Giunge il Natale con le sue magiche festività, le luci risplendono, i parenti e amici cominciano a riunirsi intorno alle tavolate ricche di colori e profumi per sottolineare il periodo più “romantico” dell’anno, e in queste atmosfere fiabesche sui palcoscenici non possono mancare, per festeggiare e far sognare, i grandi balletti del repertorio, come la Giselle con il Balletto di Mosca “La Classique”, andata in scena al Teatro Cagnoni di Vigevano, in una versione fedele allo spirito della disciplina madre, mediante le intramontabili coreografie di Marius Petipa in un’armonica tradizione ballettistica russa con un allestimento ricco di dettagli dalla veste elegante e raffinata. La tradizione che avvolge, da sempre, Giselle, è nella sua totalità caratterizzato da aspetti riconducibili ad un universo languido, appassionato e sognante: sempre e ovunque in grado di suscitare un clima particolarmente suggestivo di compiaciuta trepidazione tra gioia e sofferenza, tra luci ed ombre… Il Balletto di Mosca ha portato alla ribalta l’allestimento in due atti, mantenendo alto il primigenio aspetto della Compagnia russa: formare una moltitudine di ballerini con un solo scopo e obiettivo: fornire loro i necessari strumenti per affrontare il futuro coreutico con professionalità e dedizione al fine di poter aspirare ad una carriera ...
Read More »Recensioni
Il Balletto di Milano dipinge la “Carmen” in un affresco cubista
La Compagnia del Balletto di Milano diretta da Carlo Pesta ha presentato, presso lo storico Teatro Besostri di Mede, Carmen, uno spettacolo giocato sui chiari oscuri della sensualità e della fatalità. Il Balletto di Milano è stata la prima compagnia italiana ad esibirsi al Teatro Bolshoi di Mosca continuando ad essere una delle realtà italiane più richieste all’estero e si è notato anche nel festoso finale tributatogli dal pubblico della cittadina pavese. Il soggetto, liberamente ispirato e tratto dalla novella dello scrittore e storico francese Prosper Mérimée (le cui opere sono ricche e connotate di misteri), è ambientato nella Siviglia dei toreri e degli zingari; un balletto che oggi è considerato, di diritto, “un classico” del repertorio del Ventesimo secolo. Questa nuova produzione, a firma di Agnese Omodei Salè e Federico Veratti, ha inscenato un’alba e un tramonto di passioni e sfumature grazie anche agli abiti succintamente modellati accompagnati dalle scenografie di Marco Pesta e dall’intramontabile musica di Georges Bizet con il refrain dell’Habanera: un ballo dal ritmo lento che esprime la visione dell’Amore paragonandolo ad un uccello ribelle che nessuno può addomesticare o come a un piccolo zingaro che non conosce legge, giungendo “passo dopo passo” al corteggiamento, al ...
Read More »My Fair Lady , un evergreen nel solco del romanticismo
Da sempre considerato un “classico” My Fair Lady è una commedia musicale, composta da Frederick Loewe e nata dalla penna di Alan Joy Lerner, in una magica e sentimentale fusione tra le musiche, la sceneggiatura e le coinvolgenti coreografie che ne fecero uno dei musical più amati e storici del grande schermo anche grazie alla dolcissima interpretazione di Audrey Hepburn. La scintillante e spumeggiante edizione, a cura della In Scena – Compagnia Corrado Abbati, composta da un cast di ballerini-cantanti-attori di provato “mestiere” è il risultato di una produzione esclusiva e per lo più inedita consigliabile al vasto pubblico, anche a coloro che non conoscono la trama di questa commedia musicale tratta dall’opera Pigmalione di George Bernard Shaw. L’adattamento di Corrado Abbati è risultato vivace, fresco e con la giusta dose di malizia che si confà ad una carrellata di siparietti dal sapore cabarettistico d’antan in una costruzione giocosa tra orecchiabili melodie incastonate nelle pratiche scenografie realizzate da Stefano Maccarini, nei ricchi costumi disegnati da Artemio Cabassi e dall’attenta direzione musicale di Marco Fiorini. Il professor Higgins, scommette con l’amico Pickering di riuscire a trasformare la sgraziata e povera fioraia Eliza Doolittle in una gran dama d’alta classe, entro ...
