Il Centro Coreografico Nazionale / Aterballetto avvierà un nuovo percorso formativo rivolto a giovani danzatori e danzatrici (max. 15 partecipanti), per un totale di 5 settimane distribuite tra la fine di marzo e i primi di luglio 2025. Il percorso si pone l’obiettivo di offrire ai partecipanti strumenti tecnici necessari ad approfondire la conoscenza dei linguaggi del movimento e della danza contemporanea attraverso lezioni, incontri e field project. Lo scopo è di ampliare il bagaglio tecnico e attitudinale di giovani danzatori che si confrontano con il mondo del lavoro. I docenti del percorso sono professionisti che collaborano con il CCN/Aterballetto, tra cui: Iratxe Ansa & Igor Bacovich, Michael Langeneckert, Lara Guidetti, Giuseppe Calanni e Macha Daudel. Durante il percorso saranno selezionate 5 danzatrici, che interpreteranno le parti danzate di una nuova produzione della Fondazione Teatro di Roma con la coproduzione della Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto. Lo spettacolo debutterà all’inizio di luglio 2025, la regia sarà di Luca De Fusco e la coreografia di Iratxe Ansa e Igor Bacovich. L’audizione per partecipare a questo percorso, solo su invito, avrà luogo il 20 ottobre 2024 presso la sede del Centro Coreografico Nazionale / Aterballetto, via della Costituzione 39 – Reggio Emilia. I requisiti per partecipare all’audizione sono: Buona tecnica di danza classica ...
Read More »Redattori
Non solo tecnica: il valore della danza
La danza contribuisce a definire il nostro stile di vita e di conseguenza il modo in cui ci relazioniamo con noi stessi, con le nostre fragilità e con gli altri. La danza infatti, al di là della tecnica, è soprattutto un modello di valori che determina le nostre azioni quotidiane e implementa una crescita personale autonoma, etica e consapevole. I principi connessi alla pratica coreutica sono vari, basilari e importanti. Rispetto ed etica. Rispettare se stessi è la forma primaria di rispetto che si dirama al di fuori di noi, verso i compagni di danza o di compagnia e gli insegnanti. Rispettare se stessi non significa essere auto-indulgenti o mettersi su un piedistallo, bensì implica la capacità di riconoscere e accettare i proprio punti deboli con dignità e amor proprio. Quando uno spettacolo non va bene come ci si aspettava, quando si commettono errori in sala o fuori, è importante accogliere l’insuccesso, momento fondamentale per la crescita come artista e come persona. Riconoscere al tempo stesso le proprie qualità aiuta a sviluppare una visione ottimista che va ben oltre la sala danza e che si esplica in un approccio etico anche verso l’altro. Nel danzatore nasce dunque una sorta di ...
Read More »Balletti nell’arte coreografica: La Sylphide
“La Syplhide” è il primo balletto danzato interamente sulle punte. Il tutù ha dato vita ad uno stile che ha contrassegnato l’arte coreutica per più di un secolo, e continua ancora oggi a definire al meglio il tradizionale canone della ballerina classica accademica. Questo costume fu creato da Eugène Lamy. Con l’introduzione del tutù “La Sylphide” diventa il capostipite dei “ballets blancs” segnando in assoluto lo stile Romantico, nel quale dominano personaggi fantastici ed eterei, portati in scena ben appunto con i costumi bianchi in tulle. Il libretto reca la firma di Adolphe Nourrit e, nella prima versione la musica fu composta da Jean Schneitzhöeffer, su coreografia di Filippo Taglioni. Il balletto condensa tutta la poesia tipica del “movimento romantico” nato nella prima metà del XIX secolo che influenzò l’arte, la letteratura, la musica e naturalmente l’arte di Tersicore. James, un contadino scozzese, sta per sposare una contadina che si chiama Effie. Una Silfide, uno spirito alato dei boschi, si innamora di lui il giorno del matrimonio. Si rende visibile a James che si innamora a sua volta di lei e cerca di trattenerla, ma lei sfugge attraverso il camino. Entrano numerosi amici, la sua fidanzata, e la madre di ...
Read More »Arriva la IV edizione di Danza Nel Vento
Si terrà il 28 luglio alle 21:30 in Piazza Vittorio Emanuele a Santa Teresa la IV edizione di Danza nel Vento, il gala internazionale ormai appuntamento imperdibile nel calendario internazionale della grande danza. Il cast della edizione 2024 è stellare. Da Nicoletta Manni, Étoilede La Scala di Milano di straordinaria grazia e talento, tra gli italiani più influenti al mondo nel panorama delle arti, a Sergio Bernal, Étoile spagnolo, star della danza, considerato dalla critica anche il più talentuoso ballerino di flamenco al mondo, fino allostraordinario Julian Mackay, americano, Principal Dancer del Bavarese State Ballet Un cast di valore mondiale che caratterizza la quarta edizione di Danza Nel Vento, evento diretto da Rossella Cardo con il patrocinio del Comune di Santa Teresa Gallura e sostenuto dal Gruppo Delphina. Anche quest’anno il pubblico di Santa Teresa vedrà susseguirsi sul palco i più grandi nomi della danza internazionale come Jacopo Tissi, Principal del Dutch National Ballet e unico italiano nella storia del Balletto ad entrare nell’organico del Teatro Bolshoij diventandone il Primo Ballerino. La vocazione internazionale di Danza Nel Vento continua con la magnifica Luiza Lopez Principal Dancer del Royal SwedishBallet che calcherà il palcoscenico di Santa Teresa con Gustavo Carvalho Principal ...
