Dopo i successi di Aradeo (LE), Marano Lagunare (UD) e Magliano in Toscana (GR) fa tappa a Matelica (MC) dal 25 agosto al 6 settembre 2025 con il titolo di D. OFF –InArt, il festival nazionale di danza diffusa D. OFF – Incontro tra la danza e la città, curato dall’associazione Art Hub, con la direzione artistica di Roberto Lori e la direzione organizzativa di Marika Errigo. Il segmento in scena a Matelica affianca alla cura di Art Hub, la collaborazione della Pro Loco Matelica, della Compagnia degli Istanti, del Comune di Matelica, di Amat Marche ed è inserito nell’ambito della manifestazione Face OFF, organizzata dalla Proloco.
La rassegna, nata nel 2013 proprio a Matelica all’interno di Face OFF, ha proseguito fino al 2024 con l’obbiettivo di promuovere la danza contemporanea e favorire l’incontro tra arte e territorio, proponendo spettacoli e attività di laboratorio in borghi e città, utilizzando teatri e spazi non convenzionali (mura, spiagge, musei, biblioteche, parchi, giardini, piazze, conventi) per sperimentare stimolanti e suggestive alchimie tra il processo artistico e il patrimonio architettonico urbano. Dal 2021 Face Off ha attraversato la Puglia, la Calabria, le Marche, la Toscana, il Friuli-Venezia Giulia e da quest’anno ha mutato la denominazione in D. OFF. Pur mantenendo la sua missione originale, il nuovo nome riflette un’evoluzione della poetica, dell’identità artistica e culturale che ne ha segnato le origini.
9 le compagnie in cartellone e 18 gli spettacoli dal 31 agosto al 6 settembre 2025, a cui si aggiungono residenze e laboratori coreografici e musicali che si dipanano dal 25 agosto al 6 settembre, con esiti pubblici conclusivi. È Danza celata, danza trovata lo spettacolo della Compagnia degli Istanti, con ideazione di Simona Bucci e coreografia di Roberto Lori, che inaugura il festival il 31 agosto 2025 alle ore 17:00 in piazza Garibaldi. Un’esperienza che fonde danza, gioco e creatività in forma di caccia al tesoro. Gli spettatori diventano protagonisti di un’avventura in cui ogni tappa propone enigmi e sfide da affrontare. Lungo il percorso, gli indizi li conducono in luoghi specifici dove si svolgono piccoli eventi performativi in cui vengono coinvolti attivamente.
Il 1° settembre 2025 il palcoscenico dello splendido teatro comunale Piermarini accoglie alle ore 21,15 tre performance, restituzioni delle residenze artistiche di Alba Maestrelli, Simona Rando e Silvia Capponi e Giorgio Mogavero. Costruita per starci (primo studio) di e con Alba Maestrelli è un assolo ispirato alla vita di Maria Antonietta. Un dialogo tra il fantasma della donna e le responsabilità che le sono state imposte. L’anima ripercorre a ritroso la sua vita, cercando uno spiraglio per liberarsi.
Dentro-Fuori (primo studio) è il titolo del lavoro di Simona Rando, anche interprete. Analizzando e traendo spunto dalla visione di vari autori, filosofi, letterari e artisti, la coreografia indaga la tematica della solitudine, un leitmotiv della vita umana con innumerevoli sfaccettature oggettive e/o soggettive. Armonie di voci, regia, drammaturgia, danza di Silvia Capponi e Giorgio Mogavero, assume la forma di una conveniente disposizione di idee, pensieri, corpi, vite che nella simultaneità dell’esistenza si articolano tra suoni, accenti, pause, affiorando dal disaccordo della realtà. Voci squillanti, straziate, tenere, soavi e sorde si incontrano in un processo di ascolto, consonanza e simultaneità che, trascendendo le differenze, genera un’euritmia collettiva capace di annullare ingannevoli miti.
In chiusura di serata va in scena Kor (primo studio – estratto), ideazione di Olimpia Fortuni e Michela Paoloni, con Michela Paoloni e Françoise Parlanti. *KoR,radice linguistica indoeuropea, che lega le parole corda cuore e cervello, è il punto di partenza della ricerca delle due artiste. I corpi in scena di Michela Paoloni e Françoise Parlanti giocano a comporsi nella prossimità così come nella distanza, contigui si accolgono e intessono un dialogo tra i pieni e vuoti delle forme, essi divengono quasi totemiche architetture, nel tentativo di riposizionare le proprie parti con/in nuovi legami, alla ricerca di un orientamento che scardina e scompone le sedi predilette dalla tradizione occidentale del cuore e della mente.
Il 2 settembre 2025, dalle ore 20:00, nella suggestiva location di Villa Collepere, residenza settecentesca affacciata su colline e vigneti, dopo l’apericena si susseguono sul prato le performance Suddenly Here/Dire, fare, baciare, ideata da Simona Bucci e La passeggiata di Ersilia Danza. Suddenly here/Dire, fare, baciare vede come autori e interpreti Luca Campanella e Françoise Parlanti, presenze evocatrici che affermano le proprie nature, unicità e cromatismi emotivi che si susseguono, si incontrano e scompaiono così come sono apparsi, come pensieri fuggevoli. Il lavoro, estratto da Suddenly here/Dire-Fare-Baciare-Lettera-Testamento, evoca lo storico gioco, che qui diventa, in chiave metaforica, occasione di osservazione di azioni del divenire.
