Sabato 21 giugno 2025, l’Orsolina28 Art Foundation apre il proprio teatro open air a una serata che celebra la danza come spazio di trasformazione, ricerca e incontro. Un doppio appuntamento che unisce il lavoro di formazione della compagnia Humanhood e una creazione in progress firmata da Rafael Bonachela, coreografo e direttore della prestigiosa Sydney Dance Company. L’evento è pensato non solo come spettacolo, ma come esperienza da vivere insieme al pubblico, in un contesto immerso nella natura e dedicato al sostegno delle arti performative. La serata si apre con una presentazione a cura degli studenti che hanno partecipato all’Intensive Program di Humanhood, un percorso formativo intensivo condotto da Julia Robert e Rudi Cole, coreografi e fondatori della compagnia anglo-catalana. Humanhood è riconosciuta per il suo linguaggio coreografico visionario, spirituale e multidisciplinare, che combina danza, fisica, cosmologia e pratiche somatiche. La compagnia ha costruito una poetica che invita a una profonda connessione tra corpo, mente e universo, con un approccio che fonde ritualità e innovazione. Nel corso della residenza a Orsolina28, gli allievi partecipanti non hanno solo imparato un repertorio, ma hanno attraversato un processo trasformativo, guidato da pratiche di ascolto del corpo e abbandono di automatismi fisici. Il loro lavoro ...
Read More »Lorena Coppola
Diego Tortelli – “Bodies on Glass”: composizione, memoria e fragilità del gesto
Coreografo residente presso il Centro Coreografico Nazionale/Aterballetto, Diego Tortelli è una delle voci più lucide e riconoscibili della nuova generazione coreografica italiana. La sua traiettoria attraversa scuole prestigiose, teatri internazionali e collaborazioni interdisciplinari che hanno progressivamente definito una poetica del corpo fondata sulla porosità tra gesto e struttura, presenza e dissolvenza. In Bodies on Glass, creazione coprodotta da Triennale Milano e Teatro Grande di Brescia, Tortelli intreccia la propria ricerca coreografica con l’universo musicale di Philip Glass, riletto dal vivo dal pianista Andrea Rebaudengo. Il lavoro si sviluppa come una partitura aperta, dove la precisione della composizione convive con l’instabilità dell’improvvisazione, e dove la danza si fa materia effimera, pronta a lasciare una traccia sulla superficie fragile della memoria, come un’impronta su vetro. In questa intervista, Tortelli riflette sul proprio percorso, sulla relazione con i danzatori, sul significato della creazione coreografica come atto di fiducia e sulla necessità di costruire opere che mettano in discussione i confini stessi della scena. La Sua formazione tra l’Accademia Nazionale di Danza e il Teatro alla Scala Le ha permesso di abitare linguaggi e codici diversi. In che modo questa stratificazione formativa ha influenzato la Sua ricerca autoriale e la Sua scrittura coreografica? La mia ...
Read More »Adriano Bolognino: “Il movimento come introspezione tra gelo e luce”
Adriano Bolognino vanta una carriera pluriennale come coreografo e danzatore, contraddistinta da una costante ricerca artistica che coniuga precisione tecnica e profondità espressiva. Formatosi in prestigiose scuole di danza, ha sviluppato uno stile personale che integra elementi di danza contemporanea, teatro fisico e una particolare sensibilità verso il corpo come strumento di narrazione emotiva. La collaborazione con la Compagnia Opus Ballet, realtà di rilievo nel panorama italiano della danza contemporanea, rappresenta per Bolognino un terreno fertile per la sperimentazione e il confronto creativo. Sotto la direzione artistica di Rosanna Brocanello, Opus Ballet ha sostenuto la produzione di Behind You, estratto da White Room, con il contributo di importanti istituzioni culturali quali il Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni, la Fondazione CR Firenze, la Regione Toscana e il MIC – Settore Spettacolo. La creazione ‒ in programma il 17 giugno 2025 al Festival Nutida ‒ si distingue per la sua intensa riflessione emotiva e la capacità di tradurre in movimento stati d’animo profondi, evocando l’“inverno dell’anima”. In questa intervista, Adriano Bolognino ci guida attraverso le motivazioni profonde, le scelte stilistiche e il significato simbolico della sua opera, rivelando come la danza possa diventare uno strumento di introspezione e resistenza ...