Read More »Mario Brunello e Virgilio Sieni insieme per una dedica alla musica di Ezio Bosso
Lunedì 29 luglio alle 21.20 al Teatro al Castello “Tito Gobbi” a Bassano del Grappa, va in scena Un amico – omaggio al mondo della musica di Ezio Bosso, uno spettacolo che vede insieme per la prima volta il musicista Mario Brunello e il coreografo Virgilio Sieni. Un evento inserito nel cartellone di Operaestate Festival, il ricco programma estivo promosso dal Comune di Bassano, e realizzato grazie al contributo del Ministero della Cultura, la Regione del Veneto e la rete delle aziende inserite nel club Amici del Festival. Una serata speciale, che intreccia danza e musica per omaggiare Ezio Bosso, musicista straordinario scomparso prematuramente nel 2020. In scena i danzatori della compagnia di Virgilio Sieni Jari Boldrini, Maurizio Giunti, Andrea Palumbo, Valentina Squarzoni, Linda Vinattieri, danzeranno sulle musiche di Pärt, Cage, Bach, Messiaen e Bosso, eseguite da Mario Brunello al violoncello e da Maria Semeraro al pianoforte. Una produzione che mette insieme Centro Nazionale di produzione della danza Virgilio Sieni, Ravenna Festival, Opera Estate Festival Veneto, Settimane musicali di Stresa, Festival Internazionale e Con la collaborazione di Antiruggine. Una dedica all’amico e al suo mondo musicale, è questo l’intento con cui il violoncellista Mario Brunello, insieme ...
Read More »Le sette abilità del danzatore
Per diventare un ballerino completo, anche a livello amatoriale, occorre molto di più del talento. I ballerini che dimostrano di possedere determinate caratteristiche saranno in grado di raggiungere il loro pieno potenziale. In questo modo, genereranno un impatto positivo sul pubblico e daranno un senso al loro duro lavoro. Ecco le sette abilità che un danzatore deve possedere. Passione e dedizione. Il vero ballerino è guidato da un’intensa passione che alimenta il suo impegno instancabile. L’amore per la danza lo spinge a superare gli ostacoli, a sopportare sacrifici e a fare tutto il necessario per dare il suo meglio. Tecnica, disciplina e atleticità. Qualsiasi sia lo stile scelto, il ballerino deve padroneggiare le tecniche, deve avere equilibrio, forza e destrezza fisica. Inoltre deve avere musicalità, coordinazione, dinamica e controllo del corpo. Creatività. Il danzatore deve possedere capacità artistiche e creatività che gli permettono di esprimersi attraverso il movimento. Deve essere in grado di conferire sfumature alle sue interpretazioni e deve esplorare la sua immaginazione con esercizi di improvvisazione che sono molto meno semplici di quanto possa apparire. Richiedono un profondo ascolto di sé e la capacità di lasciarsi andare senza giudicarsi. Coltivare la creatività dunque permette al ballerino di ...
Read More »Grande successo per il Ballo del Teatro dell’Opera di Roma a Barcellona con il Lago di Pech
È stato un grande successo il debutto assoluto del Teatro dell’Opera di Roma al Gran Teatre del Liceu di Barcellona, registrando il tutto esaurito i 2.200 posti del Liceu per tutte e cinque le serate e grandi ovazione di pubblico. Una tournée impegnativa, con cinque serate, dal 19 al 23 luglio, e con un titolo imponente come il Lago dei cigni che in questa produzione vede in scena oltre 70 ballerini. Benjamin Pech ha creato questa originale versione de Il lago dei cigni nel 2018, ripresa sempre al Costanzi nella stagione 2019/20 e poi al Circo Massimo nel 2021. Il coreografo, già étoile dell’Opéra di Parigi e oggi assistente alla direzione del Ballo dell’Opera di Roma, pur rimanendo molto fedele al libretto immaginato da Petipa, ha costruito una propria rilettura drammaturgica: “Il tradizionale stregone von Rothbart – spiega Pech – non è rappresentato. È Benno ad acquisire i tratti di quel personaggio. L’amico del Principe dalla fedeltà incrollabile diventa un essere doppio, geloso e avido di potere, manipola Siegfried durante l’intero balletto. Nel terzo atto il Principe ha perso per sempre il suo amore ed è stato tradito dal suo amico, eppure decide di perdonarlo trasformandosi in un eroe ferito. Nel finale che ho immaginato non ...
