(Intervista del 23 marzo 2011) Ha un carattere forte e determinato, si è diplomato al Teatro San Carlo di Napoli e sogna di poter diventare un professionista della danza classica magari in compagnia della sua ragazza Debora. Il suo percorso nella scuola di Amici di Maria De Filippi non è stato facile ma è arrivato in finale vincendo uno dei contratti di lavoro in palio. L’intervista del giornaledelladanza.com a Vito Conversano. Come è iniziato il tuo rapporto con la danza? Io ho iniziato studiano ginnastica artistica dai 9 ai 14 anni. Ricordo che il mio istruttore volle ad un certo punto volle cambiare categoria ed ho deciso allora di lasciare la ginnastica. Poi per caso un giorno mentre ero a casa ho visto che in televisione trasmettevano Il Lago dei Cigni in cui era protagonistaRoberto Bolle e sono rimasto estasiato da quello spettacolo bellissimo. Decisi allora di iscrivermi ad una scuola di danza privata ma i primi periodi non furono dei migliori in quanto credevo pochissimo in me e questo mi portava ad essere incostante negli studi. E dopo cos’è successo? Un giorno d’estate, mentre mi trovavo in vacanza, ho conosciuto una ballerina del Teatro San Carlo di Napoli che notò subito la mia predisposizione fisica alla danza. Decise di ...
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Le dichiarazioni di Elsa Piperno, Domenico Bertini e Paolo Boncompagni a favore del Prof. Alberto Testa
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO Elsa Piperno – Alberto è un uomo di grande cultura, un uomo che ha fatto tanto per la danza in Italia e noi tutti gli dobbiamo qualcosa, non meritava proprio un trattamento così vergognoso. È brutto, all’apice del successo, quando si dovrebbe avere in cambio clamore e serenità, subire una carognata di questo tipo. Lo trovo scandaloso e assurdo. Penso che il mondo della danza dovrebbe rivoltarsi e le persone che andranno a ritirare il premio dovrebbero vergognarsi… loro stessi non portano rispetto alla danza! Domenico Bertini – Sono stato allievo di Alberto Testa all’Accademia Nazionale di danza, è stato senz’altro un testimone della danza italiana e danzatore lui stesso.Conosceva tutti i danzatori e le danzatrici “famose ” in Italia e tutti vari movimenti culturali del periodo, grande amico della Signora Penzi. Esprimo il mio dispiacere per l’accaduto. Il Prof. Testa è un’autorità in materia ed è stato testimone di un lungo periodo di storia del balletto italiano. Paolo Boncompagni – Da oltre vent’anni mi occupo dell’organizzazione della Settimana Internazionale della Danza “Città di Spoleto” e di altri eventi coreutici sempre con la magistrale direzione artistica di Alberto Testa. Chi, come me, lavora tutto l’anno a stretto ...
Read More »Roberto Baiocchi: “al Festival di Todi ho fortemente voluto la presenza di due stelle mondiali della Danza come Natalia Osipova e Ivan Vasilyev in esclusiva per l’Italia”
Roberto Baiocchi, coreografo, insegnante, scrittore e manager dello spettacolo, una carriera a 360 gradi… Ebbene sì, un insieme di professioni confacenti tra loro. Da numerosi anni, parallelamente alla mia principale professione, mi dedico alla comunicazione e alla produzione e promozione manageriale del Balletto. Recentemente ho frequentato un Master presso il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino quale “ Manager del Teatro di Produzione”, a ulteriore conferma della mia totale dedizione all’arte della danza. Hai studiato presso l’Ecole Supérieure de Danse de Cannes “Rosella Hightower”, una delle scuole più prestigiose, come ricordi i tuoi anni di formazione? Al Centre de Danse International Rosella Hightower (questa era la denominazione originaria) ci sono arrivato all’inizio degli anni ’80, dopo aver ricevuto una borsa di studio dalla stessa Madame Rosella, tutto questo grazie anche alla mia insostituibile maestra fiorentina Antonietta Daviso di Charvensood. Fu lei in primis a intuire e farmi scoprire il talento naturale di cui ero dotato. Di quel periodo ricordo e custodisco preziosamente ogni trascorso: la sveglia alle 6 di mattina per ben dieci anni tra formazione e perfezionamento, le lezioni di danza classica alle 8 con Claudie Winzer e la full immersion giornaliera in tutte le discipline fino a tarda sera, ...