La passeggiata è un dipinto giovanile di Marc Chagall, in cui il grande pittore si abbandona a una parentesi di felicità e ottimismo. Il risultato è una tela onirica in cui l’amore tra l’artista e la moglie Bella raggiunge una forza così totalizzante da superare i limiti della realtà e spiccare il volo. È da questa opera che trae ispirazione la coreografa Laura Corradi che firma il duetto interpretato da Gessica Perusi e Alessandro Catalano. Il 3 settembre 2025 spazio ai lavori di giovani coreografi del territorio cui è riservata una vetrina che trova il suo palcoscenico sotto il Loggiato degli Ottoni alle ore 18:30. Alle ore 21:15 invece al teatro Piermarini sono in programma Leonardo Da Vinci – Anatomie spirituali (estratto) di Raphael Bianco, Immisurabile Lua di Sabrina Mazzuoli e Bus Stop di Aleksandros Memetaj e Yoris Petrillo.
Leonardo da Vinci – Anatomie spirituali è un lavoro coreografico e coreologico dove il corpo sollecitato e sezionato fra staticità e movimento diventa storia di sé e altro da sé senza una reale e concreta narrazione. Un’indagine sul corpo dei danzatori, in un vero processo di dissezione. Un percorso dalle prospettive esoteriche, un rituale misterioso da cui emergono verità talvolta surreali, ludiche, comiche, poetiche e sconvolgenti dedicato al genio toscano. Immisurabile Lua (L.U.A. acronimo di “last universal ancestor”) è un assolo con Camilla Giani che riflette sull’umano e l’extraumano, sull’intimo e l’universale, sulla memoria personale e la memoria collettiva e indaga il movimento trasformativo nel ciclo vitale e l’importanza di ciò che in un macrosistema risuona tra l’essere umano, lo spazio, l’ambiente.
Una creatura interagisce attraverso la danza con lo spazio intorno al suo corpo e con una “superficie” forse terrena, forse cosmica, in un moto mutativo senza tempo. A chiudere la serata è Bus Stop della Compagnia Twain, una piccola indagine sull’indifferenza umana. Il giorno successivo, al Loggiato degli Ottoni, ore 18,30 Camilla Giani è in coppia con Sabrina Mazzuoli nella sua creazione Esercizi di Apofenia. ‘Apofenìa’ per Kraus Conrad è l’osservazione immotivata di connessioni tra fenomeni, accompagnata da una precisa sensazione di anormale significatività.
Esercizi di Apofenia è una installazione performativa che coinvolge performer e pubblico in un processo meditativo attraverso il suono, il movimento e l’immagine. Le artiste improvvisano nel silenzio in spazi isolati e le loro immagini vengono riunite attraverso una video proiezione, creando la possibilità di cogliere momenti di sincronicità. Segue al Teatro Comunale Piermarini, ore 21:15 il secondo appuntamento con una vetrina dedicata ai giovani danzatori del territorio. Il 5 settembre 2025, sempre al Teatro Comunale Piermarini, a partire dalle ore 19:00, D.OFF inanella tre titoli: En pathos – Sentirsi sentiti, ideato ed eseguito da Valentina Sechi e Luca Tomao per Versiliadanza indaga la possibilità di comprendersi.
“Il nostro stato è la danza della nostra vita; il modo che abbiamo di abitarla-affermano gli autori- Dopo silenzi dettati dalla rinuncia o dalla frustrazione o dall’orgoglio, con urla all’unisono per sovrastarsi, cerchiamo disperatamente di sentirci sentiti”. Un colpo di blu, una coproduzione Compagnia degli Istanti e Arearea, è un solo creato e danzato da Irene Ferrara che si ispira alla storia molto complessa del colore blu. Nell’antichità era un colore insolito, molti studiosi si sono chiesti se i Greci e i Romani lo vedessero o se fossero ciechi al blu. Colore di lutto da una parte, colore di festa dall’altra. Colore del sangue nobile. Colore di fine giornata lavorativa, quando si beve per gettare via le preoccupazioni.
Colore della malinconia. In Romeo e Giulietta di Borderline Danza, per la coreografia di Claudio Malangone, Adriana Cristiano e Luigi Aruta incarnano il mito shakespeariano di Romeo e Giulietta. Il riconoscimento amoroso è un processo allo stesso tempo serio e giocoso dove si esprimono desiderio, consenso, paura, sogno e idealizzazione. Di fatto, tutto sembra possibile, ma le famiglie impongono regole sociali che imbrigliano il rapporto. L’amore diventa una challenge giovanile: agli occhi delle famiglie, una bravata, agli occhi di Romeo e Giulietta, la rappresentazione della propria libertà.
