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Redattori

Fernando Sosa: “la danza è la terapia della felicità”

Fernando Sosa: “la danza è la terapia della felicità”

  Fernando Sosa studia dapprima con il maestro Alberto Valdes che lo chiama a far parte del famoso gruppo di spettacolo “Otra idea”, poi conosce Rafael Gonzalez insieme al quale creare la compagnia di ballo dei “Tropical Gem Dance Company“. Ha ballato ai più prestigiosi congressi del mondo: Buenos Aires, Madrid, Valencia, Barcellona, Los Angeles, New York, California, Texas, Giappone, Puerto Rico, Svezia, Portogallo, Atene, Berlino, Amburgo, Londra e Sydney. Terzo posto al Salsa Open di Porto Rico insieme ad Alyra Lennox e campioni mondiali al Salsa Open di Milano, Fernando Sosa ha partecipato come ballerino in diverse trasmissione televisive, dal Festival Bar al Grande Fratello, da Top of the pops al Festival di Sanremo ed è stato contattato dalla band degli Aventura per ballare al loro fianco. E’ in uscita il film The Latin Dream in cui Fernando Sosa è il protagonista, la sua lunga storia di ballerino di Salsa. Partiamo subito con il tuo film dedicato al ballo, “The Latin Dream” di cosa parla? Il film è interamente dedicato al mondo del ballo caraibico, ma con un salto avanti rispetto a pellicole del passato. Penso a Dirty Dancing, oppure al film Salsa che è la vicenda di un pianista ...

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Una prèmiere introspettiva per il CollettivO CineticO a Polverigi

Una prèmiere introspettiva per il CollettivO CineticO a Polverigi

  Una vetrina per la danza contemporanea e per le più attuali velleità performative come InTeatro Festival 2017 non potrebbe essere che la migliore a dare spazio (letteralmente) alla prima assoluta di Camminare in mezzo ad uno spazio tra linee, una delle ultimissime creazioni firmate CollettivO CineticO, in scena presso la Villa Nappi di Polverigi (AN) il 29 e 30 giugno alle ore 20. Nata dall’incomparabile genio creativo e registico di Francesca Pennini, l’opera è un’azione performativa in site specific e time specific, nonché una ricerca parte del progetto “Benvenuto Umano”. Al fianco della coreografa e danzatrice ferrarese, in qualità di dramaturg, vi è Angelo Pedroni, altrettanto incrollabile “colonna portante” del CollettivO artistico, il quale ha dato vita alla performance mediante la co-produzione dello stesso Festival marchigiano ospitante. Camminare in mezzo ad uno spazio fra linee è uno tsubo: uno dei 361 punti localizzati sul derma e collegati attraverso il sistema neurovegetativo a uno o più organi interni, in quel tessuto di terminazioni nervose che è il corpo umano. Camminare in mezzo ad uno spazio fra linee si trova tra il primo e il secondo dito del piede, al principio del canale del fegato. Il fegato é un generale ben ...

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“Promenade jonglée au Château”: Jérôme Thomas inaugura il Festival Teatro a Corte

La Reggia di Venaria sarà il prestigioso punto di partenza dell’edizione speciale di “Teatri a Corte” con un appuntamento imperdibile, la Promenade jonglée au Château, un progetto per il Festival diretto e ideato da Jérôme Thomas. Jérôme Thomas, artista eclettico, danzatore, regista e coreografo, inizia negli anni novanta a sviluppare un proprio linguaggio, ispirandosi alla danza contemporanea e creando “la giocoleria cubica”, una pratica che intreccia e alterna i movimenti degli oggetti a quelli del corso, dando vita ad un mélange unico di giocoleria e danza. Teatro a Corte presenta, quindi, il secondo capitolo di un progetto pensato lo scorso anno per la Reggia di Venaria e per il Castello di Chambord, nella Loira: due dimore regali europee gemellate dalla voglia di lavorare insieme e di scambiare esperienze creative. Come è stato fatto con Ambra Senatore, coreografa e danzatrice, viene affidato questa volta a Jérôme Thomas, artista di nouveau cirque, una passeggiata al castello per invitare il pubblico a guardare con occhi nuovi il patrimonio artistico che accoglie le provocazioni dello spettacolo dal vivo contemporaneo. Sarà la giocoleria della quale è maestro Jérôme, per la quarta volta al festival, la forma che guiderà l’itinerario dei visitatori alla scoperta di un’inedita ...