Read More »Hungarian State Folk Ensemble, un viaggio “di carattere” tra presente e passato
C’era molta attesa per lo spettacolo, andato in scena per tre serate consecutive (promosso dal Ministero delle Risorse Umane) in ordine cronologico al Teatro Coccia di Novara, al Teatro Sociale di Stradella e al Teatro Cagnoni di Vigevano: una triade di rara bellezza nel panorama dell’architettura teatrale di stampo italiano d’epoca ottocentesca. L’evento, costruito in due tempi, si è articolato in una rassegna delle danze del folklore ungherese, presentata dall’Hungarian State Folk Ensemble con le “ricercate” coreografie del direttore artistico Gábor Mihalyi; le travolgenti sonorità affidate ai direttori d’orchestra Ferenc Radics e Pál István e dall’attenta direzione musicale firmata László Kelemen. La serata dal titolo Rapsodia ungherese trae la sua genesi dalle danze nazionali, popolari e folkloristiche che da sempre sono da annoverare come tecnica essenziale e strutturale al nobile studio della danza classica tant’è che queste danze sono spesso presenti in molteplici balletti del grande repertorio. Mediante il ritorno alle radici, abbiamo potuto ammirare in scena, l’utilizzo della scarpa con il tacco, costumi e abiti riccamente decorati, ampie gonne colorate oltre a un’attenta cura dei dettagli da ritrovarsi, in primis nell’elemento dominante: gli stivali e a seguire nastri, tamburelli, cappelli al fine di sottolinearne la teatralità e l’espressività ...
Read More »Mara Galeazzi & Friends, una serata votata all’eccellenza coreutica
In un festoso teatro Carcano è andato in scena “Mara Galeazzi & Friends”, un doveroso Gala di danza in omaggio alla étoile del Royal Ballet, finalmente approdata sulle tavole dei palcoscenici milanesi, città dove si è diplomata a pieni voti presso la Scuola di Ballo del Teatro alla Scala. Mara Galeazzi, oggi acclamata Prima Ballerina ospite del Royal Ballet di Londra ha scelto, per il suo “debutto meneghino” di farsi affiancare e puntare i riflettori su interpreti provenienti da alcune tra le più affermate Compagnie e da celebri firme della coreografia contemporanea, senza tuttavia tralasciare l’originaria vocazione della danza accademica con gli intramontabili maestri Petipa e Bournonville al fine di celebrare l’Arte della danza in ogni suo aspetto e stile, volendo sottolineare il concetto fondamentale che il linguaggio del “movimento” non conosce frontiere né barriere, rimarcando che il tutto “può benissimo convivere, perché se non c’è la danza classica non c’è il contemporaneo e viceversa. La differenza sta solo come dipingere un Picasso e un Michelangelo, ma la tecnica rimane sempre la stessa pur con forme diverse”. La serata ha presentato un parterre ricco ed emozionante di passi a due e in apertura una raffinata prima mondiale “From the Shade” ...
Read More »Gala des étoiles, scintillio di stelle della danza internazionale al Teatro alla Scala
Gli applausi e le ovazioni hanno risuonato al Teatro alla Scala di Milano per il Gala des Étoiles dedicato alla chiusura di Expo, mostrando in toto l’altissimo livello artistico e accademico delle eccellenze nazionali e internazionali della Danza. Grandi stelle giunte dai più importanti e prestigiosi teatri d’Europa per una sequela inebriante di virtuosismi. Dall’acclamata superstar Roberto Bolle sempre pronto a rimettersi in gioco nel sperimentare nuovi e suggestivi linguaggi alle altre due elettive étoiles scaligere Svetlana Zakharova e Massimo Murru, accanto ad artisti/ospiti notevolmente amati dal Teatro milanese come Alina Somova, Lucia Lacarra, Polina Semionova, Maria Eichwald, Leonid Sarafanov e Ivan Vasiliev fino ai “debuttanti” sul palcoscenico del Piermarini del calibro di Melissa Hamilton (first soloist del Royal Ballet), Marlon Dino (principal del Bayerische Staatsoper), Maria Vinogradova (leading soloist del Balletto del Teatro Bol’soj) ma anche i primi ballerini scaligeri Claudio Coviello, Mick Zeni e Nicoletta Manni. Una serata non propriamente formata da sole étoile, nel termine stretto della soirée, ma sicuramente all’altezza delle aspettative in un programma dove la tecnica, la pulizia, l’eleganza, il rigore, l’eclettismo e la grazia hanno conquistato il pubblico spaziando dall’apoteosi dei passi a due quali il Don Chisciotte, Grand Pas Classique, Il Corsaro ...
Read More »Rolling Idols
Non è la biografia dei Rolling Stones, né quella di Mick Jagger, ma unicamente Susanna Beltrami: il mito del sogno e del “gruppo rock” riscritto da una delle più geniali, istrioniche, glamour coreografe italiane della scena contemporanea. Il teatro Franco Parenti è stato protagonista di una serata trionfale, in prima mondiale, con “Rolling Idols” accolto nel magnifico spazio milanese tra ovazioni e affetto: una performance di notevole successo, dotata di una forte carica spettacolare, il cui aspetto e le dinamiche hanno costituito un modello da prendere ad esempio per i nuovi e giovani coreografi, lasciandosi trasportare dall’essenza concettuale e formativa di Susanna Beltrami che, malgrado i temi forti, il linguaggio “del movimento” irriverente delle rockstar, le scene di nudo, le suggestive contaminazioni musicali tra passato e presente, ha entusiasmato il pubblico in una serata dal “valore collettivo” in cui l’adrenalina e l’energia sono risultate palpabili tra platea e palcoscenico in un rimando e scambio del principio determinante della forza e del vigore fisico nell’armonia e nell’arte di comporre figurazioni. Un lavoro che cela una sorta di “liberazione”… un inno alla vita e all’anticonformismo tra trasgressione e riflessione ma con un’unica entità ben visibile: “la verità”. Susanna, con tutti i suoi ...
