L’italiano Emio Greco e l’olandese Pieter C. Scholten sono stati nominati nel 2014 direttori artistici del Ballet National de Marseille dal Ministro francese della cultura e della comunicazione, al fine di promuovere l’innovazione nella danza contemporanea europea e lo sviluppo del talento a livello internazionale. Nessuno meglio di loro poteva raccogliere il testimone: nato a Brindisi nel 1965, Emio Greco ha unito presto la propria vocazione artistica con il drammaturgo/coreografo Pieter Scholten, creando con lui la compagnia ICKamsterdam e consolidando una forte visione della danza. Il progetto artistico per il Ballet National de Marseille, che coinvolge anche la compagnia di Greco e Scholten, si è articolato su due temi principali, uno sull’espressione della danza e sulla posizione dell’artista nella società e l’altro sullo sviluppo di una nuova forma di balletto contemporaneo. Il duetto Two incarna la malìa della ricerca artistica di Greco e Scholten, incentrata sin dalla metà degli anni Novanta sul tema del doppio. Già con Extra Dry, due danzatori interpretavano un solo raddoppiato. Con Two il tema si riverbera a tutti i livelli e si anima degli stilemi dei due artisti: duello, gioco sospeso tra maschile e femminile, riflesso di gesti da un corpo all’altro. Non c’è dialogo ...
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Dentro la Danza: #DESIDERI – #DANZOPOLI – #SANREMO – #AMICI
La rubrica del giornaledelladanza.com, Dentro la Danza, è un mix di notizie a volte importanti altre piccanti, divertenti, raccontate con ironia e leggerezza per svelare cosa avviene dietro le quinte del mondo della danza e del balletto. Anche i nostri lettori possono diventare protagonisti delle news del giornale scrivendoci all’indirizzo mailto:redazione@giornaledelladanza.com specificando nell’ oggetto Dentro la Danza e raccontandoci in anteprima le indiscrezioni di cui sono a conoscenza. #DESIDERI Il mondo della danza è stato colpito dalla perdita del maestro Walter Zappolini fondatore del Balletto di Roma. Tra gli ultimi saluti social spicca quello di Paola Jorio, direttrice della Nuova Scuola del Balletto di Roma che nel ricordare il maestro ha anche svelato quello che era uno dei suoi desideri: “Ricreare quella scuola che Franca voleva”. Considerando che al momento di scuole legate al Balletto di Roma, almeno nel nome, ne esistono due, l’espressione di quel desiderio sembra più una frecciatina! #DANZOPOLI La danza sportiva italiana sta navigando in bruttissime acque a causa dello scandalo Danzopoli2. La vicenda riguarda alcune gare di danza che sarebbero state truccate e la nomina di alcuni vertici della Federazione. Proprio riguardo a ciò, l’elezione del presidente della Fids nel 2016, anziché avvenire a ...
Read More »Oltre gli schemi tradizionali del teatro con l’apprezzato “One One One” di Ioannis Mandafounis
Il 10 e l’11 novembre 2017, all’interno della XVIII edizione di Danae Festival, andrà in scena One One One del coreografo greco-svizzero Ioannis Mandafounis, coreografia Mandafounis e Tilman O’Donnell, organizzazione Mélanie Fréguin, produzione Cie Ioannis Mandafounis, coproduzione Migros Cultural Percentage, Tanzfest 2015, con il supporto di State of Geneva, Corodis foundation, Lottery romande diti. Già esponente di due tra le più grandi compagnie di danza europee, Göteborg Ballet e Nederlands Dans Theater, Mandafounis entra a far parte della prestiogiosa Forsythe Dance Company, che lascia dopo diversi anni per produrre i suoi personali lavori, ospitati e apprezzati nei più importanti teatri e festival, come il Kunstenfestivaldesarts e i Rencontres Choregraphiques. Grazie alla collaborazione con DiD Studio, centro promotore e sostenitore delle nuove generazioni di artisti nel panorama della danza contemporanea lombarda, il coreografo torna a Milano con One One One, creazione del 2015, in cui protagonista non è solo il danzatore ma anche il pubblico, direttamente coinvolto dal performer alla ricerca di una condivisione emotiva che rompe con gli schemi tradizionali del teatro e riporta la riproduzione artistica a una dimensione più reale e interpersonale. Nella semplice scenografia costituita, da due linee parallele sul pavimento e due sedie poste su di esse, ...