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Eleganza ed armonia: intervista ad Andrea Risso

Eleganza ed armonia: intervista ad Andrea Risso

  Andrea Risso è nato nel 1998 a La Spezia. Si è diplomato brillantemente alla Scuola di Ballo del Teatro alla Scala il 27 Maggio del 2017. Ha iniziato i suoi studi nel 2009 presso l’Accademia Teatro alla Scala diretta dal M° Frédéric Olivieri. Tra i suoi maestri: 1° corso: Loretta Alexandrescu (Tecnica Classica); 2°-8° corso: Paolo Podini (Tecnica Classica); Lezioni di Passo a due: Leonid Nikonov, Maurizio Vanadia; Danza Moderna e Contemporanea: Emanuela Tagliavia. Ha avuto la possibilità di collaborare anche con i maestri: P. Neary, A. Khan, F. Clerc, E. Scala, V. Karpenko, P. Vismara, T. Nikonova, Y. Dubreuil, S. Essebom, C. Desmet, Agudo, C. Gacio, I. Ciaravola, F. Ventriglia, M. Gielgud. Tra le sue esperienze formative, ha danzato sul palcoscenico del Piermarini e al Piccolo Teatro Strehler di Milano, a Ferrara, a Pavia e a Lublin in Polonia, prendendo parte alla “Cenerentola” di Frédéric Olivieri; “Un Ballo” di J. Kylian; “Paquita” di M. Petipa; “Variation for Four” di A. Dolin, “Theme and Variations” di G. Balanchine e con il Corpo di Ballo del Teatro alla Scala nella produzione “Petruschka” di M. Fokin ripreso da Isabelle Fokine. Gentile Andrea, innanzitutto felicitazioni per il conseguimento del Diploma alla Scuola ...

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La danza è un motore culturale potente: intervista ai maestri Cakalli e Sulejmani

Ludmill Cakalli nasce a Tirana (Albania). Studia danza all’Accademia del Teatro dell’Opera di Tirana con il maestro Miltiadh Papa, già primo ballerino del Teatro Bolshoi di Mosca e con il maestro Daku Shtuni. Si diploma nel 1978 con il massimo dei voti. Dopo il conseguimento del diploma, a soli vent’anni entra a far parte del Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di Tirana in qualità di Solista e nelle stesso tempo, nonostante la giovane età, viene nominato docente presso l’Accademia di Ballo dell’Opera. Nel 1980, diventa Primo Ballerino e negli anni successivi interpreta tutti i ruoli principali dei grandi classici come: Basilio nel “Don Quixote”, Albercht in “Giselle”, Romeo in “Romeo e Giullietta” e i principali ruoli dei balletti nazionali albanesi. Si è esibito in varie parti del mondo nonostante le problematiche relative alle restrizioni imposte dal governo Albanese: nel 1972 in Cina (Pechino, Shangai, Changchun, Chagsha, Nanchino etc.); nel 1983 Germania (Monaco, Amburgo, Wiesbaden); nel 1984 in Turchia (Teatro Ataturk di Istanbul, Tekirdag etc.); nel 1985 in Grecia (Atene, Tessalonicco, Patrasso etc.); nel 1990-1991 in Italia. Nel 1985 viene nominato Maitre de Ballet del Teatro dell’Opera di Tirana e diventa assistente principale dei coreografi del teatro. Nel 1989 grazie ...

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Il Ballet Nacional di Alicia Alonso incanta Ravenna con “La magia della danza”

Il Ballet Nacional di Alicia Alonso incanta Ravenna con “La magia della danza”

  Giovedì 29 giugno alle ore 21:30 il cartellone della XXVIII edizione del Ravenna Festival si fa teatro di una soirée tanto attesa e acclamata: La magia della danza, la cui compagnia protagonista è il Ballet Nacional de Cuba, diretto artisticamente dall’impareggiabile Alicia Alonso. In palcoscenico alcuni tra i migliori ballerini di danza classica al mondo si cimenteranno nei virtuosismi e nelle variazioni di ben 7 capolavori ballettistici che hanno lasciato (e lasciano a tutt’oggi) un segno indelebile nella Storia di quest’arte tersicorea. Nello specifico si tratta di: Giselle, da cui sono tratte scene del II atto; La bella addormentata, da cui sono tratte scene del III atto; Lo schiaccianoci, da cui sono tratte scene del II atto; Coppélia, da cui sono tratte scene del I e del III atto; Don Chisciotte, da cui sono tratte scene del I e del III atto; Il lago dei cigni, da cui sono tratte scene del II atto; e, infine, Sinfonia di Gottshalk. Icona della danza, l’ultranovantenne Alicia Alonso ha impresso il suo segno nel repertorio anche per averne virato con sapienza lo stile classico alle qualità dei ballerini cubani. Fin dalla fondazione della sua compagnia nel 1949, e subito dopo della scuola, ...

