Alessia Gatta si afferma nel panorama della danza contemporanea per una ricerca coreografica rigorosa ed evocativa, capace di indagare in profondità le dinamiche emotive e fisiche dell’essere umano attraverso il movimento. La sua pratica artistica si distingue per l’esplorazione sensibile e stratificata delle dimensioni più intime dell’esistenza, mettendo in relazione corpo e mente, vulnerabilità e forza, in un linguaggio coreutico ricco, articolato e intensamente espressivo. La sua recente creazione, Balance, presentata all’interno del progetto “The Gate – Get The Floor” al Festival Nutida 2025, rappresenta un esempio emblematico della sua capacità di tradurre in gesto e movimento tematiche complesse come la dualità, la resilienza e la trasformazione interiore. L’opera si configura come un viaggio fisico ed emotivo, condotto con sensibilità e rigore, che restituisce attraverso il corpo in azione le molteplici sfaccettature dell’esperienza umana. La danza di Alessia Gatta si rivela così un potente strumento di comunicazione e metamorfosi: un linguaggio universale e coinvolgente in grado di svelare con intensità le profondità dell’animo umano. Può raccontarci quali sono stati i momenti chiave e le scelte più decisive nel suo percorso artistico? Nel 2005 ho ricevuto il premio alla composizione coreografica alla Settimana Internazionale di Spoleto, un riconoscimento che ha rappresentato ...
Read More »Lorena Coppola
Orsolina 28: Medhi Walerski | Ermanno Sbezzo | Ingrid Silva
Sabato 5 luglio 2025 alle ore 19:30, la Orsolina28 Art Foundation ospiterà, sul suggestivo palcoscenico open air, una serata che sintetizza con rigore e visione il dialogo tra formazione, creazione e ricerca coreutica, confermandosi come una delle realtà di riferimento nel panorama internazionale della danza contemporanea. Il programma si articola in tre momenti distinti ma coerenti, in un tracciato curatoriale che valorizza il passaggio di conoscenza tra generazioni, la molteplicità delle voci artistiche e il potenziale trasformativo del linguaggio del corpo. Ad aprire la serata è la presentazione finale del Medhi Walerski Intensive Program, un percorso intensivo di alta formazione che ha coinvolto un gruppo selezionato di giovani danzatori e danzatrici provenienti da contesti formativi e geografici diversi. Durante la settimana di residenza, i partecipanti sono stati guidati dallo stesso Walerski in un’immersione profonda nel suo repertorio e nella sua metodologia compositiva, attraverso un approccio integrato che combina la tecnica classica con quella contemporanea, lo studio del repertorio con pratiche di improvvisazione e di esplorazione del movimento. Lo sharing conclusivo non è concepito come semplice esibizione, ma come parte integrante del processo, un momento di verifica pubblica del lavoro svolto, in cui emerge la qualità del percorso formativo e la ...
Read More »Simona Bertozzi – “Altitudine”: l’ascolto dell’istante
Coreografa, performer e autrice di spicco della scena contemporanea, Simona Bertozzi attraversa da oltre quindici anni i territori della danza con uno sguardo rigoroso, aperto alla contaminazione e profondamente sensibile alla dimensione del tempo presente. Fondatrice della compagnia Nexus, il suo percorso si è sviluppato tra contesti nazionali e internazionali, sperimentando linguaggi, collaborazioni e forme sempre nuove di relazione tra corpo, pensiero e spazio scenico. La sua ricerca coreografica è da anni riconosciuta per il rigore e la radicalità. La sua ultima creazione, Altitudine ‒ che sarà presentata il 3 luglio 2025 nell’ambito del Festival Nutida ‒ realizzata con il musicista elettronico Francesco Giomi, nasce da un’esperienza condivisa in Perù e si configura come un dispositivo di improvvisazione totale, in cui corpo e suono si fondono per generare un paesaggio in costante mutazione. Un’opera che rifiuta la forma chiusa per abitare l’ossigeno dell’istante creativo, in cui ogni gesto è un atto di ascolto e ogni suono un’occasione di trasformazione. In questa intervista, Simona Bertozzi ripercorre le radici del progetto, riflette sul proprio percorso artistico e ci accompagna dentro una pratica che fa del movimento una grammatica viva, radicale e in continuo divenire. Lei ha attraversato la scena coreografica europea formando ...