Read More »Le parole limitano, la danza libera: intervista a Federico D’Ortenzi
Federico D’Ortenzi è nato a Roma e ha iniziato a studiare danza all’età di sei anni. Nel 2005 entra a far parte della Scuola di danza del teatro dell’Opera di Roma dove ha preso parte a varie produzioni del teatro quali: “lo Schiaccianoci” con Carla Fracci, “Trittico 900”, “Pinocchio”, “La Bella Addormentata”, “Carmen” ed altre ancora. Nel 2009 Federico è stato preso con Borsa di studio all’Accademia Teatro Scala di Milano dove ha preso parte a varie produzioni del teatro e della scuola quali: Morte a Venezia, Raymonda, Kylian, Gaîté Parisienne etc. Nel 2013 è stato personalmente invitato dal direttore artistico Franco De Vita a frequentare con una borsa di studio completa l’ultimo anno presso l’American Ballet Theatre Jacqueline Kennedy Onassis School dove si è diplomato nel 2014 sotto la direzione di Franco De Vita, Raymond Lukens e gli insegnanti François Perraut, Martine van Hamel e Lupe Serrano. Nella stessa scuola ha avuto occasione d’interpretare come Guest ABT nella “The Dutch Don’t Dance Division” nel NDT in Olanda, il ruolo del Principe nello Schiaccianoci. Nel 2014, D’Ortenzi si è unito alla “Washington Ballet Studio Company” sotto la direzione di Septime Webre e ha danzato produzioni quali “Schiaccianoci” di Septime ...
Read More »GD Web TV: Dutch National Ballet X ISH – Introducing GRIMM
GRIMM è una nuova collaborazione tra la Compagnia Junior e ISH Dance Collective: ovvero l’incontro tra il balletto e altre forme di danza, come l’hip hop. I due tipi di danza si complementano, creando una pièce, GRIMM, spettacolare. www.giornaledelladanza.com
Read More »A Torinodanza va in scena “BACH” DELLA COMPAGNIA SPAGNOLA MAL PELO
Domani e mercoledì, alle ore 20.45, debutterà alla Lavanderia a Vapore di Collegno BACH della compagnia Mal Pelo, tra le più conosciute e apprezzate nella danza contemporanea iberica. Il solo, ideato da María Muñoz e interpretato da Federica Porello, trova una perfetta sintonia di musica e gesto, e una purezza espressiva davvero rara. Lo spettacolo è programmato in collaborazione con Fondazione Piemonte dal Vivo – Circuito Regionale Multidisciplinare nell’ambito di Solocoreografico, rassegna a cura dell’Associazione The Very Secret Dance Society, in calendario nella stagione della Lavanderia a Vapore il 26 novembre 2017. Tra le protagoniste più carismatiche della scena coreografica e della danza contemporanea spagnole, María Muñoz nel 1989 ha fondato con Pep Ramis la compagnia Mal Pelo, che basa il suo lavoro su una costante ricerca di linguaggi diversi. Bach è considerato il capolavoro della più importante compagnia catalana di danza contemporanea, il Grup de Dansa Mal Pelo. È una coreografia basata su una selezione di brani di J.S. Bach da Clavicembalo ben temperato che María Muñoz ha creato e con la quale ha debuttato nel 2004: da allora lo spettacolo è stato eseguito oltre un centinaio di volte in tutto il mondo. La coreografa ha riallestito il suo celebre ...
Read More »Testimonianza sulla creazione artistica in Italia con l’originale “Out of this world”
All’interno della XVIII edizione di Danae Festival, nato a Milano con l’intento di far nascere collaborazioni tra differenti linguaggi artistici trasversali (teatro, danza, performing art, musica, videoarte), il 4 novembre 2017 il Teatro La Cucina di Milano ospita Out of this world – Una conferenza per mondi invisibili, ideazione, regia, coreografia e interpretazione Cinzia Delorenzi, Clelia Moretti e Claudia Monti. Ad accomunare le tre danzatrici e coreografe è un forte interesse verso la ricerca e l’indagine sul movimento, che le conduce a integrare la pratica della danza con quella di altre discipline, come Yoga e arti marziali, e a fondere insieme con successo differenti linguaggi. Out of this world testimonia l’esperienza della creazione artistica in Italia attraverso il racconto della vita professionale e personale delle performer dagli anni ’80 ad oggi. Vengono affrontati tematiche quali visibilità e invisibilità dell’artista, valore del percorso che egli compie durante la sua carriera, legame tra danzatori e con il pubblico, avvicinando quest’ultimo a quella parte di lavoro meno visibile, meno sotto i riflettori dei media, che spesso si trova al di fuori dei circuiti ufficiali e che arricchisce e diversifica l’offerta artistica nel suo complesso. ORARI & INFO 4 novembre 2017, ore 20.30 Teatro ...
