La stagione estiva dei Balletti del Teatro dell’Opera di Roma si apre con Serata Nureyev, un evento interamente dedicato al genio creativo del compianto ballerino e coreografo di origine russa. La venue è tra le più suggestive della Capitale, le Terme di Caracalla, presso cui la soirée ha luogo il 22, 24 e 26 giugno alle ore 21.
Il programma della Serata prevede la messinscena degli estratti di tre opere appartenenti al repertorio ballettistico di grandissima fama, vale a dire Raymonda, Il Lago dei Cigni e La Bayadère.
Nel primo caso è il III atto ad animare la scena, in cui alle note di Aleksandr Glazunov si intrecciano i virtuosismi della partitura coreografica di Nureyev, ripresa da Patricia Ruanne e Frédéric Jahn. Raymonda è il primo grande balletto che Nureyev inscenò in Europa a seguito del suo viaggio negli Stati Uniti nel 1961, precisamente nel 1964 al Festival di Spoleto insieme al Royal Ballet londinese. Tre diverse versioni furono poi create dal coreografo di Irkutsk prima della definitiva, creata per la stagione 1983-84 del Balletto dell’Opéra di Parigi, di cui divenne direttore artistico.
La seconda opera, pietra miliare della produzione ballettistica del duo Marius Petipa/Lev Ivanov, viene celebrata per l’occasione attraverso la rappresentazione sia de La Polonaise del I atto sia del Pas de Trois del cigno nero dell’atto III, affiancando perfettamente le due contrastanti “anime” dei cigni protagonisti.
The charismatic dancer, Rudolf Nureyev, created a Swan Lake, insofar as choreography, which, contrary to previous productions, made the Prince the principal character in the dramatic action: first of all sad, prey to “melancholy”, then in love, finally deceived and ending up destroyed. In fact, the outcome could only be tragic with Rothbart setting a dreadful storm in motion which swallowed Siegfried up in the waves. In the performance of his Swan Lake at the Paris Opera in December 1984, Rudolf Nureyev went even further… (nureyev.org).
Dulcis in fundo, il III atto de La Bayadère, ribattezzato dallo stesso Nureyev The Kingdom of the Shades. La rivisitazione di questo pezzo di Storia del balletto gli fu commissionata da Frederick Ashton, neo-direttore artistico del Royal Ballet di Londra, succeduto a Madame Ninette de Valois nel 1963.
Only two years after his “leap into the West”, Nureyev is already stimulating the Royal Ballet, he is helping all the dancers progress and he inspires our prima ballerina assoluta – Margot Fonteyn – who has a complete mastery of her technique that she had not yet revealed ; he has encouraged a new spirit of competition among the soloists. With this Act III of La Bayadère, Nureyev offers us a little-known ballet that is well worth discovering, a major classic to cherish and – just as important – he has taught us how to dance it. (C. Barnes).
Ospite della Serata è Friedemann Vogel, principal dancer dello Stuttgart Ballet formatosi alla Princess Grace Academy of Classical Dance di Monte Carlo attraverso la borsa di studio “John Gilpin” ottenuta dalla Principessa Antoniette di Monaco. Al suo fianco i Primi Ballerini, i Solisti e il Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma, accompagnati dalle melodie in base registrata eseguite dall’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma.
Un appuntamento con la bella danza assolutamente imperdibile!
ORARI & INFO
22, 24 e 26 giugno ore 21
Terme di Caracalla
Viale delle Terme di Caracalla – Roma
Tel: +39 06 481601 (Centralino Teatro dell’Opera di Roma)
www.operaroma.it
Marco Argentina
www.giornaledelladanza.com
Friedemann Vogel e Sofiane Sylve / Swan Lake © Daria Klimentová
Friedemann Vogel e Eun Won Lee / La Bayadére © HaeJin Kim