Find the latest bookmaker offers available across all uk gambling sites www.bets.zone Read the reviews and compare sites to quickly discover the perfect account for you.
Home / News / Interviste (page 30)

Interviste

Alessandra Corona: “Nella vita, ciascuno di noi ha sogni impossibili. Si deve sognare, sempre!”

Arriva direttamente dagli Stati Uniti la prima internazionale di “Dulcinea a Manhattan”, nuova produzione dell’artista Alessandra Corona, diretta da Ramon Ollerm in tour in Sardegna per il Circuito Regionale Sardo, settore Danza, dal 19 al 22 febbraio, nei teatri di Santa Teresa Gallura, Alghero, Lanusei, Carbonia. Una vibrante messinscena che si consuma in una notte newyorchese, interpretata da un cast di ballerini, cantanti, attori e musicisti. Alessandra Corona ha parlato del suo lavoro al Giornale della Danza. Dulcinea in Manhattan: la Sua nuova pièce, create e realizzata per sette artisti. Ci può raccontare come e perché sceglie un determinato danzatore o artista per lo spettacolo? Da sempre mi interesso a lavorare con artisti differenti – danzatori, cantanti, musicisti, tutti di altissimo livello. Il mio lavoro cerca di coinvolgere discipline diverse, tutte insieme. Questo è il mio modo di lavorare e creare una performance. Per creare Dulcinea, Lei si è ispirata al racconto classic “Don Quixote”. La Sua coreografia, però, è una storia più contemporanea. Mi sono formata artisticamente con la danza classica, ma ho lavorato con moltissimi coreografi che mi hanno ispirato e detto di creare performance più contemporanee. Sto cercando di trovare un modo diverso per presentare il talento dei ...

Read More »

José Perez: “Cerco sempre di entrare nella verità, mi piace la narrazione realistica”

  José Perez, artista poliedrico che ha diviso la sua carriera tra teatro e televisione, attualmente è in scena al Teatro San Carlo di Napoli in “Otello” di Fabrizio Monterverde, che lo vede impegnato in un ruolo nel quale riesce ad esprimere al massimo la sua sensibilità e pienezza artistica. Il giornaledelladanza ha seguito molto da vicino l’allestimento partenopeo di questa produzione, dedicandovi un servizio fotografico specificamente realizzato nella fase di prove e vari approfondimenti. In questa intervista esclusiva José Perez, protagonista della rilettura shakespeariana di Monteverde, si racconta in esclusiva al giornaledelladanza.com Sei attualmente in scena al Teatro San Carlo di Napoli con Otello, di Fabrizio Monteverde. Quanto ti senti Otello? Mi sento molto nel ruolo, perché comunque l’ho già danzato tre anni fa con il Balletto di Roma. È un ruolo che richiede che io debba essere molto presente, molto fisico, ma, nello stesso tempo, anche una persona delicata nell’amore, diviso tra la dolcezza del sentimento e la forte gelosia. Cerco di dare il massimo di me e di rendere il personaggio nel modo giusto. In questo mi aiuta anche il colore della pelle, Otello è un moro.  Il tuo approccio al ruolo è più sul piano tecnico o ...

Read More »

Lorca Massine: “Non danzate, siate il movimento”

  Lorca Massine è un artista di grande spessore e di straordinaria cultura. Figlio di Léonide Massine, danzatore e coreografo, tra i più illustri personaggi del panorama artistico del Novecento, Lorca ha da sempre portato avanti la tradizione artistica tramandatagli da suo padre ed ha, a sua volta, creato numerose coreografie per i teatri di tutto il mondo.  Lo scorso 14 febbraio, al Teatro dell’Opera di Roma ha ripreso “Le Chant du Rossignol”, balletto in un atto tratto da una fiaba di Hans Christian Andersen, su musiche di Igor Stravinskij, scene e costumi di Depero, da un progetto incompiuto di Serge Diaghilev e Léonide Massine. In questa intervista si racconta in esclusiva al giornaledelladanza.com La coreografia di Léonide Massine “Le Chant du Rossignol” per l’opera di Stravinskij dal titolo “Le Rossignol” ebbe due versioni, una con scenografie di Benois, l’altra con scenografie di Matisse, che debuttarono all’Opera di Parigi, rispettivamente nel 1914 e nel 1920. Il Suo personale riallestimento parte da un progetto incompiuto con scene e costumi di Depero, questa scelta trova il suo significato in una connotazione prettamente futurista? Quest’opera parte proprio dalla scenografia. Negli anni ‘80 alla Fenice mi chiesero di fare un’opera di recupero e mi ...

