Libertà totale, formale, estetica e politica: le caratteristiche della poetica irriverente di Alfonso Barón & Luciano Rosso al Festival MILANoLTRE con due creazioni. Il primo ottobre alle 20.30 il gruppo argentino presenta “Un Poyo Rojo” titolo che dal 2008 ha avuto una media di 120 rappresentazioni ogni anno e nasce nel contesto della discussione di un progetto di legge per la legalizzazione del matrimonio omosessuale in Argentina. Il 2 ottobre alle 20.30, in prima nazionale dopo il debutto di Madrid sono in sala Shakespeare con “Dystopia”, spettacolo in cui ognuno può essere ciò che gli viene in mente e smettere di esserlo, un luogo in cui l’intolleranza non è ammessa, tranne l’intolleranza agli intolleranti. In entrambi i giorni alle 16.00 in prima nazionale per Affollate Solitudini “TEENS”, il progetto di MILANoLTRE dedicato alla dimensione creativa “più che emergente” con i giovani allievi, studenti degli ultimi anni dal Liceo Coreutico Tito Livio, Centro Aida, Centro Danza Oscar, Centro Nazionale di Produzione della Danza DanceHauspiù e Centro ArteMente. INFO 1 ottobre ore 20.30 | sala Shakespeare ALFONSO BARÓN & LUCIANO ROSSO UN POYO ROJO 2 ottobre ore 20.30 | sala Shakespeare ALFONSO BARON & LUCIANO ROSSO DYSTOPIA Teatro Elfo Puccini corso Buenos ...
Read More »Redattori
A Padova una vetrina contemporanea su giovani performer e sull’incrocio culturale e artistico
Nell’ambito del Festival La Sfera Danza si inserisce il progetto di mobilità artistica internazionale Crossroads – Inhabiting the world, ideato e promosso da DANCEHAUSpiù e Milanoltre Festival, Padova Festival Internazionale La Sfera Danza, Megakles Ballet, con la collaborazione speciale di Eurasia International Network diretto da Stefano Fardelli. Lo spettacolo è una vetrina di danza contemporanea aperta su quattro talentuosi danza-autori che hanno intrapreso un viaggio nei paesi extra-europei a loro destinati, India, Libano, Messico e Senegal. Il progetto prevede la creazione di quattro opere nate dai percorsi creativi di ricerca e dalla collaborazione con artisti locali. L’ibrido multidisciplinare di tecniche e conoscenze delle differenti culture ha generato un’unica grande performance in cui i danzatori sono protagonisti e testimoni di un sapere e di un’esperienza condivisa. Assisteremo alle prime regionali delle quattro opere. Passage (India) di Girish Kumar Rachappa indaga sulla differente visione della morte e dell’aldilà esistente in due culture diverse, quella messicana e quella indiana. Light Darkness (Libano) di Marta Wolowiec è un solo che ruota attorno a due concetti antitetici, luce e oscurità. Il lavoro è nato dalle limitazioni nell’accesso all’elettricità del Libano che influenza l’economia e la vita della popolazione. Gar or gar tombe (Messico) di Sly ...
Read More »A Padova una serata dedicata alla grande danza e ai suoi straordinari protagonisti
Il 24 settembre 2022, al’interno del Festival Internazionale La Sfera Danza organizzato e diretto da Gabriella Furlan Malvezzi, sul palco dello storico Teatro Verdi di Padova si esibiranno i danzatori italiani più affermati sul panorama nazionale e internazionale. Una serata di spettacolo e di grande danza al termine della quale verrà consegnato il Premio Nazionale Sfera d’Oro per la Danza, appositamente realizzato dalla nota scultrice e pittrice padovana Jone Suardi. Tra i premiati ci saranno primi ballerini, étoile e solisti italiani attivi in compagnie d’eccellenza come Opéra di Parigi, Teatro alla Scala di Milano, Het Nationale Ballet di Amsterdam, Royal Ballet di Londra, Balletto di Amburgo, Béjart Ballet Lausanne, Teatro dell’Opera di Roma e numerosi altri performers della scena contemporanea, che si esibiranno in coreografie di repertorio di danza classica, moderna e contemporanea. La giuria sarà presieduta dal critico di danza Alfio Agostini e sarà composta dalle eccellenze della danza, dell’arte e del teatro come Amedeo Amodio, Giuseppe Carbone, Franco del Vita, Gerald Dowler, Gilbert Mayer, Roger Salas, Chlotilde Vayer e Luca Veggetti. Durante la serata verranno consegnati il Premio alla Carriera alla grandissima Liliana Cosi e il Premio Riccardo Drigo a Richard Bonynge, compositore di musica per la danza ...
