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La magia di un classico senza tempo al Brancaccio di Roma

Un capolavoro immortale torna a nuova vita nella Città Eterna. Lo Schiaccianoci approda a Roma in una versione inedita e visionaria firmata da Alessia Gatta e Manuel Paruccini: un’audace rilettura che intreccia linguaggi contemporanei e neoclassici, arricchita dal passo a due finale realizzato seguendo la coreografia originale classica.

In una città come Roma, da sempre crocevia tra passato e futuro, danza contemporanea e neoclassica si fondono in uno spettacolo dal forte impatto visivo ed emotivo, dove la tradizione si rinnova e la modernità affonda le proprie radici nella memoria collettiva.

Nella loro interpretazione, Gatta e Paruccini trasformano Lo Schiaccianoci in una figura nuova e potente: un aviatore, simbolo di libertà e slancio, l’immagine che accompagnerà Clara nel suo viaggio e la porterà, metaforicamente, in giro per il mondo. Accanto a lui, il personaggio di Drosselmeyer assume un valore profondo: non più solo il misterioso artefice dell’incanto, ma emblema della casa e della famiglia, del luogo affettivo da cui tutto parte e a cui tutto inevitabilmente ritorna.

La notte di Natale, Clara e la sua famiglia si recano in un luna park abbandonato. Per un prodigio inatteso, il parco riprende vita, riaccendendo luci, attrazioni e desideri sopiti. Ha così inizio un percorso poetico e onirico, un viaggio tra incanto e disincanto che conduce la protagonista – e con lei il pubblico – alla riscoperta della meraviglia e del valore dei legami familiari.

In questa chiave contemporanea, pensata per accogliere il grande pubblico con una visione più leggera e immediata, la fiaba classica diventa riflessione sul tempo, sulla nostalgia e sulla capacità dell’arte di reinventarsi senza perdere la propria magia.

Sul palco, 23 danzatori provenienti da tutta Italia danno vita ad un mosaico di corpi, visioni e linguaggi, affiancati da ospiti internazionali d’eccezione:

  • il 5 dicembre due interpreti della Compañía Nacional de Danza

  • il 6 dicembre due giovani solisti del Bayerisches Staatsballett

Quattro talenti, di cui tre italiani, che stanno riscuotendo grande successo all’estero e che tornano per la prima volta in patria per danzare in questa produzione. Una scelta simbolica, che celebra l’incontro tra culture, la forza dei giovani e il valore del ritorno a casa.

Lo Schiaccianoci diventa così più di una semplice reinterpretazione: è una festa della memoria e dell’immaginazione, un omaggio al potere della danza di attraversare le epoche, un racconto in cui il Natale riaccende – per una notte soltanto – la meraviglia, la famiglia e il desiderio di volare

NOTE DI REGIA:
Lo Schiaccianoci è un classico che ho scelto di avvicinare con grande curiosità, lasciandomi guidare dalla sua potenza immaginifica. Più che riscriverlo, ho cercato di ascoltarne le sfumature nascoste, trovando spazi in cui il mio linguaggio contemporaneo potesse dialogare con la tradizione senza mai imporsi. Ne è nata una rilettura che desidera essere un omaggio, un invito a guardare questo titolo amatissimo attraverso una sensibilità diversa, ma sempre attenta alla sua storia.” (Alessia Gatta)

L’idea di collaborare con Alessia Gatta a una nuova visione de Lo Schiaccianoci mi ha subito conquistato , perché questo titolo attraversa in profondità il mio percorso artistico. Nel creare la mia parte di coreografia ho seguito l’istinto del movimento, lasciando che l’esperienza del balletto classico dialogasse con una sensibilità più contemporanea. Ne è nato un linguaggio che raccoglie la tradizione e la rilancia, sempre in ascolto della straordinaria partitura di Tchaikovsky e della drammaturgia originale. In questa versione abbiamo scelto di giocare con la storia, con le sue atmosfere e le sue ombre, custodendo però il passo a due finale nella sua forma classica, come un ponte tra memoria e nuova visione. (Manuel Parruccini)