Read More »

Michele Merola: “La danza è un sogno vigile”

Michele Merola, affermato coreografo del panorama coreutico italiano ed internazionale, è il fondatore e direttore artistico della MM Contemporary Dance Company, compagnia di danza contemporanea sostenuta dall’Associazione Progetto Danza di Reggio Emilia. La compagnia nasce stabilmente nel 1999 come centro di produzione di eventi e spettacoli e come promotrice di rassegne e workshop con l’obiettivo di favorire il nascere di scambi e alleanze fra quella generazione di giovani artisti, testimoni e portavoce della cultura contemporanea. Attualmente in tournée con la produzione Carmen/Bolero, in questa intervista si racconta al giornaledelladanza.com Attualmente sei in tournée con la produzione “Carmen/Bolero”, in che chiave sono affrontati questi due titoli? Posso parlare solo di Bolero, una mia creazione. Carmen è una creazione di Emanuele Soavi, un coreografo che apprezzo molto, e una persona alla quale sono legato da un profondo rapporto di stima e di amicizia. Bolero è esattamente il meccanismo ad orologeria che tutti noi conosciamo e, in parte, temiamo: sia per la ripetitività, ossessiva, ormai un po’ logorata dall’ascolto, sia per le aspettative, legate alle immagini di sensualità che il brano suscita, anche quando sono marcate da una sostanziale ambiguità.  Mi sono confrontato con questi elementi, ho cercato di comprenderne il motivo e ...

Read More »

Fabrizio Monteverde si racconta in esclusiva al giornaledelladanza.com

  Il prossimo 10 febbraio, al Teatro San Carlo di Napoli, andrà in scena “Otello” di Fabrizio Monteverde. Il coreografo si racconta in esclusiva al giornaledelladanza.com Il tuo stile e la tua estetica come coreografo… È sempre difficile definire se stessi e il proprio lavoro, io penso di essere un po’ camaleontico, nel senso che mi faccio condizionare molto dal tema che sto affrontando e dalla musica, però a me piace molto la definizione “neoclassico”, più che coreografo contemporaneo, perché io sono un “corrotto”, in un certo senso, da contemporaneo mi sono fatto corrompere dalle belle linee e dai bravi danzatori. Tu hai esordito come attore, quindi la tua conoscenza artistica abbraccia più ambiti, cos’è il teatro per te, in senso totale? Il teatro è vita, io non riesco a separarlo dalla vita. Per me il teatro è una lente di ingrandimento della vita. La genesi dei tuoi processi creativi… Io non mi sono mai ispirato a una musica, strano forse per un coreografo, io parto sempre da una storia, da un’idea e non solo, penso anche che non tutte le storie possano essere trasformate in danza, a parte grandi capolavori, ovviamente. La letteratura e il cinema sono per me ...

Read More »

Renato Zanella: “L’importante è creare continuamente, non bisogna mai fermarsi!”

Danzatore, coreografo, regista: Renato Zanella è tutto questo. In una persona sola. In grado di danzare, creare e dirigere un’opera ma soprattutto senza fermarsi mai. Il Giornale della Danza ha avuto la possibilità di incontrarlo in occasione del debutto della sua ultima creazione, XX secolo, in scena al Filarmonico di Verona, e di parlare delle prossime fatiche teatrali, rigorosamente “veronesi”. Perché ha scelto di dedicare uno spettacolo al XX Secolo? Il XX secolo è stato il periodo più autentico della danza: un secolo che ha visto nascere balletti russi e grandi capolavori che, ancora oggi, abbiamo la possibilità di danzare e soprattutto tramandare alle prossime generazioni. Mi sembrava a dir poco doveroso dedicare una pièce a questi anni così importanti e a tre personalità grandissime della musica del secolo scorso. Ho raccolto, quindi, tre lavori di altrettante decadi della mia carriera partendo dagli inizi di Stoccarda, base della mia crescita artistica, per poi passare a Vienna e a seguire il periodo come freelance al San Francisco Ballet, dove mi sono veramente messo alla prova. Un insieme di tante esperienze e creazioni, impegni e ricordi, un lavoro creato per l’organico di Verona, danzatori speciali e molto preparati. Danzatore e poi coreografo ...

Read More »

Margarita Trayanova: “A tutti i giovani direi di non scoraggiarsi”

Margarita Trayanova è stata prima ballerina ed étoile del Teatro dell’Opera di Sofia. Nella sua lunga carriera si è esibita nei teatri di tutto il mondo. Trasferitasi in Italia nel 1982, ha lavorato come maître de ballet presso l’Accademia Nazionale di Danza, il Teatro dell’Opera di Roma, il Teatro San Carlo di Napoli, l’Arena di Verona, il Comunale di Firenze, il Teatro alla Scala di Milano. Con lei hanno studiato i più grandi nomi del balletto quali Carla Fracci, Elisabetta Terabust, Raffaele Paganini, Julio Bocca e molti altri.  In questa intervista si racconta al giornaledelladanza.com  Ha iniziato i Suoi studi all’Accademia di Danza di Sofia, perfezionandosi poi a San Pietroburgo e a Bruxelles con Maurice Béjart, i Suoi ricordi di quegli anni? Ho avuto la fortuna di studiare con grandi maestri come Dudinskaya, Sergeyev e Pushkin, che fu maestro anche del grande Nureyev. Successivamente mi sono perfezionata da Béjart per la danza più moderna. Gli anni di studio sono stati bellissimi e ne conservo ricordi molto intensi. A San Pietroburgo studiavo accanto a Makarova e a tanti altri grandi ballerini e ho avuto la fortuna di ballare per la prima volta Il Lago dei Cigni sul palcoscenico del Kirov. Quella ...