Read More »“Un’estate con…” – Mercoledì con Gino Landi
(Intervista del 25 febbraio 2011) Luigi Gregori, detto Gino Landi, nasce nel 1933 a Milano, sul palcoscenico del Teatro Dal Verme, i suoi genitori si trovavano li per uno spettacolo. A 15 anni conosce la passione della danza e da allora ha costruito una carriera fatta all’insegna della danza di qualità. Cos’è per Lei la coreografia? Per me è la vita! Io sono un figlio d’arte, sono nato in palcoscenico, ero destinato a questo lavoro. Ho iniziato a 15 anni coreografando piccoli spettacoli, mi pagavano con i gelati! Quanto è importante per un coreografo poter curare la regia dei propri balletti? Ho sempre pensato che il coreografo è anche il regista dei propri balletti. Quando capita di lavorare con registi che amano la danza e la conoscono è sempre un piacere collaborare. Purtroppo però in Italia in pochi conoscono bene questa disciplina. Regia televisiva e regia teatrale di un balletto Due cose completamente differenti. In teatro è il pubblico a scegliere la propria inquadratura, la propria ballerina da seguire, sceglie chi vuole seguire. In televisione lo spettatore è costretto a seguire ciò che il regista decide di mostrare. C’è un problema anche di tempi coreografici di cui il teatro ha ...
Read More »Le dichiarazioni di Yannick Boquin, Mariafrancesca Garritano e Manuel Paruccini a favore del Prof. Alberto Testa
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO Yannick Boquin – Come si può trattare così male il Prof. Alberto Testa? Un personaggio così grande che ha fatto tantissimo per la danza in Italia. Che vergogna! Mariafrancesca Garritano – Gentili Signori, mi chiamo Mariafrancesca Garritano, Mary Garret nel mondo virtuale, sono una danzatrice solista del Corpo di Ballo della Scala ed apprendo dal vostro portale tutta l’evoluzione del “Caso Positano” senza Alberto Testa. Non conosco il Sig. Testa personalmente, ma di fama, e conosco poco il Premio Positano, nelle sue specificità. Ciò che sento di scrivere al riguardo, nonostante il mio parere non sia di aiuto al Prof. Testa, è che la storia torna a ripetersi ciclicamente con le modalità squallide di sempre. L’essere umano spesso non ha la cultura del rispetto e della valorizzazione di un Talento, di qualsiasi disciplina si parli, e pecca di presunzione nel considerare il passare del tempo come un palliativo per non dover riconoscere il valore del passato. L’essere umano a volte dimentica facilmente e non sa riconoscere i meriti dell’altro, valorizzandoli come è di dovere, a causa dell’invidia e dell’ignoranza…: succedeva a “Petipa”, e nel libro Memorie di Valentina Bonelli è spiegato molto bene, ma, senza andare così lontano, basta ...
Read More »Le dichiarazioni di Laura Comi, Susanna Egri e Joseph Fontano a favore del Prof. Alberto Testa
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO Laura Comi – Tutti conosciamo lo spessore culturale e la passione per la danza del Prof. Testa e sappiamo quanto sia stato determinante il suo apporto al Premio Positano Léonide Massine. Ritengo pertanto che tutta la vicenda avrebbe potuto essere gestita in modo più elegante e rispettoso nei suoi confronti e quindi mi sento di rivolgere al Prof. Testa tutta la mia solidarietà. Susanna Egri – Il Prof. Alberto Testa ha conferito al Premio un valore molto alto omaggiando ed offrendo una grande visibilità alla danza e ai suoi interpreti. In Italia purtroppo non c’è rispetto per le persone che negli anni sono riuscite a costruire qualcosa di importante ed hanno lavorato anche per omaggiare personaggi altrettanto importanti come è avvenuto in questo caso con Léonide Massine. Credo anche che il Premio non potrà più essere intitolato a Massine come è stato fino ad ora perché esisterà penso un contratto che lega Alberto Testa al marchio Premio Positano Léonide Massine per l’Arte della Danza. Joseph Fontano – Io ho ricevuto il Premio Positano Léonide Massine nel 1982 direttamente dalle mani del grande Nureyev e ritengo che le tradizioni vadano mantenute come tali anche se, come è anche ...