Read More »Simony Monteiro: “Esplorare nuove possibilità e pensare fuori dagli schemi”
Simony Monteiro è una danzatrice di origini brasiliane, nata a New York, che ha studiato presso la School of American Ballet e l’Alvin Ailey American Dance Theater. Nel 2016 ha fondato la Orsolina28 Art Foundation a Moncalvo, nel cuore del Monferrato, trasformando un antico casale settecentesco in un centro internazionale dedicato alla danza contemporanea. La fondazione offre residenze artistiche, corsi intensivi e spettacoli, promuovendo la danza come strumento di benessere e sviluppo sociale. Orsolina28 ospita regolarmente coreografi di fama internazionale, tra cui Ohad Naharin, fondatore della Batsheva Dance Company, che ha presentato il suo spettacolo 2019 nel giugno 2022. La fondazione è anche sede di “Gaga Eden”, un programma ispirato al metodo Gaga di Naharin. La missione di Orsolina28 è creare un ambiente in cui la danza, la natura e la comunità si intrecciano, offrendo un luogo di scambio culturale e crescita personale. Come afferma Simony Monteiro, muoversi è nella nostra indole, fin dalla nascita. In questa intervista, la fondatrice e direttrice artistica di questo centro coreutico d’eccellenza si racconta in esclusiva al Giornale della Danza. Come nasce il progetto Orsolina28 e come si è evoluta la sua visione artistica e organizzativa dalla fase di ideazione fino al suo consolidamento ...
Read More »Orsolina 28 – Student Sharing | “Elsewhere” e “Through the Fracture of Light”
Sabato 28 giugno 2025, l’Open Air Stage di Orsolina28 Art Foundation ospiterà una serata speciale dedicata alla danza contemporanea, alla creazione artistica e alla formazione, in un dialogo profondo tra esperienza didattica e ricerca coreografica. L’evento, rappresenta non solo una restituzione pubblica del lavoro svolto durante le residenze, ma anche un’occasione per riflettere, attraverso il linguaggio del corpo, su temi universali come l’identità, la trasformazione e il senso di appartenenza. Aprirà la serata la presentazione degli studenti che hanno preso parte al Peter Chu Intensive Program, un percorso intensivo di una settimana guidato dal coreografo canadese Peter Chu, fondatore della compagnia chuthis. Il lavoro condotto durante la residenza non si è limitato alla trasmissione di tecniche coreutiche, ma ha invitato i partecipanti a un’immersione totale nella pratica del movimento come forma di consapevolezza e di relazione. Integrando elementi di danza classica, qigong, taiji e improvvisazione, il programma ha favorito lo sviluppo di una creatività personale e collettiva, ponendo al centro il corpo come luogo di ascolto, di empatia e di espressione autentica. L’esito performativo è il riflesso di questo processo: un momento di condivisione che restituisce non solo l’esperienza tecnica e artistica acquisita, ma soprattutto il senso di comunità e ...
Read More »SITE DANCE – “Corpi Situati”: un progetto di Margherita Landi
All’interno della sesta edizione di Site Dance, la rassegna di danza contemporanea itinerante, con la direzione artistica di Simona Bucci e Marika Errigo, andrà in scena il 25 giugno 2025, all’Area Pettini Burresi/Spazio Giovani C.U.R.E., in anteprima nazionale, Corpi Situati, un progetto di Margherita Landi, con la partecipazione di Agnese Lanza. La performance coinvolge attivamente il pubblico, invitandolo a riflettere sull’uso consapevole della tecnologia come strumento creativo ed esperienziale. Attraverso Landi’s Cube, Corpi Situati esplora il potenziale della realtà virtuale (VR) nel colmare il divario tra visibile e invisibile, creando uno spazio condiviso vissuto tramite prospettive frammentate e mediate. I partecipanti prendono parte a una coreografia in tempo reale, i cui movimenti sono influenzati da stimoli visivi e dall’interazione tra punti di vista parziali. La VR si trasforma in un’estensione sensoriale, dissolvendo i confini tra corpo e macchina, reale e virtuale. La performance, pensata per tutte le fasce d’età, si sviluppa come un gioco immersivo che favorisce l’ascolto, la partecipazione e l’inclusione attraverso il movimento. Corpi Situati sarà nuovamente proposto il 14 settembre 2025 al Parco di Villa Fabbricotti. Margherita Landi, coreografa, performer, media artist, laureata in Antropologia Culturale, ha sviluppato un approccio al corpo che coinvolge il visore VR ...
Read More »Pablo Girolami: “L’arte, se è onesta, è sempre uno specchio”
Coreografo, performer e fondatore della compagnia House of IVONA, Pablo Girolami continua a spingere i confini della danza contemporanea verso territori emotivi, sensoriali e concettuali inesplorati. Con T.R.I.P.O.F.O.B.I.A (The end), nuova tappa di un progetto avviato con la creazione omonima, Girolami affronta una paura primordiale — quella dei buchi, delle cavità, dell’informe — trasformandola in un’esperienza coreografica che interroga il corpo, il controllo e le nostre reazioni viscerali. A seguire, in “Non Stop Ecstatic Dancing”, si presenta in una veste inedita: quella di live performer musicale, attivando il pubblico attraverso un flusso continuo di suono, gesto e presenza. Un viaggio che va dalla repulsione alla trance collettiva, in cui l’arte diventa spazio di trasformazione. Il titolo del Suo ultimo lavoro, T.R.I.P.O.F.O.B.I.A (The end) ‒ che sarà presentato il 27 giugno 2025 al Festival Nutida, insieme a Non Stop Ecstatic Dancing ‒ fa riferimento a una paura molto specifica, quella della tripofobia. Il concept richiama uno “scheletro tripofobico” costruito attraverso la geometria e attivato dall’immaginazione. Come ha tradotto questa complessa visione concettuale in movimento e gesto scenico? Non ho voluto rappresentare letteralmente la tripofobia. È stato, piuttosto, un punto di partenza, visivo e suggestivo. Ci siamo ispirati a immagini legate ...