Read More »Danza sconfinata e scoperta di linguaggi inattesi con “Quel che resta” di Simona Bertozzi
Il 10 settembre 2022, all’interno di Operaestate Festival Veneto 42^ Edizione, a Villa Onigo di Trevignano (TV), sarà in scena Quel che resta – Site Specific, ideazione, regia e coreografia di Simona Bertozzi, interpreti Simona Bertozzi e Marta Ciappina. La coreografa, danzatrice e performer Bertozzi rinsalda la collaborazione con Operaestate con la versione site specific dell’opera Quel che resta. Il lavoro è incluso in THAUMA, progetto multiforme e contenitore di azioni performative poliedriche che pongono la danza al centro della ricerca del movimento, della potenza del gesto e della consapevolezza fisica e psichica. Quel che resta quindi racconta la danza e la creatività che la sottende come un intero organismo vivente, una moltiplicazione di prospettive, di ritmo, tempo e movimento, in cui il corpo cerca e scopre inattesi linguaggi e inaspettate capacità di comunicazione. Ne emerge una danza sconfinata, in grado di sorprenderci e di esistere al di là della nostra cognizione razionale. INFO 10 settembre 2022, ore 18.30 Via Monsignor Floriano Mazzarolo, 5 31040 Trevignano TV Telefono: +39 041 2719035 – 0424 524214 e-mail: biglietteria.festival@comune.bassano.vi.it Stefania Napoli Fotografia: Luca Del Pia © www.giornaledelladanza.com
Read More »“Canova svelato” in prima nazionale al Teatro Vittoria di Roma
La Compagnia RBR Illusionisti della Danza, da anni impegnata in progetti artistici volti alla sensibilizzazione per il rispetto dell’ambiente, con questa nuova creazione ispirata al Canova, porterà in scena un’originale interpretazione delle opere del massimo esponente del Neoclassicismo in scultura. Lo spettatore potrà assistere ad una vera e propria traslazione: le opere d’arte del Maestro di Possagno prenderanno forma nel mondo contemporaneo. Canova sarà la “guida” di questo viaggio scenico, sarà il lume che indicherà il passaggio, sarà la voce di profezie in un’esperienza danzante visionaria. Il muro della convenzione deve essere abbattuto, è necessario saper guardare oltre: anche le sculture, i maestri del passato, l’Arte stessa possono insegnare a prendersi cura del nostro Mondo e solo un teatro intriso di evocative illusioni può essere il luogo di partenza per questa “canoviana “esperienza. Nel 2022, inoltre, ricorre l’anniversario dei duecento anni dalla morte di Canova ed RBR Illusionisti della Danza vuole ricordarlo svelando opere e intuizioni di questo grande artista INFO Dal 27 settembre al 2 ottobre 2022 Teatro Vittoria Piazza di S Maria Liberatrice, 10, Roma Mart, giov, ven, sab ore 21:00 / merc, dom ore 17:00 Prenotazione biglietti 06 5740170 – 06 5740598 www.giornaledelladanza.com
Read More »La danza è un’arte in grado di creare una connessione fisica ed emotiva
La connessione sociale è uno dei punti focali della nostra specie. Attraverso di essa impariamo dagli altri, per imitazione e condivisione di esperienze. Siamo attenti alle emozioni e alle azioni delle persone che ci circondano, perché il nostro cervello è stato progettato per questo. La connessione sociale dunque è una funzione chiave del nostro cervello, ci aiuta a dare un senso al comportamento umano che in gran parte consiste nel valutare il movimento e le emozioni da esso generate. Gli effetti prodotti dall’arte, quindi, iniziano proprio nel cervello, dove sistemi intricati e complessi la recepiscono e la interpretano con una velocità sorprendente. Assistere a uno spettacolo dal vivo produce una scarica neurale fortissima. Grazie alla capacità della nostra amigdala di provare emozioni ed empatia, anche nell’arte della danza, che è priva di parole, possiamo scoprire un significato e una storia. Il movimento è irresistibile. Le parti principali del cervello si occupano principalmente del movimento e dell’invio di comandi motori ai muscoli in modo che il corpo possa muoversi, elemento essenziale per la sopravvivenza. Il cervello quindi è fortemente stimolato dal movimento, dal linguaggio del corpo, dall’espressione facciale e dai gesti. Ma non siamo solo visivamente attratti dai movimenti degli altri, ...
Read More »L’ego nella danza: componente utile o limite artistico?
La vita di un ballerino è tanto impegnativa a livello psicologico ed emotivo quanto lo è a livello fisico. A volte la danza fa emergere emozioni come gelosia, frustrazione, senso di inadeguatezza e invidia. “Perché la mia compagna ha avuto il ruolo di protagonista e io sono nella fila?”. “Perché al concorso hanno premiato quella compagnia o quel ballerino e non me?” Sono domande comuni e normali tra i danzatori che, in fondo, sono esseri semi-umani, la cui carriera è fortemente orientata alla competitività e alla ricerca di approvazione. Queste emozioni dunque sono comprensibili, tuttavia possono degenerare e trasformarsi in un ego smisurato. Di per sé l’ego può essere uno strumento potente per il danzatore. Se usato correttamente aiuta a costruire fiducia in se stessi, a salire sul palcoscenico con sicurezza e affascinare il pubblico. Tuttavia, è facile che se ne faccia un cattivo uso e un abuso. I danzatori sono condizionati fin dall’infanzia dalla dipendenza da lodi e approvazione. Hanno bisogno di attenzione e applausi. Ciò genera il rischio di diventare dipendenti dal successo e dal riconoscimento. L’ego è probabilmente la cosa più difficile da tenere sotto controllo per un performer, il cui lavoro consiste nell’esibirsi e nel dedicarsi ...