Read More »Biennale Danza 2024, consegnati i Leoni a Caprioli e Harrell
Sono stati consegnati nel corso della cerimonia a Ca’ Giustinian i due principali premi della 18esima edizione del Festival Internazionale di Danza Contemporanea della Biennale di Venezia. Intitolata “We Humans”, la Biennale Danza è diretta per il quarto anno da Wayne McGregor, e ha visto l’assegnazione del Leone d’oro alla carriera a Cristina Caprioli, danzatrice, coreografa, teorica sperimentale, accademica e curatrice italiana, ma da anni basata a Stoccolma, che con i suoi lavori esprime un’idea di coreografia come “discorso critico in continuo movimento”, in cui l’atto creativo non è mai disgiunto dalla riflessione. “È strabiliante – ha detto Caprioli ad askanes – sono ancora sotto choc, me lo hanno detto mesi fa, ma ancora con lo capisco, però sono molto felice e molto onorata”. Il Leone d’argento è andato invece al coreografo statunitense Trajal Harrell, che ha portato le sue creazioni tanto in luoghi d’arte come in festival e teatri, fra cui MoMA, Stedelijk Museum, Biennale di San Paolo, Biennale di Gwangju, Festival di Avignone, The Kitchen di New York. Tra i temi forti del suo lavoro la ricerca di un senso profondo di comunione, anche con il pubblico. “È stata una grande sorpresa – ha ammesso Harrell – sono ...
Read More »Balletti nell’arte coreografica: La Bella Addormentata
“La bella addormentata”, nota anche come “La bella addormentata nel bosco” è una fiaba europea ispirata a quella di Giambattista Basile, viene ricordata soprattutto nella versione dei fratelli Grimm e in particolare in quella di Charles Perrault. Nell’arte tersicorea, il balletto è il secondo per cronologia di composizione, dei tre composti da Pëtr Il’ič Čajkovskij (per cui delineò la musica in soli quaranta giorni). Il libretto fu scritto dal principe e sovrintendente dei Teatri Imperiali di San Pietroburgo, Ivan Vsevoložskij, la coreografia venne affidata a Marius Petipa. La prima rappresentazione ebbe luogo il 15 gennaio 1890 al Teatro Mariinskij di San Pietroburgo ed ebbe successo fin da subito. Marie Petipa, figlia del coreografo Marius, danzò al debutto il ruolo della Fata dei Lillà (inizialmente il ruolo era mimico; dal 1922 si trasformò sulle punte), Varvara Nikitina (la Principessa Florina), il padre della celebre prima ballerina assoluta Matil’da Feliksovna Kšesinskaja, Felix Kschessinsky (Re Florestan), Giuseppina Cecchetti (La regina), Timofei Stukolkin (Catalabutte), Pavel Gerdt (Principe Desiré). La prova generale avvenne alla presenza dello zar Alessandro III che si complimentò con l’autore. La direzione orchestrale fu di Riccardo Drigo, protagonista la milanese Carlotta Brianza (Aurora) che si formò alla Scuola di Ballo della Scala. “La bella ...
Read More »La danza modifica lo stato mentale e potenzia le funzioni cognitive
Quando si danza si entra in uno stato mentale diverso. La danza crea una connessione mente-corpo speciale e unica e permette di integrare pensieri ed emozioni con il movimento fisico, senza soluzione di continuità. La danza inoltre fornisce un contesto sicuro in cui lasciar ‘andare le cose’, sfogare, conoscersi e ritrovarsi. Tutto ciò pone le basi per una reale consapevolezza di se stessi. Muovendoci modifichiamo l’equilibrio chimico ormonale del nostro corpo e l’umore cambia. Il focus mentale si sposta, le prospettive si ampliano, e la visione della realtà si allarga e arricchisce. Quando il movimento è inserito in una struttura codificata che include consapevolezza, alcune parti della nostra mente diventano più facilmente accessibili. Il danzatore viene assorbito nel momento, orientato al presente, migliorano la capacità creativa e gli stati auto-coscienza e resilienza. Da qui inizia un processo di conoscenza del pieno potenziale psico-fisico. Praticando la danza, ci si lascia guidare dal corpo, dal respiro, dall’impulso, dallo slancio e dalla musica. Aumentano le abilità immaginative, improvvisative e creative e la capacità di entrare in risonanza con l’ambiente che ci circonda. Questo specialissimo ‘passo a due’ mente/corpo implementa lo sviluppo intellettivo, aiuta a gestire meglio le relazioni con noi stessi e di conseguenza con gli ...
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