Ricca di eventi la giornata del 6 settembre 2025 che chiude la rassegna. In calendario figurano incursioni di di danza nella casa di riposo di Matelica e nel salone del convento della Beata Mattia a partire dalle 10:30, mentre in Piazza Garibaldi, alle ore 18:00, il pubblico può assistere alla restituzione delle coreografie create con gli allievi del corso di tessuto aereo condotto da Arianna Masi. Il programma serale al Teatro Comunale Piermarini (ore 19:15) include la restituzione delle coreografie create con gli allievi del corso di danza condotto da Françoise Parlanti e le due creazioni Intersection Bach (primo studio), coreografia di Roberto Lori, e Restituzione della Compagnia Naturalis Labour, firmata da Elisa Spina, con la partecipazione dei danzatori iscritti al laboratorio coreografico.
Intersection Bach, coreografia di Roberto Lori, con la partecipazione dei danzatori iscritti al laboratorio coreografico, nasce dal desiderio di unire due mondi in cerca di dialogo, la danza contemporanea e alcune pagine di notevole splendore di Johann Sebastian Bach, in grado di evocare gentilezza e bellezza tra anime differenti e sonorità lontane ma continuamente in cerca di intesa ed equilibrio. In piazza Garibaldi, ore 21:30 e 22:30 Arianna Masi è la protagonista di una performance di tessuto aereo.
Cala il sipario sul festival nel Vicolo Teatro alle ore 21:45 (replica 22:45) con Fallen Bird di e con Rilaben (Enrico L’Abbate). L’artista fiorentino si interroga su sogni, immaginazione e accoglienza, inclusione e diversità, e i sentimenti di solitudine o solidarietà. Attraverso l’essere umano in caduta, tipico fallimento gravitazionale, si allude però all’anatra che plana sull’acqua, seguendo una morbida traiettoria diagonale. Lo spettatore osserva da lontano, dentro al suono urbano e spaziale di JD Zazie, tratto dal ‘noise’ dell’hard disk di un computer, un evento ‘naturale’, reso speculare dal performer umano.
Parte integrante e fondamentale del programma della rassegna fin dagli esordi è una densa attività laboratoriale che rappresenta un’importante occasione di pratica e ricerca per giovani danzatori provenienti da tutta Italia. Al termine dei workshop condotti da Arianna Masi, Roberto Lori, Françoise Parlanti, Elisa Spina. Gli iscritti prendono parte a vari esiti pubblici. Alla consueta sezione di danza quest’anno si aggiunge una sezione musicale a cura di Luca Pecchia e Luca Migliorelli. Mentre a quattro artisti, Silvia Capponi e Giorgio Mogavero, Alba Maestrelli, Simona Rando la rassegna offre residenza dal 25 al 31 agosto 2025.
Spazio anche ai giovani coreografi e danzatori del territorio con due focus dedicati in cartellone il 3 e 4 agosto 2025. OFF – Incontro tra la danza e la città è un festival di danza diffuso a livello nazionale, nato nel 2013 a Matelica (MC) all’interno del progetto Face OFF, organizzato dalla Pro Matelica in collaborazione con il Comune di Matelica. Nel 2025 modifica il nome in D. OFF – Incontro tra la danza e la città, riflettendo così un’evoluzione naturale verso una propria identità artistica e culturale ma mantenendo la sua missione originale: promuovere la danza contemporanea e le sue espressioni più innovative e favorire l’incontro tra arte e territorio. La rassegna dal 2021 si diffonde in più comuni italiani, toccando dal sud al nord Calabria, Puglia, Marche, Toscana e Friuli-Venezia Giulia, mentre nuove tappe sono in via di definizione.
OFF predilige palcoscenici e spazi non convenzionali, con l’obiettivo di valorizzare luoghi della quotidianità: dai teatri alle piazze, dai vicoli ai parchi, dalle biblioteche ai grandi mercati coperti, spesso scorci di borghi si trasformano in quinte e affascinanti scenografie. La danza contemporanea entra in dialogo con la vita urbana. Nel progetto talenti emergenti italiani affiancano nomi di spicco nazionali ed internazionali, e una particolare attenzione viene rivolta ai giovani autori, a cui sono dedicate vetrine, residenze artistiche e progetti di formazione, opportunità produttive per incentivare processi di crescita.
Art Hub è un’associazione culturale fondata da Marika Errigo e Roberto Lori che nasce dalla volontà di diffondere l’arte della danza in tutto il territorio nazionale, con uno sguardo più attento alle nuove generazioni. Tra gli eventi di maggior rilievo organizzati da Art Hub spicca il progetto D. OFF – Incontro tra la danza e la città, una rassegna decennale che dal 2021 si trasforma in una manifestazione diffusa su territorio nazionale, coinvolgendo diversi comuni e regioni. A questo progetto si affiancano una cospicua attività formativa e residenze artistiche, oltre alla produzione e coproduzione di spettacoli di danza.
INFO
Infoline: +39 340 13 696 66
ART HUB Viale Roma 47, Matelica (MC)
https://www.arthub.live/d-off-inart-matelica-2025/
Lorena Coppola
Photo Credits: Stefano Baioni, Giampaolo Becherini, Caterina Parona
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