Nel silenzio di un teatro vuoto, un danzatore solleva il braccio come se scrivesse nell’aria. Il gesto è puro, effimero, ma resta nell’immaginazione. Così è anche il profumo: invisibile, ma memorabile.
È naturale, dunque, che tra danza e profumeria esista un dialogo segreto, fatto di ispirazioni incrociate, affinità sensoriali e omaggi nascosti.
Danza e profumo condividono una natura immateriale. Non si possono afferrare, non si possono trattenere. Ma restano.
Un passo sulla scena, una nota olfattiva nell’aria: entrambi agiscono sulla memoria emotiva, evocano storie, risvegliano sensazioni.
Alcune maison hanno colto questa connessione e l’hanno trasformata in composizione.
Misia di Chanel (Les Exclusifs)
Ispirato a Misia Sert, musa di artisti e grande amica di Coco Chanel, questo profumo omaggia l’universo della danza parigina di inizio Novecento. Sentori di rosa poudré, violetta e iris evocano i palchi dei Ballets Russes e il trucco delle étoile.
La Danza delle Libellule di Nobile 1942
Un nome preso da un’operetta del primo Novecento, ma con un tocco moderno e gourmand. Fragola, mela e vaniglia in una coreografia dolce e sognante. Un profumo che balla tra romanticismo e teatralità.
L’Après-midi d’un faune di Etat Libre d’Orange. Ispirato al balletto di Nijinsky, a sua volta tratto dal poema di Mallarmé e dalla musica di Debussy. Una fragranza opulenta, boschiva, animale. Una danza primitiva e sensuale che prende forma nella pelle.
Ballet Russe di Histoires de Parfums. Un profumo che rende omaggio alla compagnia leggendaria di Diaghilev: cuoio, spezie, resine e incenso — come le quinte di un teatro, tra velluti rossi e legno antico.
Lo stile bizantino era una delle ispirazioni di Gabrielle Chanel. Il suo profumo CUIR DE RUSSIE rivela questa impronta slava in una fragranza dagli accenti misteriosi di legno fumé. Una fragranza calda e carnale, dal ricordo sofisticato. CUIR DE RUSSIE è un respiro lontano, che unisce la corteccia di betulla agli accenti di tabacco biondo. Un profumo amplificato dalla generosità del gelsomino esotico. Una fragranza calda e carnale.
Nel 1920 il granduca Dimitri, in esilio dalla Russia, giunge a Parigi portando con sé le immagini della steppa bianca, delle pellicce e delle crinoline. Affascinata dal fasto bizantino, Gabrielle Chanel orna le sue creazioni di motivi folcloristici e ricami dorati. Un’ispirazione slava che conobbe anche grazie ai suoi amici Igor Stravinsky e Sergej Djagilev, fondatore, quest’ultimo, dei Balletti russi.
Nel 2019 a Cannes il brand italiano Moresque ha presentato Ballerina, una creazione ispirata al celebre balletto Il lago dei cigni di Pëtr Il’ič Čajkovskij. Una fragranza onirica, che racconta una storia affascinante e sensuale, come l’energia che si sprigiona sul palcoscenico dalla grazia di un’Étoile. Le note di testa sono Pesca Bianca, Mandarino, Zenzero Fresco. Contenuto in uno scrigno, come le scarpette da punta più preziose, il profumo Ballerina è un gioiello decorato a mano secondo antiche tecniche artigianali fiorentine.
Un altro profumo creato per impersonare la magia dei Balletti russi e il loro volteggiare di veli, sete, colori e corpi sinuosi in un turbinio di luci e fantasie è Diaghilev by Roja Dove: fragranza ispirata e dedicata a colui che li portò alla ribalta. Nel 1917 i palcoscenici di tutta Europa ardono del fervore coreutico dei corpi di ballo russi. Costumi maestosi, scenografie tuonanti e musiche inaudite. Un solo uomo, un visionario, a dirigerne la regia: Sergej Diaghilev. Sono gli anni in cui il profumo diventa potentissimo strumento di seduzione e fascino.
Guerlain crea miscellanee fiorite che inebriano e confondono, evocazioni di mondi ancora sconosciuti e per questo, ancor più affascinanti. Su tutti Mitsouko è la fragranza che permea l’aria e i salotti dell’epoca, facendo del cipriato la base olfattiva più seducente e ricercata. Diaghilev lo adorava ed inondava i tendoni dei teatri di questa fragranza. Era il risveglio dei sensi. Teatro, musica e balletto intrisi per sempre dai profumi cipriati. Il connubio rimarrà indissolubile.
Roja Dove, naso d’eccezione e grande conoscitore delle fragranze Guerlain tanto da esserne nominato Professeur de Parfums ha voluto così rendere omaggio alla straordinarietà dei Balletti russi mediante la rievocazione del profumo che li ha permeati. Il nome è dell’uomo che li ha portati alla luce. Ecco quindi infusa in una fragranza a lui dedicata, lo splendore di un’epoca. Diaghilev by Roja Dove.
Tra i profumi ispirati ai balletti ricordiamo The Afternoon of a Faun di Etat Libre d’Orange, una fragranza del gruppo Aromatico Speziato unisex. The Afternoon of a Faun è stato lanciato sul mercato nel 2012. Il Naso di questa fragranza è Ralf Schwieger.
Alicia è una linea che rappresenta l’alta gamma di prodotti di profumeria e cosmetica di Suchel Camacho S.A. Nata come profumeria e cosmetica specializzata nella cura del viso, negli ultimi anni si è diversificata nella cosmetica colorata, offrendo prodotti di alta qualità. Realizzati con materie prime selezionate per continuare ad arricchire il prestigio acquisito nel corso degli anni a livello nazionale e internazionale. Alicia in omaggio alla grande prima ballerina assoluta cubana Alicia Alonso, è una fragranza estremamente femminile che esalta l’eleganza, la distinzione e la sensualità di una donna raffinata e sicura di sé. La composizione floreale presenta una variante verde fruttata e dolce con una base di legno muschiato.
Il corpo del danzatore, con i suoi movimenti armoniosi e la sua disciplina estrema, ha ispirato anche concetti olfattivi più astratti: la tensione, l’equilibrio, la sensualità del sudore, la polvere del palcoscenico. Alcuni nasi cercano di catturare la fisicità della danza, altri la sua aura impalpabile.
In un’epoca in cui le collaborazioni tra arte e profumeria si fanno sempre più fluide, la danza diventa musa silenziosa. Non solo per la sua estetica, ma per la sua filosofia: vivere intensamente e svanire con grazia.
Come una variazione danzata, anche un profumo ha un’introduzione (note di testa), uno sviluppo (cuore), e un’eco persistente (fondo) per raccontare senza parole. E quando la musica finisce o la fragranza svanisce, ciò che resta è l’emozione.
Michele Olivieri
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