Read More »Orsolina28 – Student Sharing – Humanhood | Sydney Dance Company
Sabato 21 giugno 2025, l’Orsolina28 Art Foundation apre il proprio teatro open air a una serata che celebra la danza come spazio di trasformazione, ricerca e incontro. Un doppio appuntamento che unisce il lavoro di formazione della compagnia Humanhood e una creazione in progress firmata da Rafael Bonachela, coreografo e direttore della prestigiosa Sydney Dance Company. L’evento è pensato non solo come spettacolo, ma come esperienza da vivere insieme al pubblico, in un contesto immerso nella natura e dedicato al sostegno delle arti performative. La serata si apre con una presentazione a cura degli studenti che hanno partecipato all’Intensive Program di Humanhood, un percorso formativo intensivo condotto da Julia Robert e Rudi Cole, coreografi e fondatori della compagnia anglo-catalana. Humanhood è riconosciuta per il suo linguaggio coreografico visionario, spirituale e multidisciplinare, che combina danza, fisica, cosmologia e pratiche somatiche. La compagnia ha costruito una poetica che invita a una profonda connessione tra corpo, mente e universo, con un approccio che fonde ritualità e innovazione. Nel corso della residenza a Orsolina28, gli allievi partecipanti non hanno solo imparato un repertorio, ma hanno attraversato un processo trasformativo, guidato da pratiche di ascolto del corpo e abbandono di automatismi fisici. Il loro lavoro ...
Read More »Diego Tortelli – “Bodies on Glass”: composizione, memoria e fragilità del gesto
Coreografo residente presso il Centro Coreografico Nazionale/Aterballetto, Diego Tortelli è una delle voci più lucide e riconoscibili della nuova generazione coreografica italiana. La sua traiettoria attraversa scuole prestigiose, teatri internazionali e collaborazioni interdisciplinari che hanno progressivamente definito una poetica del corpo fondata sulla porosità tra gesto e struttura, presenza e dissolvenza. In Bodies on Glass, creazione coprodotta da Triennale Milano e Teatro Grande di Brescia, Tortelli intreccia la propria ricerca coreografica con l’universo musicale di Philip Glass, riletto dal vivo dal pianista Andrea Rebaudengo. Il lavoro si sviluppa come una partitura aperta, dove la precisione della composizione convive con l’instabilità dell’improvvisazione, e dove la danza si fa materia effimera, pronta a lasciare una traccia sulla superficie fragile della memoria, come un’impronta su vetro. In questa intervista, Tortelli riflette sul proprio percorso, sulla relazione con i danzatori, sul significato della creazione coreografica come atto di fiducia e sulla necessità di costruire opere che mettano in discussione i confini stessi della scena. La Sua formazione tra l’Accademia Nazionale di Danza e il Teatro alla Scala Le ha permesso di abitare linguaggi e codici diversi. In che modo questa stratificazione formativa ha influenzato la Sua ricerca autoriale e la Sua scrittura coreografica? La mia ...
Read More »Adriano Bolognino: “Il movimento come introspezione tra gelo e luce”
Adriano Bolognino vanta una carriera pluriennale come coreografo e danzatore, contraddistinta da una costante ricerca artistica che coniuga precisione tecnica e profondità espressiva. Formatosi in prestigiose scuole di danza, ha sviluppato uno stile personale che integra elementi di danza contemporanea, teatro fisico e una particolare sensibilità verso il corpo come strumento di narrazione emotiva. La collaborazione con la Compagnia Opus Ballet, realtà di rilievo nel panorama italiano della danza contemporanea, rappresenta per Bolognino un terreno fertile per la sperimentazione e il confronto creativo. Sotto la direzione artistica di Rosanna Brocanello, Opus Ballet ha sostenuto la produzione di Behind You, estratto da White Room, con il contributo di importanti istituzioni culturali quali il Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni, la Fondazione CR Firenze, la Regione Toscana e il MIC – Settore Spettacolo. La creazione ‒ in programma il 17 giugno 2025 al Festival Nutida ‒ si distingue per la sua intensa riflessione emotiva e la capacità di tradurre in movimento stati d’animo profondi, evocando l’“inverno dell’anima”. In questa intervista, Adriano Bolognino ci guida attraverso le motivazioni profonde, le scelte stilistiche e il significato simbolico della sua opera, rivelando come la danza possa diventare uno strumento di introspezione e resistenza ...
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