ALESSIA GATTA
Direttrice Artistica Futuro Roma – Festival Internazionale di Danza e Cultura Contemporanea. La rinnovata identità del Festival, che per la sua quinta edizione cambia nome in Futuro Roma, evidenzia la centralità del coinvolgimento territoriale. Fin dal 2021, la nostra proposta culturale ha il Teatro Brancaccio e i suoi spazi annessi come epicentro ma sentiamo un forte desiderio propulsivo non solo verso l’intero quartiere Esquilino ma anche verso nuovi luoghi della città di Roma, programmando incursioni urbane e attività outdoor. Futuro Roma inoltre arriva fino alla provincia, con una particolare attenzione al comune dove è nata Matrice [N], l’associazione organizzatrice. Abbiamo deciso dunque di mettere in scena spettacoli anche in Piazza Santa Maria Maggiore di Alatri (FR) per aprire un dialogo tra provincia e capitale. Preziose nel nostro percorso sono le collaborazioni avviate con gli istituti scolastici del territorio romano e della provincia di Frosinone, invitando i giovani studenti a teatro, per sensibilizzarli a temi e estetiche veicolati dalla danza contemporanea. L’interesse per le nuove generazioni si declina anche nelle attività pensate per i giovani danzatori in formazione e ai momenti dedicati agli autori under 35; penso a Futuro Roma come un volano per nuove idee: espressioni, ispirazioni e stimoli per diversità e innovazione. Il Festival infatti instaura rapporti duraturi con realtà nazionali per accompagnarle nella loro crescita artistica. Oltre all’impegno verso il territorio e le nuove generazioni, si conferma l’intento multidisciplinare di Futuro Roma: musica, fotografia, arte visiva, letteratura e cinema ampliano la visione del corpo in movimento.

MANUEL PARRUCCINI
Dopo essersi diplomato entra a far parte della compagnia di balletto del Teatro dell’Opera di Roma dove fin da subito inizia a ricoprire ruoli da solista e primo Ballerino. Nella sua carriera ha avuto l’opportunità di interpretare ruoli da protagonista in lavori di coreografi di fama internazionale (Petit, Robbins, Limon, Ailey, Ashton, Amodio, Cannito, Chalmer, Bart, Fracci, Gades, Cranko, McMillian, Baryshnikov). Danza al fianco di Terabust, Fracci, Semionova, Cuthberson, Saidakova, Salenko, Zakharova, Abbagnato. Riceve il premio Positano al valore per la danza. Balla al Teatro dell’Opera di Monaco di Baviera, al Bunka Kaikan di Tokyo, al Teatro Massimo di Palermo e al Reina Sofia di Valencia in qualità di Guest Artist. Dopo la nomina a primo Ballerino inizia a svolgere il ruolo di maitre e assistente alla coreografia. Firma quattro produzioni per il Teatro Nazionale in qualità di coreografo, la produzione Eugene Onegin al Teatro Municipal de Sau Paulo, lo spettacolo di fine anno della Scuola di ballo del Teatro dell’Opera di Roma, e tre produzioni per l’Accademia Nazionale di Danza. È stato direttore artistico del Teatro lo Spazio di Roma per cinque anni, docente presso l’Art Village di Roma, Maitre della Roma City Ballet Company per cinque anni.

A NATALE, LA MAGIA DI UN CLASSICO SENZA TEMPO
SI ACCENDE IN UNA DANZA POTENTE E VISIONARIA

5 e 6 Dicembre 2025
TEATRO BRANCACCIO, ROMA
Musiche originali di PËTR IL’IČ ČAJKOVSKIJ

5 dicembre i Primi Ballerini della Compañía Nacional de Danza de Madrid
THOMAS GIUGOVAZ | ANA MARIA CALDERON

6 dicembre i Primi Solisti della del Bayerisches Staatsballet
MATTEO DILAGHI | MARIA CHIARA BONO

Protagonisti
Clara – MARIA PIA BRUSCIA
Lo Schiaccianoci – SAMUELE BAZZANO
La madre – VANESSA GUIDOLIN
Il padre – DANIELE TOTI
Drosselmeyer – LORENZO CALDAROZZI
Re dei Topi – ALESSIO SACCHERI

Ensemble: Giovanni Bellucci | Francesco Petta | Mattia Romano | Francesco Colella | Chiara Quintili | Giulia Ambrosi | Laura Suma | Angela Zenare | Virginia Comazzetto | Raffaella Tagliente

con la partecipazione dei danzatori selezionati del W.O.M. International Dance Training

regia e coreografia ALESSIA GATTA
in collaborazione con MANUEL PARUCCINI
direttore tecnico e light designer Antonio Colaruotoloro
realizzazione scenografia e oggetti di scena Martina Fanfarillo, Samuele Sabbatini, Eleonora Colasanti, Gianna Pietrobono
costumi Giuseppe Iaconis con la collaborazione dell’Accademia di Belle Arti di Frosinone
responsabile di produzione Antonella Granata
assistente alla coreografia Caterina Capecci

INFO: botteghino@teatrobrancaccio.it
5 Dicembre h 20.30 – 6 Dicembre h 17.00
Biglietti disponibili su www.teatrobrancaccio.it e www.ticketone.it

Michele Olivieri

www.giornaledelladanza.com

© Riproduzione riservata

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