Read More »La Bella Addormentata nel bosco
La Bella Addormentata nel bosco, firmata dalla triade Petipa, Cajkovskij & Alexei Ratmansky è risultata, senza dubbio, una produzione di prestigio. Un grande sforzo corale, in collaborazione con l’American Ballet Theatre di New York, per uno dei più acclamati e anche controversi coreografi del panorama internazionale odierno. Fin dall’apertura del sipario si denota una ricerca del dettaglio, un particolare e attento studio di reperimento e ricostruzione storica avvalorata da un maestoso allestimento firmato dal vincitore di un Tony Award Richard Hudson, il quale si è basato sul lavoro originale di Léon Bakst in ricordo della pertinente produzione dei Balletti Russi di Djagilev del 1921 con gli splendidi tagli di luce ad opera di James E. Ingalls. Il balletto, uno dei capolavori russi dell’Ottocento, prende ispirazione dalla celeberrima fiaba di Charles Perrault La Belle au bois dormant. La storia della Principessa (Svetlana Zakharova) punta da un fuso per volere della Strega Carabosse (Massimo Murru) e destinata a dormire cento anni prima di essere risvegliata da un bellissimo Principe (Jacopo Tissi) il quale nella sua pur giovane carriera è risultato all’altezza nel ruolo da protagonista, lasciando trasparire eleganza di portamento, fascino nei movimenti ed espressività esecutiva; col tempo avrà sicuramente modo di ...
Read More »Au temps où les arabes dansaient
Una finestra provocatoria e ardita per l’inaugurazione della sezione “Francia in scena” al Festival MilanOltre, presso il Teatro Elfo Puccini, il quale ha proposto in prima nazionale la “Compagnie de Soi” del poetico coreografo franco/egiziano Radhouane El Meddeb con lo spettacolo dal titolo Au Temps Où Les Arabes Dansaient… Un omaggio all’Arabia e a un periodo fertile della propria cinematografia in un lasso di tempo che ha spaziato dagli anni ‘40 agli anni ‘70. Quattro straordinari e audaci interpreti maschili: Philippe Lebhar, Rémi Leblanc-Messager, Youness Aboulakoul e Arthur Perole hanno coralmente infuso passione a un plateale corteggiamento, grazie a un gioco di movimenti eleganti, ampi e dolci, in cui la danza è stata resa fluida per mezzo del coinvolgimento armonico del corpo in sintonia con un antico rito di rara bellezza stilistica. Dopo un inizio claustrofobico, ma necessario, in cui la ripetitività dei movimenti e dei gesti quasi maniacali, in un silenzio assordante, ha trasmesso agli astanti un senso di soffocamento come contraltare al decadimento di un periodo d’oro dove albeggiava il ritmo magico del cinema facendo sognare intere generazioni, il tutto si è pian piano ribaltato e l’ombra femminea si è impossessata dei corpi maschili danzanti rivelando una sorta ...
Read More »Miniballetto n.2 di Collettivo Cinetico: una creazione, tra ironie e riflessioni, da non perdere
Ha debuttato a Civitanova danza l’8 agosto scorso ed è andato in scena a sorpresa a Operaestate a Bassano il 28 agosto scorso la nuova creazione di Collettivo Cinetico, dal titolo Miniballetto n.2, che riprende, ma solo nel titolo, una loro precedente creazione di notevole successo Miniballetto n.1. Ma i punti di contatto tra i due si esauriscono in breve, dato che la capacità di Collettivo Cinetico è quella di essere multiformi, e ripresentarsi sempre sotto una nuova luce o con nuove abilità: passano dalla danza (senza essere per formazione tutti solamente danzatori) al teatro (con un Amleto interattivo ad esempio) ai giochi di performance (come il gioco di società da loro creato che fa da base alla messa in scena di una performance!). E spesso combinano tutte queste loro identità, impedendo così di poter mettere un’etichetta sul loro lavoro. Miniballetto n.2 si apre come una performance recitata: Francesca Pennini, direttrice artistica e coreografa della compagnia, qui anche unica (e bravissima!) interprete, entra in scena declamando ciò che sta facendo (respirando, fondamentalmente) usando la lingua tipica della danza, descrivendoci per quanti “conti” (per intenderci, “5,6,7,8” sono 4 “conti”) respira dietro le quinte, in braccio a uno spettatore che non conosce ...
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