Read More »Al via la sesta edizione di “SITE DANCE”
Al via la sesta edizione di “SITE DANCE”, la rassegna di danza contemporanea itinerante, con la direzione artistica di Simona Bucci e Marika Errigo, un progetto della Compagnia Simona Bucci/ Compagnia degli Istanti, realizzato nell’ambito dell’Estate Fiorentina 2025, con il contributo di MIC, Regione Toscana, Comune di Firenze, Città Metropolitana di Firenze e Fondazione CR Firenze. A partire dal 21 giugno fino al 27 settembre 2025 “SITE DANCE” attraverserà vari quartieri fiorentini e si espande fuori dal perimetro cittadino per raggiungere Vaglia e Lastra a Signa. La danza invade ed entra in connessione con i polmoni verdi di parchi come il Parco Mediceo di Pratolino, Parco di Villa Fabbricotti, Parco pubblico Area Pettini. Il viaggio della rassegna tocca anche luoghi di straordinaria bellezza: il Cortile di Michelozzo di Palazzo Medici Riccardi, il Museo di Sant’Orsola e il Museo di Villa Caruso, che accolgono spettacoli appositamente ideati. Si riconfermano in questa edizione gli spazi urbani di Murate Art District e della ex Chiesa delle Leopoldine a cui si aggiunge il Teatro Affratellamento. Proseguendo nell’obiettivo di promuovere la danza contemporanea, la rassegna offre una programmazione multiforme in cui convivono creazioni site specific, prime nazionali, anteprime, performance che incrociano tecnologia e coreografia e ...
Read More »Antonio Colandrea: “Anima Flegrea è un tributo alla storia, alla mitologia, all’arte e alla cultura”
Nello splendido scenario di Bacoli, con tre date ‒ 19 e 30 luglio e 10 agosto 2025 ‒ il Comune di Bacoli, con la lungimirante visione del Sindaco Josi Gerardo, della Ragione e del Vicesindaco ed Assessore alla Cultura Mauro Cucco, con l’Associazione AR-TU, presenta la nuova edizione del Festival internazionale della cultura e della danza “Anima Flegrea”, progetto e direzione artistica di Antonio Colandrea. Il Festival, che celebra l’identità culturale e la straordinaria eredità storica dei Campi Flegrei, uno dei territori più affascinanti e ricchi di fascino del Sud Italia, propone un programma rinnovato che comprende nuove tappe e suggestive location, quali il Porto di Baia, Villa Ferretti e il Pontile di Torregaveta. “Anima Flegrea” si conferma come un evento unico capace di intrecciare performance artistiche, narrazioni mitologiche e approfondimenti storici, coinvolgendo attivamente il territorio e la sua comunità. Un’occasione imperdibile per riscoprire le radici, i miti e le tradizioni di questa terra straordinaria attraverso un’esperienza culturale coinvolgente e innovativa. “Anima Flegrea” torna nel 2025 con nuove tappe e un nuovo scenario: cosa ci può anticipare su questa edizione a Bacoli? L’edizione 2025 si distingue dalle precedenti per una novità importante: la programmazione non sarà più concentrata in giorni ...
Read More »Roberto Tedesco: “Il corpo come racconto dell’identità”
Coreografo, danzatore e mente sensibile alle sfumature dell’animo umano, Roberto Tedesco è una delle voci più interessanti della nuova scena coreutica italiana. Formatosi al Balletto di Toscana, dopo anni di esperienza come interprete in importanti compagnie, tra cui l’Aterballetto, dal 2021 ha scelto di dedicarsi interamente alla coreografia come artista freelance, portando avanti una ricerca personale, profonda e sempre più riconoscibile. I suoi lavori sono attraversati da un’urgenza autentica: quella di esplorare le dinamiche dell’identità, della relazione e della memoria, con un linguaggio coreografico che unisce rigore e vulnerabilità. Tra i suoi titoli più recenti: “We Are Our Roots”, un’indagine sul concetto di appartenenza e trasmissione culturale; “Rebecca”, una riflessione potente sulla resilienza e sull’espressione del dolore; “Simbiosi”, un intenso confronto psicologico a due, che mette in discussione l’ideale romantico della fusione totale. Nel Suo percorso artistico ha collaborato con alcuni dei nomi più importanti della danza contemporanea. C’è un incontro o un’esperienza in particolare che ha rappresentato una svolta significativa nella sua crescita? Ho avuto la fortuna di lavorare per dieci anni in una compagnia importante come Aterballetto. Gli anni trascorsi lì sono stati fondamentali per la mia crescita, non solo artistica ma anche personale. Ho vissuto in ...
Read More »“Turning of Bones” di Akram Khan: un rito di memoria e riconciliazione
La Orsolina28 Art Foundation conferma la sua vocazione di laboratorio di eccellenza per la danza contemporanea internazionale, accogliendo la residenza creativa e l’anteprima italiana di Turning of Bones, nuovo e ambizioso progetto del coreografo anglo-bengalese Akram Khan, tra le figure più autorevoli e innovative della scena globale, che presenta al pubblico un’opera che si configura come una meditazione profonda sul rapporto tra memoria, identità e temporalità, temi di stringente attualità in un’epoca segnata da dislocamenti culturali, crisi ambientali e tensioni spirituali. La Gauthier Dance Company, sotto la direzione artistica di Éric Gauthier, curerà l’esecuzione di questo progetto nell’Open Air Stage di Orsolina28, uno spazio scenico immerso nella natura, la cui dimensione architettonica e paesaggistica dialoga con la natura rituale e contemplativa del lavoro di Khan. La doppia rappresentazione del 14 e 15 giugno 2025 inaugura un itinerario che proseguirà con la prima mondiale al Colours International Dance Festival di Stoccarda il 26 giugno 2025. Il rituale come matrice simbolica e struttura coreografica Il titolo Turning of Bones prende forma dalla tradizione ancestrale del Famadihana malgascio, un rito di riscoperta e rinnovamento delle relazioni con gli antenati, attraverso la risistemazione fisica e simbolica dei loro resti ossei. Lungi dall’essere un gesto ...
