Sabato 7 giugno 2025, l’Open Air Stage della Orsolina28 Art Foundation ospiterà una serata dedicata alla coreografia contemporanea e al lavoro con giovani interpreti, offrendo uno sguardo ravvicinato su due percorsi distinti ma complementari: la trasmissione del repertorio e la creazione di nuovi linguaggi autoriali. L’evento pone in dialogo due traiettorie fondamentali della danza contemporanea: da un lato, la trasmissione del repertorio come strumento pedagogico; dall’altro, la creazione coreografica come spazio di ricerca culturale e antropologica.
La serata si articola in due momenti distinti, ma profondamente connessi dal filo rosso della ricerca: una condivisione scenica del lavoro svolto dagli studenti dell’O28 Summer ‘25 Intensive Program con Marco Goecke e l’anteprima della nuova creazione di Hiroki Ichinose, Red, esito di un progetto selezionato attraverso il bando Call for Creation.
Nel primo segmento, Student Sharing, la scena è affidata a un gruppo di giovani danzatori impegnati in un processo intensivo di studio del linguaggio di Marco Goecke, coreografo che ha saputo costruire negli anni un lessico fisico caratterizzato da vibrazioni e segmentazioni improvvise, in costante tensione tra astrazione e inquietudine emotiva. Il laboratorio non si limita alla riproduzione del repertorio: si configura come pratica di incarnazione, in cui il corpo è chiamato non solo a imitare, ma a tradurre, a filtrare, a diventare, in senso proprio, un archivio vivente.
In questo processo, la trasmissione non è un atto statico, ma una dinamica relazionale tra estetica e biografia, tra gesto codificato e intenzionalità individuale. La restituzione scenica si pone quindi come atto critico, in cui la danza non è solo oggetto, ma soggetto di un discorso: i danzatori non “mostrano” Goecke, ma si misurano con la sua poetica in tempo reale, nella frizione tra tecnica, sensibilità e presenza.
A seguire, Hiroki Ichinose presenta in anteprima Red, una nuova creazione che interroga il concetto di destino alla luce dei paradigmi culturali orientali e occidentali, assumendo come riferimento simbolico la leggenda giapponese del “filo rosso del destino” (akai ito). Ma il filo non è qui un semplice vincolo narrativo: diventa metafora della connessione invisibile tra corpi, culture, temporalità. In scena Hiroki Ichinose, Madoka Kariya, Victor Ketelslegers.
Red si muove nella zona ambigua dove il gesto si fa narrazione e il mito diventa terreno di tensione tra tradizione e soggettività. Ichinose articola una grammatica coreografica essenziale e stratificata, in cui il corpo ‒ ora vettore rituale, ora veicolo espressivo ‒ diventa luogo di negoziazione tra memoria collettiva e identità fluida. L’opera affronta temi cruciali per il pensiero contemporaneo: l’autonomia del sé, la responsabilità intergenerazionale, il concetto stesso di “appartenenza” in un contesto globalizzato. È una danza che non cerca risposte, ma espone domande, in bilico tra tensione lirica e rigore strutturale.
In entrambi i lavori, il gesto coreografico emerge come dispositivo epistemologico: un modo per indagare ciò che non si lascia dire con le parole, ma che può essere attraversato, incarnato, condiviso. L’esperienza proposta da Orsolina28 non è solo performativa: è ecologia della creazione, pedagogia incarnata, curatela del processo. Il contesto naturale e architettonico dell’Open Air Stage non è mera cornice, ma parte integrante della drammaturgia spaziale ed emotiva della serata. Qui, la danza si fa evento nel senso pieno del termine: spazio in cui l’inaspettato accade, in cui il corpo apre varchi di senso, in cui la presenza diventa forma di conoscenza.
ORARI & INFO
Sabato 7 giugno 2025, ore 19:30
Orsolina28 Art Foundation
Open Air Stage
Str. Valletta Borganino, Moncalvo (AT)
Telefono: +39 0141 917277
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria su
Lorena Coppola
Photo Credits: Jiulien Benhamou
www.giornaledelladanza.com
© Riproduzione riservata