spezia, Progetto Danza di Annita Conti, un’opportunità per i danzatori partecipanti di sperimentare la vita di compagnia e affinare le loro versatilità e abilità artistiche, immergendosi completamente nell’atmosfera di una compagnia collaborando con altri danzatori e sviluppando una connessione unica con il gruppo, guidati nella comprensione del linguaggio coreografico e nell’esplorazione delle emozioni e della narrativa dietro ogni movimento.

In scena per La Procréation du Printemps i danzatori Rebecca Barcellona, Matilde Bertellotti, Chiara Garozzo, Silvia Maggi, Sofia Bucci, Eugenia Buschini, Eleonora Giusti, Federica Frisone, Alessandro Pennisi, Viola Mazzi, Martina Mastandrea, Virginia Holdsworth, Gabriella Argirò, Marianna Lo Coco, Sara Sozio, Paolo Marchegiani, Giulia Madonia e Alessia Sforza, ai quali si unirà la solista della Compagnia IFunamboli Lisa Deckert.

La Procréation du Printemps, prima italiana, che io presento come uno studio, una bozza di lavoro, cambio nettamente le carte in palcoscenico rispetto alla prima edizione del “Sacre”, così come ad ogni altra successiva versione dello stesso capolavoro di Stravinskij. Queste “mie” donne, che entrano in scena e vi agiscono come un gruppo di furiose baccanti, “avvertono” la presenza l’una dell’altra, si cercano, si scambiano energie e una intima, indomita forza. Perché ciascuna di loro, in quanto donna, custodisce e protegge il dono assoluto ed esclusivo che è della donna: la capacità di procreare ‒ racconta Fabio Crestale ‒ La donna, in quanto essere umano, e il parto, come esperienza, sono due entità che il mondo maschile non può comprendere sino in fondo, ma solo “intuire”, e in modo approssimativo.

Grazie a queste “mie” donne io, uomo, voglio cercare di interpretare e far rivivere, in una sintesi estrema, l’idea stessa della meravigliosa capacità, concessa alla donna, di generare una nuova vita ‒ continua il coreografo ‒ La procreazione: un percorso che si fa nella gioia, nel dolore e nella sofferenza, per poi arrivare, con la nascita, alla dolcezza di quei gesti che ci mettono in relazione con un bimbo. Senza escludere, però, una doverosa riflessione su chi, in tanti e diversi casi, nasce al mondo senza essere voluto: come frutto, doloroso, di un gesto di violenza.

 A seguire, nella stessa serata, in prima nazionale, Bolero, nuova creazione di Fabio Crestale, su musica di Maurice Ravel, con i danzatori Steven Bruneau e Antonin Muno. Questo lavoro coreografico rappresenta un dialogo fra due danzatori in un crescendo di emozioni contrastanti. All’interno di uno spazio delimitato, in un dialogo senza parole, il ritmo ossessivo e la struttura crescente della coreografia raggiunge un climax emozionale intenso sino all’esaurirsi del movimento stesso. Gli spettacoli faranno parte della programmazione del Festival Fisiko, che si svolgerà a Santo Stefano di Magra e a Sarzana dal 20 al 23 giugno 2024.

ORARI & INFO

La Procréation du Printemps

20 giugno 2024, ore 19:00

Bolero

20 giugno 2024, ore 19:30

Teatro degli Impavidi

Via Mazzini, Sarzana (SP)

www.teatroimpavidisarzana.it

www.fisikofestival.it

Lorena Coppola

www.giornaledelladanza.com

Photo Credits: Agence Sunshine ‒ Tommaso Giuntini

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