Read More »“Un’estate con…” – Martedì con Joseph Fontano
(Intervista del 14 aprile 2011) Il prossimo 16 aprile presso l’Accademia Nazionale di Danza, insieme ad Elsa Piperno, ricorderai Martha Graham, a 20 anni dalla sua morte, in occasione della celebrazione dei 40 anni della danza contemporanea in Italia. Partiamo da questo evento… Era mio intento da tempo celebrare Martha Graham dopo 20 anni dalla sua scomparsa e mi sono reso conto che le date coincidevano con i 40 anni del sodalizio fra me ed Elsa Piperno, così, abbinando queste due cose, è nata l’idea di questa serata. Elsa ed io abbiamo iniziato a collaborare nel 1971, proprio diffondendo la tecnica Graham in Italia. Ancor prima della scuola è nata la compagnia, che è davvero la singolarità della nostra esperienza, perché all’epoca c’erano solo scuole che producevano saggi, mentre noi siamo nati da subito come compagnia professionale. L’idea di formare altri danzatori è venuta in seguito e così è sorta la famosa storica scuola in via del Gesù a Roma, da cui sono usciti non solo danzatori, ma anche coreografi, critici, compositori, personaggi ormai noti come Fabrizio Monteverde, Massimo Moricone, Leonetta Bentivoglio, Arturo Annecchino, per citarne solo alcuni fra i tanti. Abbiamo formato tantissimi danzatori che poi sono andati in ...
Read More »Le dichiarazioni di Luciana Savignano, Anna Maria Prina e Giuseppe Carbone a favore del Prof. Alberto Testa
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO Giuseppe Carbone – Nel 1969 sono stato il primo a ricevere questo premio: è stato sicuramente un onore, anche perchè in Italia ero uno sconosciuto. Lavoravo in Germania e il Maestro Testa ha visto in me il talento, è stato lui ad invitarmi a Spoleto. Alberto ha fatto un lavoro straordinario: lui è stato in grado di dare il premio alle persone giuste, ai talenti, ai giovani. Ha avuto sempre moltissimo coraggio. Ora se ne va un pezzo di storia: il mio augurio più grande è che Daniele Cipriani possa avere il Maestro Testa al suo fianco. Di meglio, sicuramente, non potrà essere fatto nulla: Alberto Testa ha fatto un ottimo lavoro, che nessuno potrà mai dimenticare. Luciana Savignano – L’unica cosa che mi riserbo di dire è che sono molto dispiaciuta. Sono molto legata alla figura del Maestro Alberto Testa, sono stata a Positano in molte occasioni e la professionalità che l’ha sempre contraddistinto è immensa. Sono molto rattristata da quanto accaduto, posso soltanto dire questo. Anna Maria Prina – Il Maestro Testa è una persona eccezionale: ha l’immenso merito di aver fondato, sviluppato e portato avanti questo premio. E’ pur vero che i tempi cambiano ...
Read More »“Un’estate con…” – Lunedì con Mauro De Candia
(Intervista del 14 febbraio 2011) Inizi a danzare a 9 anni e già a 10 la prima borsa di studio presso l’accademia Grace di Montecarlo: quali furono, in quell’occasione, i pensieri di un bambino di 10 anni che si scopre “enfant prodige”? Beh, 10 anni di età, e soprattutto appena un anno di danza, non ti danno la maturità di comprendere realmente se ci sono potenzialità o possibilità che in futuro il tuo sogno si realizzi, perché per me di quello si trattava: di un sogno; io ho sempre voluto ballare, è una passione che coltivo sin da piccolo, ma non c’era ancora in me quella coscienza di dire “sì, questo sarà il mio futuro”; per me è stato un po’come trovarsi in una fiaba, anche perchè Montecarlo ai miei occhi offriva un clima principesco, diverso dal mondo quotidiano al quale ero abituato. Con gli anni poi il processo di maturazione è proseguito, è venuta fuori in me una coscienza sulle mie reali capacità e tutto ha assunto dei contorni più definiti. È stato traumatico lasciare il tuo paese a quell’età? Io penso che sia traumatico anche quando si è più grandi: è come tagliare una pianta dalle proprie radici ...
Read More »Alessio Buccafusca il fotografo ufficiale del Premio Positano racconta al giornaledelladanza.com la sua verità
Gentili lettori, vi riporto la mail che ho inviato al Sindaco di Positano il giorno 28 giugno 2011 : ” Gentile Sindaco, e per conoscenza gentile Dott.Lucibello, ho appena terminato di parlare al telefono con il Prof.Testa, è molto addolorato, etc. Domani le invierà un’e- mail di chiarimento in rispetto della Vs. persona; secondo me, dovremmo lasciare al Prof. la direzione artistica del Premio e, se mi consente, dopo aver ricevuto l’e-mail , sarebbe il caso di parlare direttamente al telefono con il Prof. Ha ben 88 anni!!! Ma è di sicuro all’altezza di organizzare la parte artistica e far vivere all’amata Positano la magia della danza di qualità. Con i miei più cordiali saluti. Alessio Buccafusca
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