Read More »

Anbeta Toromani: “I ballerini sono dei prescelti”

  Si conclude il 17 febbraio 2015 il ciclo di repliche di “Otello” di Fabrizio Monteverde al Teatro San Carlo di Napoli. Anbeta Toromani, in questo lavoro di straordinario impatto visivo ed emotivo, ha interpretato il ruolo di Desdemona, dando prova di tutto il suo talento di artista dotata di eccellente tecnica e di grande forza interpretativa. In un’intervista esclusiva si racconta al giornaledelladanza.com   Per Fabrizio Monteverde sei una Desdemona perfetta, eterea, morbida, sensuale, ti rispecchi in questo ruolo? Io cerco di calarmi in ogni ruolo che interpreto, non devo necessariamente trovarvi una somiglianza caratteriale. Morbida, sensuale, come ha detto Fabrizio, quello sì, fa parte un po’ del mio essere, ovviamente quando ballo, meno nella vita reale. Cosa ti ha colpito di più in questa produzione dal punto di vista della chiave di lettura emotiva? Non c’è una cosa che mi abbia colpita più di un’altra, è il tutto che funziona bene, i passi a due, come sono costruiti, la musica, com’è strutturata tutta l’opera anche a livello di scenografia, di luci, non saprei scegliere soltanto una cosa. Le difficoltà che hai incontrato nella costruzione coreografica del personaggio su di te, se ve ne sono state? Le difficoltà sono ...

Read More »

Alessio Rezza: “Sono molto speranzoso per il futuro del Teatro dell’Opera: mi auguro di poter ballare sempre di più!”

Una persona timida, riservata che quando entra in scena esplode per bravura ed energia: Alessio Rezza, danzatore di spicco presso il Teatro dell’Opera di Roma, è proprio così. Semplice, educato ma estremamente energico quando sale sul palco. Dopo una formazione in una scuola di danza del suo paese, a quindici anni viene ammesso all’Accademia Nazionale di Danza a Roma e a sedici alla Scuola di Ballo del Teatro alla Scala dove consegue il diploma nel 2008. Completati gli studi, danza con la compagnia del teatro del Maggio Musicale Fiorentino sotto la direzione di Vladimir Derevianko dove viene scelto per danzare il ruolo dei Contadini in Giselle. Nel 2009 è ospite nel ruolo di Paride per l’opera Adriana Lecouvreur e interpreta Mercuzio in Romeo e Giulietta al Teatro Massimo di Palermo. Nella stagione 2009/2010 entra nel corpo di ballo dell’Opéra di Parigi dove danza nei balletti Lo schiaccianoci e Cenerentola. Nel settembre 2010 si stabilisce al teatro dell’Opera di Roma dove danza diversi ruoli solistici come: lo schiavo in Sylvia (Frederick Ashton); il bandito in Carmen (Roland Petit); Benno nel pas de trois de Il lago dei cigni. Nel maggio 2011 è il protagonista di Gaîté parisienne (M. Béjart), ruolo ripreso anche nella stagione 2012. Nella stagione 2011/2012 danza l’Idolo d’oro ne La Bayadère, grazie al quale riceve poi ...

Read More »

Interpretare un mondo (come danzatrice e non solo): intervista a Sara Orselli

Nel suo incontro con i giornalisti, pubblicato martedì su queste pagine, Carolyn Carlson fa il nome di una sua collaboratrice, apparso più volte su queste pagine perché assistente coreografa e interprete della compagnia, ma anche protagonista dell’assolo Mandala ideato finalmente per lei: Sara Orselli. Perugina, fresca di compleanno festeggiato con l’esibizione al Teatro Remondini di Bassano del Grappa per Operaestate, è nella compagnia di Carolyn Carlson da circa quindici anni, e segue la coreografa anche nella costruzione dei suoi lavori; ma è anche un’interprete di rara energia, dove virtuosismi ed emozione si bilanciano in una padronanza del movimento ideale per le coreografie della Carlson, qualità sottolineate proprio nell’assolo Mandala.   Questo, saltellando per riscaldarsi in attesa delle prove generali (e anche perché è così energica ed entusiasta che le è impossibile stare ferma, e a lungo andare viene voglia di danzare con lei, tanto che è anche per questo che nell’intervista è impossibile usare il “lei”…), è quello che ci ha raccontato di sé e della sua esperienza di danzatrice, strettamente legata al percorso di Carolyn Carlson degli ultimi 15 anni… Come sei entrata in compagnia? Ho incontrato Carolyn a Parigi nel 1998, circa, per un workshop che non ha mai ...

Read More »

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. E maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo. Puoi consultare per maggiore informazione l'apposita pagina sulla nostra Privacy Policy

Chiudi