L’emergenza di questi giorni ha cambiato e continuerà a cambiare la nostra vita.
Spero che questo momento di paura, solitudine e morte possa far apprezzare a tutti noi le piccole cose come la semplicità, la verità, l’amore, gli animali e la natura: chi rispetta la natura, rispetta se stesso!
Ci svegliamo presto ogni giorno con la voglia di riprenderci la nostra routine ma adesso è arrivato il momento di fermarci ed essere consapevoli e coscienziosi.
Mi avrete sentito parlare, molto spesso, della disciplina riferita alla danza. Ecco, oggi quel senso di disciplina, intesa come collettività, ordine e osservanza, è da estendere nella sua totalità alla nostra vita quotidiana.
Mi riferisco a disciplina e rigore nei confronti delle ultime regole del governo.
In questo momento così critico e inesplicabile, la responsabilità, la disciplina e il buon senso ci trarranno in salvo.
A tutti i danzatori, coreografi, maestri, allievi e a tutti di “produttori di arte”: RESTIAMO UNITI!
Se siamo uniti nella vita lo saremo anche nell’arte.
Con la speranza che questo momento di pausa serva a tutti noi per appassionarci ed ispirarci ancora di più, vi mando un affettuoso saluto.
Alessandra
Redazione www.giornaledelladanza.com