Uno spettacolo di danza indiana all’interno della rassegna DonneTeatroDiritti. Il 29 aprile al PACTA Salone di Milano, DANZA DEE DONNE di e con Roberta Cavicchioli guarda la danza e il femminile in India ieri e oggi: dalla tradizione millenaria antica fino ai giorni nostri, la danza come impegno, sostegno, crescita, sviluppo, preghiera.
La donna e la danza hanno sempre avuto un intimo, profondo e spirituale legame – racconta la danzatrice Roberta Cavicchioli – Così come la donna genera la vita, la dea è intensamente creativa, ma al tempo stesso distruttrice. Ora appare materna e benevola, generosa e luminosa, ora invece terribile e severa al solo scopo d’arginare le negatività e rinnovare il mondo manifesto. La dea dimora in ogni donna, che danzando o creando la esprime. In origine, la danza indiana celebrava i riti, i passaggi e le ricorrenze tramite le Devadasi, danzatrici consacrate al tempio che offrivano benedizioni danzando. Ogni cosa era percepita nella sua connessione con l’aspetto sacro e divino e tuttora quest’intuizione ispira ogni pura visione artistica...
Lo spettacolo Danza Dèe Donne prende avvio con un preludio di canto indostano semi-classico dedicato alla Devi, nella sua forma archetipica e negli aspetti di Lakshmi, dea dell’armonia e della bellezza e Sarasvati, signora delle arti. Il suono del flauto indiano accompagna il canto, evocando l’immensa vastità degli spazi celesti.
Le scene di danza partono da una composizione coreografica che simboleggia l’origine dell’universo, in continuità con le melodie dedicate alla Devi nel preludio. La composizione coreografica d’insieme collega momenti di creazione simbolico-espressiva del corpo danzante a brani di teatrodanza del repertorio tradizionale classico indiano stile Bharatanatyam e Bharatanrityam, relativi a miti e poesie sulla Devi, Parvati Meenakshi, Saraswati, Kali. La danza diviene così offerta, preghiera, espressione artistica e narrazione teatrale e, come un tempo, gli affascinanti racconti mitologici dell’antica India tornano a prender forma sul palcoscenico.
Lo spettacolo fa parte della sedicesima edizione di DonneTeatroDiritti. La rassegna 2025 dal titolo Se la Libertà è in pericolo si pone come percorso culturale per mettere in evidenza l’attualità del pensiero di figure punto di riferimento nella cultura dell’emancipazione e delle libertà, ma anche di ritrovare il filo rosso lungo un percorso che parla di violenza e ingiustizia verso i più deboli, di diritto alla qualità della vita, di disuguaglianze sociali ed economiche, di dignità e diritti di popoli e individui.
Se la libertà è in pericolo, è il tema scottante dell’ultima edizione di DonneTeatroDiritti – spiega la curatrice della rassegna Annig Raimondi. Autori come Orwell, Oscar Wilde, la storia della prima moglie di Mussolini, fino all’esodo palestinese del ’48 per parlare di libertà dei cittadini, autonomia degli intellettuali, condanna della repressione dei regimi illiberali mettendo in guardia contro manipolazione della realtà e di condizionamento delle coscienze. Nato nel 2009, questo progetto conta su diverse collaborazioni con enti e associazioni che hanno a cuore i diritti umani, con particolare attenzione alle categorie più vulnerabili. Ha avuto il sostegno di Fondazione Cariplo, Regione Lombardia e Commissione Pari Opportunità del Comune di Milano.
PACTA Salone
29 aprile, ore 20.45
DANZA DEE DONNE
talento bellezza e forza nell’arte al femminile
progetto, ideazione, creazione artistica Roberta Cavicchioli
danza e teatrodanza indiano Roberta Cavicchioli, Noemi Montedoro
partecipano Joyeta Mazumder, Mometa Mazumder
canto indostano Cristiana Tretti
flauto bansuri Fabrizio Bertoli
produzione Anabasi
prima milanese
Durata 70’
INFORMAZIONI GENERALI
PACTA SALONE via Ulisse Dini 7, 20142 Milano
Info: www.pacta.org – tel. 0236503740
biglietteria@pacta.org – promozione@pacta.org – ufficioscuole@pacta.org
Acquisto biglietti: www.pacta.org e Circuito Vivaticket
Michele Olivieri
Foto di Roberta Danza
www.giornaledelladanza.com
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