Read More »Saverio Cona: “Seminare connessioni e promuovere il dialogo nella danza contemporanea”
Nato a Firenze, Saverio Cona vanta una carriera pluridecennale che attraversa i maggiori teatri italiani e compagnie di danza contemporanea di rilievo internazionale. Dopo un lungo e significativo ruolo al Balletto di Toscana, dove ha collaborato con coreografi di fama internazionale e supportato l’affermazione di nuovi talenti italiani, Cona si è distinto per il suo contributo allo sviluppo di importanti realtà culturali fiorentine, tra cui il Festival Fabbrica Europa e l’Estate Fiesolana. Co-fondatore e co-direttore artistico, insieme a Cristina Bozzolini, del Festival Nutida ‒ giunto quest’anno alla sua sesta edizione ‒ Cona promuove un approccio curatoriale che privilegia l’innovazione, la multidisciplinarietà e il dialogo serrato tra pratica artistica, comunità e territorio, consolidando così il ruolo del Festival come piattaforma di sperimentazione e contaminazione nel contesto nazionale e internazionale della danza contemporanea. Lei ha alle spalle una lunga e prestigiosa carriera, tra cui un ruolo chiave al Balletto di Toscana per oltre 15 anni. Quali esperienze di quel periodo ricorda come le più formative e quali sono state le sfide più impegnative che ha dovuto affrontare? Ho collaborato con il Balletto di Toscana per quindici anni, dal 1985 al 2000. È stato un periodo straordinario, molto formativo. I primi anni sono ...
Read More »Al via la VI edizione del Festival NUTIDA
Giunge alla sua VI edizione “Nutida Nuove Danzatrici/ori”, il festival di danza contemporanea nato a Scandicci, che vede alla direzione artistica Cristina Bozzolini e Saverio Cona, i quali hanno delineato un programma che rafforza l’attenzione ai giovani e la vocazione al contemporaneo, cifre fondative della manifestazione. Dal 13 giugno al 4 luglio 2025, nell’ora che precede il tramonto e in un rapporto costante tra pubblico ed artisti, NUTIDA presenta spettacoli pensati o riadattati per la splendida cornice del Pomario del Castello dell’Acciaiolo. La rassegna esplora i territori della creazione coreografica e affianca a autori di fama come Diego Tortelli, Jill Crovisier, Francesca Foscarini, Claudia Catarzi, Simona Bertozzi, Lali Ayguadé, talenti in ascesa tra cui Roberto Tedesco, Pablo Girolami, Daniel Cantero, Emma Zani e Roberto Doveri, Adriano Bolognino, Davide Tagliavini, Gianni Notarnicola. Novità importante di questa edizione è il focus sulla generazione under 25 che prende il nome di Calimala Disclosure Platform e include 5 nuovi spettacoli coreografati e interpretati da 6 artisti: Beatrice Alessandra Ranieri, Vittorio Porcelli, Sara Ariotti, Rita Carrara, Kyda Pozza e Marta Andreitsiv, su musiche originali del londinese Studio Batsumi. Le performance sono coproduzioni tra Nutida/Stazione Utopia, Fondazione Pitti Discovery, Musicus Concentus, con il sostegno di Fondazione ...
Read More »Marco Goecke | Hiroki Ichinose: il gesto come traccia e orizzonte
Sabato 7 giugno 2025, l’Open Air Stage della Orsolina28 Art Foundation ospiterà una serata dedicata alla coreografia contemporanea e al lavoro con giovani interpreti, offrendo uno sguardo ravvicinato su due percorsi distinti ma complementari: la trasmissione del repertorio e la creazione di nuovi linguaggi autoriali. L’evento pone in dialogo due traiettorie fondamentali della danza contemporanea: da un lato, la trasmissione del repertorio come strumento pedagogico; dall’altro, la creazione coreografica come spazio di ricerca culturale e antropologica. La serata si articola in due momenti distinti, ma profondamente connessi dal filo rosso della ricerca: una condivisione scenica del lavoro svolto dagli studenti dell’O28 Summer ‘25 Intensive Program con Marco Goecke e l’anteprima della nuova creazione di Hiroki Ichinose, Red, esito di un progetto selezionato attraverso il bando Call for Creation. Nel primo segmento, Student Sharing, la scena è affidata a un gruppo di giovani danzatori impegnati in un processo intensivo di studio del linguaggio di Marco Goecke, coreografo che ha saputo costruire negli anni un lessico fisico caratterizzato da vibrazioni e segmentazioni improvvise, in costante tensione tra astrazione e inquietudine emotiva. Il laboratorio non si limita alla riproduzione del repertorio: si configura come pratica di incarnazione, in cui il corpo è chiamato ...
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