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Danza tra finzione e realtà con “Untied tales” di Clara Furey e Peter Jasko

Il 24 giugno 2017, all’interno di Biennale Danza 2017, all’Arsenale di Venezia va in scena in prima italiana  Untied tales, creazione e interpretazione di Clara Furey e Peter Jasko, musiche di Tomas Furey. Nata a Parigi, ma di origini canadesi, Furey si laurea presso Les Ateliers de Danse Moderne de Montréal, e collabora con molti coreografi come Catherine Gaudet, Daina Ashbee, Benoît Lachambre, Céline Bonnier e Michikazu Matsune. I suoi progetti mixano coreografia, musica e performance, dando vita a uno stile originalissimo e coinvolgente. Jasko si laurea presso il conservatorio J.L. Bella of dance in Slovacchia, poi presso l’Università di Musica e Arti Drammatiche di Bratislava, infine entra nella scuola internazionale di danza P.A.R.T.S. a Bruxelles. Lavora con Zuzana Hajkova, l’Opera Banska Bystrica, Roberto Olivan, David Zambrano e molti altri ed è cofondatore di Les SlovaKs Dance Collective. In prima nazionale a Venezia, realizzato dall’unione degli stili e del credo dei due danzatori e coreografi, Untied Tales indaga sul rapporto tra finzione e realtà, ma anche sulla coesistenza di due linguaggi artistici diversi ed eterogenei, che si incontrano senza annullarsi, anzi arricchendosi l’un l’altro. ORARI & INFO 24 giugno 2017, ore 19.00 Arsenale – Sala d’Armi A via Sestriere Castello ...

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Annunciati i cast de “Il lago dei cigni” in Scala

Annunciati i cast de “Il lago dei cigni” in Scala

  Dopo l’atteso debutto la scorsa stagione e la tournée a Parigi, torna in scena, al Teatro alla Scala di Milano, dall’8 al 21 luglio “Il lago dei cigni” curato da Alexei Ratmansky, che ha coinvolto gli artisti scaligeri nel suo affascinante lavoro di ricerca, ricostruzione e avvicinamento alle origini di un capolavoro, mettendo la sua straordinaria capacità artistica al servizio della partitura di Čajkovskij, per il balletto immortale di Petipa e Ivanov. Da un attento lavoro di studio delle notazioni Stepanov ma anche di altri documenti del tempo, Ratmansky torna sui passi di Petipa e Ivanov al Teatro Mariinskij di San Pietroburgo nel 1895, nel rispetto dello stile e delle intenzioni di Petipa, con uno sguardo rispettoso, sensibile e vivo. Per otto recite nel mese di luglio, tornano dunque in scena gli artisti del Corpo di Ballo diretto dal M° Frédéric Olivieri, a cui fu affidato il debutto scaligero nella stagione scorsa e la successiva tournée al Palais des Congrés di Parigi: nei ruoli di Odette/Odile e di Siegfried, nella recita di apertura dell’8 luglio e nelle repliche del 13 e 15 saranno Nicoletta Manni con Timofej Andrijashenko; Vittoria Valerio con Claudio Coviello saranno in scena l’11, il 19 ...

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“Migranti”: Compagnia Atacama e i racconti di viaggi, liberi e indotti

Raccontare le migrazioni, le mobilità, gli spostamenti liberi e indotti. Rigorosamente in danza. Compagnia Atacama con questo progetto coreografico si pone l’obiettivo di andare a sondare, attraverso la creazione artistica, le migrazioni, la mobilità, l’integrazione, la diversità culturale, i conflitti e le contraddizioni che ne derivano. Esplorare il concetto di mobilità, movimento interno ed esterno, del singolo e dei gruppi, direzioni e flussi migratori, spostamenti liberi e indotti, invasioni. La vocazione alla migrazione caratterizza parte del genere animale e la specie umana. Intraprendere il viaggio. Raggiungere un luogo altro, l’arrivo, gli sbarchi, l’approdo. L’incontro con l’altro. Il diverso. Opportunità, pericolo. Incontro, confronto, scontro. diversità culturale, integrazione. Tutto questo raccontanto da Atacama, luogo di studio, ricerca, sperimentazione e creazione. Il lavoro di creazione è indissolubilmente legato alla elaborazione di un personale codice coreografico, stile di danza e poetica espressiva. L’indirizzo della ricerca di Atacama è quello della costruzione di un teatro fisico, che si situa in una zona di confine, multidisciplinare, dove il movimento e la danza, l’espressione vocale, il testo, la musica e quale altra forma artistica si riveli necessaria durante la creazione, interagiscono e si integrano. L’interesse è per la commistione dei linguaggi. Al centro è il corpo con tutte ...

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