Read More »“Invito di Sosta”: la danza contemporanea d’autore ad Arezzo
La rassegna di danza contemporanea d’autore INVITO DI SOSTA, organizzata dall’Associazione Sosta Palmizi, raggiunge quest’anno il traguardo delle 10 edizioni; 10 anni in cui è riuscita a raccontare, grazie a tutti i coreografi e danzatori ospiti, uno spaccato della realtà del nostro paese, i suoi cambiamenti e la sua evoluzione, attraverso i molteplici linguaggi della danza contemporanea. Dal mese di novembre 2017 fino a marzo 2018, la rassegna mette in scena 6 spettacoli in 5 appuntamenti domenicali, da quest’anno anticipati alle ore 17, al Teatro Mecenate di Arezzo. Teso alla ricerca dell’essenza, nel pieno della sua evoluzione e oltre i suoi confini visibili, in relazione con lo spazio, con il tempo e con le sue potenzialità tra limiti, perdita di gravità e virtuosismo… il corpo è il protagonista assoluto di questa edizione. INVITO DI SOSTA prende, quindi, il via domenica 5 novembre alle ore 17.00 con gli assoli di due giovani performer prodotte da Sosta Palmizi, Olimpia Fortuni con il suo pluripremiato Soggetto Senza Titolo (spettacolo selezionato alla Vetrina della Giovane Danza D’Autore 2016 del Network Anticorpi XL e Visionari Kilowatt Festival 2017), un viaggio del corpo alla ricerca dell’uomo in cui il corpo stesso snoda il suo percorso in ...
Read More »Autobiografia genetica di Wayne McGregor nell’originale “Autobiography”
Il 3 novembre 2017, il Teatro Grande di Brescia ospita la Wayne McGregor Company con la nuova, originale e intensa creazione Autobiography, regia e coreografia Wayne McGregor, musiche JLin. Nato a Stockport in Gran Bretagna nel 1970, McGregor si forma presso University College di Bretton Hall e Jose Limon School di New York. Nel 1992 dà vita alla Wayne McGregor|Random Dance Company e nello stesso anno diventa coreografo residente del prestigioso centro per la danza contemporanea The Place di Londra. Ciò che da sempre contraddistingue il coreografo inglese sono l’originalità e l’unicità del suo linguaggio artistico nato dallo studio del suo corpo e del suo movimento, e l’attrazione verso le nuove tecnologie, che lo porta a fondere l’elemento coreutico con quello virtuale. Presentato in prima mondiale al Sadler’s Wells Theatre di Londra lo scorso 4 ottobre dove ha riscosso enorme successo, Autobiography racconta la storia fisica di McGregor attraverso la collaborazione con alcuni tra i più importanti genetisti che mettono in sequenza il genoma completo dello stesso autore. Combinando biografia, documentario ed elaborazione dei codici della natura attraverso la danza, l’opera si interroga sulla comprensione della vita, tracciando gli schemi del passato atavico della specie umana e portando alla luce ...
Read More »La danza è un cocktail: intervista ad Alessandro Riga
Alessandro Riga è nato a Crotone. Ha intrapreso gli studi di danza classica presso la scuola “Maria Taglioni” di Crotone dove ha avuto come insegnanti: Afrodita Sarieva (prima ballerina del Teatro dell’Opera di Sofia); Zourab Labadze (ballerino e coreografo del Teatro Bolshoi di Mosca); Eliana Karin e Paulo De Oliveira (ballerini del Teatro Municipale di Rio de Janeiro). Si diploma ballerino professionista alla Scuola di danza del Teatro dell’Opera di Roma, dove entra nel giugno del 2001 e gli viene assegnata anche una borsa di studio. Nel novembre dello stesso anno, inizia una serie di spettacoli della scuola “Giovani Artisti all’Opera” in qualità di Solista in “Le Conservatoire” di August Bournonville e “Le avventure di Pinocchio” di Fabrizio Monteverde. A dicembre viene chiamato da Elisabetta Terabust ad essere primo ballerino nell’opera “Morte a Venezia”, dove interpreta il ruolo di Tadzio. Nell’agosto del 2002 riceve un’altra borsa di studio per l’Instituto Superior de Danza “Alicia Alonso” di Fuenlabrada, in Spagna. A dicembre riceve l’invito di Carla Fracci a diventare primo ballerino, nel ruolo di Ofelia, in “Amleto, principe del sogno” di Beppe Menegatti con le coreografie di Luc Bouy, insieme alla Compagnia del Teatro dell’Opera di Roma. Nel 2003 è ...
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