La danza è un’arte completa ed evocativa, ma è soprattutto un percorso di crescita personale.
Richiede disciplina ed eleganza. Quest’ultima non è un concetto puramente estetico, non si esplica solo tramite movimenti aggraziati. E’ un comportamento, un’attitudine quotidiana, una dote dell’anima.
Per raggiungerla, è necessario fare il cosiddetto bagno di umiltà che permette di imparare a rispettare gli altri e a guardarsi per come si è.
Attraverso la danza, un individuo impara a confrontarsi con i propri limiti, a lavorare per migliorarsi, ad apprendere dai propri errori, ad accettare le critiche, a riconoscere le proprie aree di miglioramento e ad accogliere con gratitudine gli insegnamenti dei maestri.
La danza infatti è anche un’esperienza collettiva. Implica collaborazione con i membri del gruppo, gli insegnanti e i coreografi. Ogni ballerino deve essere capace di mettere da parte l’ego, di riconoscere il talento altrui e di rispettare le dinamiche della classe.
L’umiltà appresa attraverso la danza aiuta a costruire relazioni più forti e significative, basate sul rispetto reciproco e sulla comprensione.
In conclusione, la danza insegna che la vera bellezza risiede nella capacità di crescere, di fare i conti con se stessi, di mantenere una prospettiva realistica su chi si è, e di prendere coscienza del proprio posto nel mondo rispettando quello altrui.
Stefania Napoli
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