Read More »“Liquid Loft”, polifonia di assoli e linguaggi coreografici nello storico orto botanico di Padova
Il 24 agosto 2022, nell’ambito della 42^ Edizione di Operaestate Festival Veneto, nella storica cornice dell’orto botanico di Padova sarà possibile assistere alla performance della compagnia Liquid Loft dal titolo Stand-Alones (Polyphony), danza e coreografia Luke Baio, Stephanie Cumming, Dong Uk Kim, Katharina Meves, Dante Murillo, Anna Maria Nowak e Hannah Timbrell. Direzione artistica e coreografia Chris Haring, composizione e suono Andreas Berger. La compagnia performativa Liquid Loft è stata fondata nel 2005 dal coreografo austriaco Haring, creatore di opere anche per Les Ballets de Monte Carlo, Staatstheater Kassel, Ballett Moscow e Balletto di Roma, insieme al musicista Andreas Berger, alla danzatrice Stephanie Cumming e al drammaturgo Thomas Jelinek. Ispirato dalla letteratura fantascientifica e dalla teoria dei cyborg, ibridi macchina- organismo che consentono di superare le dicotomie tra umano e meccanico, il lavoro di Liquid Loft riflette il modo in cui la nostra percezione e i nostri corpi si trasformano attraverso i media e l’uso della tecnologia. Con i loro metodi di decostruzione del movimento danzato, i Liquid Loft aprono nuove strade coreografiche e contestualizzano la danza contemporanea in altre forme d’arte. Il linguaggio visivo idiosincratico, le scenografie acustiche e la straordinaria tecnica e professionalità dei danzatori hanno fatto guadagnare ...
Read More »“La Nona”, la compagnia Zappalà Danza al Teatro Antico di Segesta
Riflessione sull’uomo e sull’umanità, sulla sua condizione di perenne conflitto e sulle speranze di solidarietà e fratellanza universale, “La Nona” della Compagnia Zappalà Danza va in scena il 16 agosto al Teatro Antico di Segesta prima del tramonto, con musica suonata dal vivo (due pianisti, un soprano e un controtenore). Terzo capitolo del progetto Transiti Humanitatis, è stato ideato da Nello Calabrò e Roberto Zappalà nel 2015. La tournée 2022 de “La Nona” coincide con un traguardo importante appena raggiunto, ovvero, il riconoscimento di Centro di rilevante interesse nazionale assegnato a Scenario Pubblico/Compagnia Zappalà Danza da parte del Ministero della Cultura. Dopo Segesta lo spettacolo è in scena: 19 novembre Teatro Ristori di Verona; 23 novembre al Teatro Comunale di Bolzano; 30 novembre al Teatro Fraschini di Pavia; 10-11 dicembre al Teatro Bellini di Napoli. INFO 16 agosto ore 19.30 Teatro Antico di Segesta (Segesta Teatro Festival) www.giornaledelladanza.com Foto di Serena Nicoletti
Read More »Relazione tra danzatore e spettatore: un’esperienza dinamica, performativa ed empatica
Il mondo delle arti sceniche e quello della scienza hanno iniziato a interagire attraverso le neuroscienze cognitive, branca delle neuroscienze che studia le basi cerebrali del pensiero, e permette di evidenziare i cambiamenti che avvengono nel cervello. I primi approcci finalizzati a indagare la relazione fra artista e pubblico sono iniziati negli anni Ottanta e Novanta e hanno dato vita a quella che viene definita antropologia teatrale. Questa disciplina individua nel teatro ‘l’arte dello spettatore che percepisce attraverso tutti i sensi ciò in cui è coinvolto’ e identifica i principi che l’artista mette in atto per permettere l’attivazione percettiva dello spettatore. Le neuroscienze dimostrano l’esistenza di meccanismi nervosi che consentono di accedere a un livello imitativo del comportamento altrui e dipingono l’esperienza dello spettatore come performativa e non solamente percettiva. Esiste, infatti, una connessione diretta fra la percezione sensoriale e il sistema motorio. Lo spettatore quindi non fruisce passivamente delle scelte coreografiche e scenografiche, ma partecipa e assorbe l’atto performativo a lui dedicato. Di fronte ai danzatori, infatti, il cervello dello spettatore ricostruisce immediatamente un legame emozionale che lo porta a riconoscere empaticamente ciò che sta osservando. La presenza in scena è un’esposizione del corpo e dell’emozione generata dalla danza, ...
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